Guida all’home-office Mac: ufficio base da €1.500
Bisogna avere compassione del moderno lavoratore. Quando i nostri nonni e bisnonni si facevano sessanta ore settimanali al tornio, alla catena di montaggio o nei campi, era impossibile portarsi il lavoro a casa. Una volta timbrato il cartellino (se c’era), la giornata di lavoro era conclusa. Non funziona più così. L’home office – ”l’ufficio a casa” per usare il termine anglosassone – è una realtà molto diffusa anche in Italia, dove come “home office” possiamo considerare non solo il piccolo angolo che ci creiamo a casa per quando dobbiamo lavorare (anche se per lo più cerchiamo di sbrigare tutto in ufficio), può essere anche il piccolo studio del professionista o del telelavoratore, oppure ancora l’ambiente di una microimpresa. E l’Italia non è forse la patria delle piccole imprese?
Che cose detremina l’home-office ideale? Oltre allo spazio disponibile, il fattore maggiormente limitante è il costo. A tutti piacerebbe poter non badare a sprechi e comprare i computer più veloci, i monitor più grandi e tutta una serie di software talmente potenti da manipolare l’intero sistema solare. Purtroppo occorre affrontare la realtà: le tasse si pagano, è ora di far revisionare i freni dell’auto, e il divano in sa- lotto cade a pezzi. Tenendo presente tutto questo, questo è il primo di tre articoli dove troverete una serie di suggerimenti per realizzare il miglior home-office “base” a seconda delle possibilità. Si è ipotizzato tre livelli di budget: 1.500, 2.500 e 4.500 Euro. Le regole del gioco sono queste: il Mac e le periferiche da acquistare saranno nuovi, niente hardware o software usato. I suggerimenti comprendono tasse e IVA (da scaricare, visto che si suppone che coi Mac ci dobbiate lavorare). È stato dato per assodato che si sia già in possesso dei mobili necessari e di una connessione a banda larga. Come minimo, quindi, si sarà in grado di usare la posta elettronica; navigare il Web; creare, leggere e modificare documenti compatibili con Microsoft Office; effettuare una semplice contabilità e gestione delle spese. Tutto il resto è al di fuori del budget previsto. I consigli si basano su prezzi facilmente riscontrabili in Internet, presso siti noti come l’Apple Store e Amazon Italia. E anche se non dovete attrezzare nessun ufficio, trovare suggerimenti interessanti da mettere in pratica nel caso vi troviate di fronte a difficili decisioni d’acquisto.
UFFICIO BASE DA €1.500
Per Iniziare
Per quanto riguarda la scelta del Mac, considerato il budget di €1.500, la scelta giusta è l’iMac 21″ Core i5 quad core a 2,5GHz , dal costo di €1.158 (recensione). Chi ha familiarità con i vari modelli di Mac saprà che l’iMac non è il computer Apple più a buon mercato. Il titolo spetta di diritto al Mac mini Core i5 dual-core a 2,3GHz, che costa €604. Visto il prezzo così basso del mini, perché consigliare un Mac che costa il doppio? Per quel che manca al mini e che l’iMac offre, naturalmente. Nello specifico, il mini non comprende tastiera, né mouse, né monitor. Se non possedete già queste periferiche (come è il caso di questo piccolo esperimento), dovrete investire almeno 200-300 Euro per acquistarle.C’è anche da considerare che il Mac mini non prevede l’unità ottica, quindi non è in grado di leggere DVD, di riprodurre e masterizzare CD o DVD. Non si potranno quindi utilizzare DVD per registrare progetti multimediali. Il mini entry-level inoltre viene offerto con un ridotto quantitativo di RAM, solo 2GB, il che può significare prestazioni non eccelse. In più, la scheda grafica del mini (Intel HD Graphics 3000), che condivide 288MB della memoria principale, non è niente di straordinario: se pensate di passare il vostro tempo libero con giochi 3D, eliminate subito il Mac mini dall’elenco di acquisti possibili.Infine, a differenza degli altri Mac, il mini comprende un processore Intel Core 5 dual-core invece del più potente Intel Core i5 quad core.
Il mini diventa meno interessante quando si considera ciò che offre l’iMac. Tanto per cominciare, tutti gli iMac hanno un processore Intel Core i5 quad-core, che Apple dichiara essere più veloce fino a 1,7 volte rispetto ai precedenti iMac. L’iMac 21″ Core i5 quad-core a 2,5GHz fornisce più memoria (4GB RAM), è dotato di un’unità SuperDrive 8x dual layer e comprende una scheda grafica AMD Radeon HD 6750M con 512MB di RAM video dedicata. A tutto questo si aggiungono una webcam iSight, un monitor e altoparlanti incorporati, una Tastiera Apple Wireless e il Magic Mouse o il Magic Trackpad (si può scegliere). Il risultato è un Mac piuttosto potente a un prezzo relativamente contenuto.
PREPARARE L’UFFICIO
Sono stati già spesi €1.158 del budget a disposizione, pertanto bisogna puntare alla massima convenienza per quanto riguarda le altre periferiche. L’ufficio “versione base” necessita di un unico dispositivo multifunzione, come per esempio la stampante HP Photosmart Premium CN503B , che costa solo €124 su Amazon Italia, spese di spedizione incluse.
