C’è una backdoor in WhatsApp: Facebook può accedere alle chat cifrate
Tobias Boelter, un esperto di crittografia e sicurezza che lavora per l’Università di Berkeley (California), ha individuato una backdoor in WhatsApp, cioè una vulnerabilità creata dagli stessi sviluppatori della controllata di Facebook, che permette di accedere a tutte le conversazioni, anche se è stata utilizzata la crittografia “end to end”.
“Se a WhatsApp un governo chiedesse di accedere allo scambio fra due dei suoi utenti, la compagnia potrebbe in effetti fornirli” ha spiegato Tobias Boelter.
Ironia della sorte, ma forse sarebbe il caso di parlare di grande ipocrisia, lo scorso 5 aprile Facebook aveva annunciato con grande enfasi l’introduzione della crittografia end to end per aumentare il livello di sicurezza e di privacy degli utenti:
“D’ora in poi ogni messaggio, foto, video, file e messaggio vocale inviato sarà criptato di default se il mittente e il destinatario useranno entrambi l’ultima versione della nostra applicazione. Anche le chat di gruppo e le chiamate vocali saranno criptate” informava Facebook nel suo comunicato stampa.
9 Commento
Quelli furbi usano Telegram, quelli che dicono “ma non lo usa nessuno” continuano ad usare WhatsApp e lasciare mano libera a Facebook. Io ho convertito la stragrande maggioranza dei miei contatti in Telegram e una volta dentro sono tutti soddisfatti, ma comunque fate come volete, naturalmente…
A meno che tu non condivida i piani per la conquista del mondo via SMS, potevi anche rimanere su WhastApp.
hahahahaha. Bellissima, condivido
L’unica differenza tra WhatsApps e Telegram è che ancora nessuno si è preso la briga di cercare la backdoor su Telegram.
Se non erro Telegram offre una gran bella ricompensa a chi riesce a trovarne una…
Sì, ma con Telegram la ricezione dei messaggi è decisamente più lenta: scrivi, invii e compare una spunta. Perché compaia la seconda ci vuole un tempo tale che non permette una conversazione continua
Questa l’hai proprio sparata grossa!!!
Non capisco che back door devono trovare. La chiave di criptazione chi l’ha prodotta? anche su telegram è la stessa cosa. Il problema è chi crea la chiavi…
Io per esempio non ho installato Facebook sull’Iphone, ma chissà come mi compaiono persone che potrei conoscere che sono nella mia rubrica… e su WhatsApp.
Come avevo già scritto la crittografia end to end serve solo per far si che ci profili solo Facebook (che ci guadagnerà e non è uno scandalo essendo gratis) ma non certo per la nostra sicurezza. Questa è da sempre una gran balla.
Ma perché qualcuno finora pensava il contrario? Noto uno stretto legame tra Facebook, whatsapp e Instagram