Moof! Integrato è meglio
A Pasqua ero ospite a casa di amici. Dopo pranzo, ho estratto il MacBook Pro dallo zainetto per fare un giretto su Internet. Lo stesso ha fatto un mio amico grande estimatore di Windows e smartphone Android.
Entrambi abbiamo attivato l’Hotspot personale (il tethering) per navigare sfruttando la connessione dei rispettivi telefoni, ma ci siamo accorti che il segnale all’interno della casa era debole, mentre lasciando i dispositivi sul tavolino del terrazzino la connessione era più che buona.
Dopo poco è squillato il telefono Android del mio amico, che si è dovuto alzare per andare a rispondere. Non sono passati neppure cinque minuti ed è arrivata una telefonata sul mio iPhone, ed è squillato anche il MacBook Pro. È bastato premere “Rispondi” sulla Touch Bar per prendere la chiamata.
Subito dopo aver riagganciato, il mio amico mia ha chiesto “Ma come hai fatto?”.
Avere computer e smartphone integrati è meglio.
Moof! è una rubrica di Spider-Mac in cui trovate brevi pensieri, URL cui andare per documentarvi meglio, un software da scaricare, insomma tante piccole cose che hanno sempre a che fare con il mondo Apple, ma raccontate in un articolo “leggero” che può essere uno spunto di riflessione o di polemica, una provocazione.
12 Commento
Super comodo, soprattutto quando dimentichi il telefono nella stanza a fianco!!!
Oppure l’app giusta, come questa click qui
si ok ma handoff è gratis, questa la paghi
HandsFree 2 funziona tramite Bluetooth, mentre il Continuity integrato in MacOS e iOS utilizza la rete, quindi i due dispositivi possono trovarsi anche a grandi distanze.
Lo scenario descritto prevedeva che l’iphone fosse utilizzato in thetering, il che limita la portata utile della rete wifi generata (e quindi anche di handoff) pressappoco alla medesima portata del btle utilizzato da hands free
Eh no, informati bene prima di parlare a vanvera… Funziona anche quando iphone e mac (e ipad, tra l’altro…) sono sotto la stessa rete wifi (e dunque nella stessa casa. E se hai mac e ipad, squillano entrambi (oltre al fatto che da mac e ipad ci chiami anche, non rispondi solamente).
“Lo scenario” dunque è ben più ampio…
In realtà dovresti leggere più attentamente l’articolo che descrive l’ambito specifico di utilizzo.
So bene che la soluzione di Apple lavora sotto la medesima rete wifi, ma suddetta rete nella fattispecie descritta è generata dall’hotspot dell’iPhone il che limita l’estensione della medesima pressappoco alla stessa portata del bluetooth utilizzato da hands free. Quindi, ripeto, NELL’AMBITO SPECIFICO le due soluzioni più o meno si equivalgono.
A parte il fatto che nell’articolo si parla dell’integrazione tra comouter e smartphone (che dunque avviene tanto con l’hotspot che sotto rete wifi), vorrei farti notare che tra la connessione wifi e la connessione bluetooth c’è una differenza enorme, perché ti basta chiudere una porta e la connessione bluetooth si perde e anche se non ci sono muri o porte di mezzo la portata è molto limitata. Perciò non puoi avere il telefono in una stanza diversa con troppi muri di mezzo, o stare al piano terra e avere il tel. al primo piano, o peggio ancora stare in giardino col tel. in camera da letto. Dunque se devi rispondere al tel. dal computer quando il tel. è lì a pochi metri, puoi anche alzarti ed andarlo a prendere…
Certo, chiaro, tutto corretto. Ma la portata della wifi generata da un hotspot su smartphone(ovvero quanto accade nella situazione descritta, che era oggetto del mio commento) è fortemente ridotta, tanto da essere paragonabile alla portata del bluetooth. Prova.
Ovviamente se usi un router o un access point le cose cambiano, ma ho specificato subito -e più volte- che la mia osservazione è riferita alla situazione descritta nell’articolo e OVVIAMENTE non può essere intesa in senso assoluto.
non capisco il problema. anche se col tethetering la portata è la stessa ragion per cui conviene usare quella integrata che è gratis, ..o no?
🙂
Verissimo, se hai ecosistema apple. Se sei misto (io ho Mac e Android) vanno benissimo soluzioni ibride come quella che ho descritto
Michele, si presumeva che tu avessi un iphone. è ovvio che se hai android ti devi comprare l’app 🙂