Come si direbbe per le auto, la stampante è “full optional”: oltre ad essere wireless e a supportare la tecnologia AirPrint di Apple, include un lettore di schede, stampa fronte-retro (quest’ultima funzionalità è utile sopratutto per determinati tipi di file, come i contratti), è in grado di gestire una vasta gamma di tipi di carta nel vassoio da 125 fogli e include un vassoio dedicato per la carta fotografica. Le cartucce di ricambio sono abbastanza economiche. Molte delle applicazioni che accompagnano le stampanti multifunzione HP non sono necessarie; spesso basta utilizzare il software Apple, come Acquisizione Immagine e iPhoto, inclusi con il Mac.
Il software più conveniente
Produttività: al momento sono stati spesi €1.282, non è possibile acquistare la copia digitale di Microsoft Office Home e Business che costa €229 (una sola licenza). Personalmente credo che il pacchetto di Microsoft offra tutta una serie di vantaggi rispetto ad altre alternative, ma in questo caso si può ovviare con il software gratuito OpenOffice (leggere anche NeoOffice o OpenOffice possono sostituire Microsoft Office?).
Software multimediale: ogni Mac nuovo comprende la suite multimediale iLife di Appie, e dato che rimangono €100 di budget, il software gratuito è quasi tutto quel che ci si può permettere. Fortunatamente, iLife funziona molto bene. Per realizzare filmati (iMovie), organizzare foto (iPhoto), e comporre musica (GarageBand), iLife è una buona soluzione onnicomprensiva. Ma per dare sfogo alla propria creatività occorre un buon programma grafico, e con un budget ristretto quello più conveniente in circolazione al momento è ArtRage 3 Studio di Ambient Design ($29, circa €23). ArtRage 3 Studio è un programma di disegno che mette a disposizione strumenti che simulano la pittura, il gesso, la penna, i pastelli e l’aerografo, tutto nell’ambito di un’interfaccia intuitiva. Anche se un’applicazione di questo tipo può sembrare fuori sintonia con un Mac pensato per il lavoro, tenete presente che con poco sforzo un buon programma di disegno può servire a dare quel tocco in più a biglietti da visita; volantini, e presentazioni.
Tirando le somme
In totale sono stati spesi €1.304. Come impiegare i 196 Euro che restano? Il mio consiglio è di acquistare un hard disk esterno per il backup di Time Machine. Ce ne sono tanti, vi consiglio il Western Digital My Passport Mac USB da 1TB che costa €167 su Amazon.it.
Infine, dal momento che con l’iMac ci sono in dotazione tastiera e mouse (o trackpad) wireless, è una buona idea investire gli ultimi soldi del budget nell’Apple Battery Charger €29 che include sei pile ricaricabili NiMH (2 per la tastiera, 2 per il mouse/trackpad, e due di riserva per sostituire quelle scariche).
iMac 21″ Core i5 quad core a 2,5GHz €1.158
HP Photosmart Premium CN503B €124
iLife gratis
ArtRage 3 Studio €23
Western Digital Essential Mac 1TB €167
Apple Battery Charger €29
TOTALE: €1.501
Se i €1.500 per l’home office base vi sembrano troppo pochi, ma al tempo stesso non volete sperperare cifre esorbitanti, allora il vostro è un ufficio “medio”, e non vi costerà più di €2.500.
Se avete a disposizione un budget ancora più elevato, circa €4.500, potete acquisatre senza troppi problemi alcuni strumenti di prima qualità per il vostro “ufficio domestico” di lusso.
13 Commento
“se pensate di passare il vostro tempo libero con giochi 3D, eliminate subito il Mac mini dall’elenco di acquisti possibili” …se stiamo parlando di un ufficio la considerazione sulla scheda grafica 3D la tralascerei.
🙂
Non stiamo parlando di un ufficio, ma di un “home-ufficio”, quindi nel tempo libero ci si può stare che si giochi 😉
Ma se è per lavoro, la licenza per Office non dovrebbe essere un’altra?
La versione chiamata Office Home & Business ha in più Outlook e il supporto Microsoft Exchange, che chiaramente nel caso prospettato servirebbero a poco.
Provo a spiegarmi meglio, riportando quello che c’è scritto in fondo alla pagina: «Office per Mac Home and Student 2011 1-Pack viene concesso in licenza con possibilità di installazione su un computer Mac per uso domestico e scolastico privato, non commerciale.» Quindi non si può usare per lavoro. Sbaglio?
Non stiamo parlando di una postazione di lavoro in un locale adibito ad ufficio/studio, ma di una postazione di lavoro home-office cioè a casa (uso domestico).
Pardon, avevo capito male io leggendo questo: «I suggerimenti comprendono tasse e IVA (da scaricare, visto che si suppone che coi Mac ci dobbiate lavorare).» Credevo che scaricare I.V.A. fosse prerogativa di uso lavorativo.
E invece sono io a dover fare le scuse. Per uso lavorativo (anche a casa) bisogna acquistare la versione Home e Business (€229). Ho modificato di conseguenza l’articolo. Ancora pardon.
Figurati. È che a 90 lo avrei comprato anche io, a 229 mi tengo il mio OpenOffice
Volendo ci sarebbe anche NeoOffice, per fare una cosa più Mac-style.
Sono l’unico ad usare iWork con grande soddisfazione? 🙂
No, Giovanni, non sei l’unico. iWork dà molte soddisfazioni e lo preferisco a qualsiasi altra soluzione.
La suite iWork è valida fino ad un certo punto. Se infatti condividi o utilizzi molti file creati con Office, hai sempre a che fare con problemi di formattazione che ti fanno perdere tantissimo tempo. Alla fine sono stato costretto a passare ad Office anche se iWork mi piaceva moltissimo.