Moof! Ho “disinstallato” Facebook…
Sono stato un utente Facebook della prima ora, quando il social network inventato da Mark Zuckerberg aveva come unico scopo quello di (ri)mettere in contatto i compagni di scuola e di Università che si erano persi di vista, soprattutto in America dove la stragrande maggioranza delle persone va a lavorare in una città differente rispetto a quella dove ha studiato.
All’inizio, Facebook era completamente privo di pubblicità, era chiaro che non poteva continuare così a lungo, ma ieri dopo molti mesi che non aprivo la mia pagina Facebook ho constatato con amarezza che le cose sono chiaramente sfuggite di mano. Prima di tutto ho fatto fatica a trovare i messaggi dei miei amici in mezzo a tutte le pubblicità, e poi mi sono ritrovato un lunghissimo elenco di “stupidate” di persone terze, amici di amici probabilmente.
Eppure, era bello Facebook, mi collegavo un paio di volte a settimana per leggere qualche breve “pensiero” dei miei compagni di liceo oppure per vedere le foto pubblicate e sapere così cosa stavano facendo. Ora più che un social network, Facebook sembra un volantino con le offerte del giorno che ti danno all’ingresso di un grande supermercato. Meglio Twitter e Instagram, le pubblicità ci sono ma sono solo una minima parte rispetto a quelle di Facebook.
A tutto questo poi si è aggiunto il problema evidenziato dallo scandalo Cambridge Analytica e cioè che il prodotto è lo stesso utente di Facebook. Insomma, non ci sono molti motivi per continuare a frequentare il social network blu.
Moof! è una rubrica di Spider-Mac in cui trovate brevi pensieri, URL cui andare per documentarvi meglio, un software da scaricare, insomma tante piccole cose che hanno sempre a che fare con il mondo Apple, ma raccontate in un articolo “leggero” che può essere uno spunto di riflessione o di polemica, una provocazione.
4 Commento
anche io mi sono cancellato da Facebook, ma già nel 2008… Solo una bacheca piena di fesserie, giochini e gente che mette in piazza tutti i fatti suoi… non più uno modo per farsi un saluto ma una cronaca costante di tutto quello che viene fatto… hai fatto bene a disintossicarti !
Perfettamente d’accordo con la tua analisi. Se lo frequenti costantemente è come una droga, non ne puoi fare a meno: dà dipendenza. Poi, mollando la frequenza e ritornandoci dopo un po’, ti rendi conto che se non esistesse, nessuno ne sentirebbe la mancanza. Non l’ho ancora disinstallato, ma non manca molto…
Sono del tutto d’accordo con te, non mi cancello da Facebook giusto per non perdere i contatti con degli amici che fanno sempre comodo, come mettersi d’accordo per le cene di calsse.
In ogni caso cancellarsi da Facebook per il caso Cambridege Analytica per continuare ad usare Instagram e Whatsapp per me è nonsense, se invece intendi dire che hai eliminato l’app, sono ormai anni che lo uso sempre solo attraverso i browser, funziona meglio così che con la mastodontica app.
Whatsapp e Facebook sono la stessa cosa, Instagram serve solo ai deficienti, e Twitter sempre vende informazioni sul tuo conto. Dimenticati le altre aziende americane e vivi sereno, una basta e avanza, dunque accontentati.