Recensione: Apple Magic Mouse
Dal punto di vista estetico, il nuovo Magic Mouse (€70) di Apple o si ama o si odia subito. Personalmente lo trovo sofisticato, affascinante, decisamente sorprendente ed incarna lo stile Apple (in quanto a bellezza lo trovo secondo solo all’Apple Pro Mouse monotasto trasparente introdotto per la prima volta nel 2000). Dal punto di vista dell’usabilità, il Magic Mouse con le sue opzioni Multi-Touch funziona bene, anche se forse non sarà un incentivo sufficiente per far abbandonare il mouse che si sta utilizzando.
La superficie superiore del Magic Mouse offre una bella sensazione di morbidezza, mentre il profilo in alluminio lungo i lati permette una buona presa. Esattamente con il “vecchio” Mighty Mouse, il Magic Mouse non ha tasti visibili, ma neppure la pallina per lo scorrimento.
Il Magic Mouse ha un profilo molto basso, il più basso di qualsiasi mouse che ho avuto modo di usare fino ad ora. Se vi piace avere la parte inferiore di un mouse che permette di appoggiare il palmo della mano, il Magic Mouse (al pari degli altri mouse Apple) potrebbe essere troppo basso.
Girando il Magic Mouse troverete il vano batteria che ospita due pile AA. L’ottica laser si trova vicino alla parte superiore del mouse. L’interruttore di alimentazione è accanto alle ottiche. La parte inferiore del mouse dispone anche di due binari di plastica su cui si muove il Magic Mouse.
Multi-Touch
Sfortunatamente, non è possibile utilizzare il Multi-Touch se si esegue un sistema operativo non-Mac sia attraverso applicazioni di virtualizzazione come Parallels o tramite Boot Camp. In questi casi, il Magic Mouse diventa un mouse due tasti “base”.
Lo scrolling Multi-Touch ha il grande merito di risolvere il problema della pallina per lo scorrimento del precedente Mighty Mouse, che tendeva a sporcarsi troppo facilmente e a non funzionare correttamente (ad un certo punto ho rinunciato anche a pulirla).
Pulsanti
Ci sono solo due pulsanti nel Magic Mouse, una limitazione grave soprattutto per chi sta già utilizzando un mouse con più di due pulsanti, come il Mighty Mouse che dispone di una coppia di pulsanti laterali che di default attiva Exposé. Con il Magic Mouse non è possibile richiamare Exposé e quindi bisogna ricorrere ai pulsanti dedicati sulla tastiera.
Quando si fa il click destro o sinistro, tutta la parte superiore del mouse si abbassa e si avverte il classico suono del click. Nonostante la mancanza di demarcazione tra i due pulsanti, non ho mai inavvertitamente fatto click sul mouse o cliccato il tasto sbagliato (cosa che invece capitava spesso con il Mighty Mouse).
Non essendoci il pulsante per lo scrolling, con il Magic Mouse non è possibile lanciare Dashboard come invece avveniva con il precedente mouse multi-tasto Apple.
Altre caratteristiche
Non ho avuto alcun problema di abbinamento Bluetooth-Magic Mouse (che funziona fino ad una distanza di 10 metri). Al momento di uscire dallo Stop, il nuovo mouse si riconnette con il Mac praticamente istantaneamente, una piacevole sorpresa, dal momento che ero abituato ad attendere alcuni secondi prima che mouse e tastiera Bluetooth si riattivassero.
Il tracciamento sullo schermo è eccellente. Il cursore ha sempre tenuto il passo con il movimento ed non è mai risultato impreciso. Tuttavia, il difetto più grande del Magic Mouse è il modo in cui il mouse si sente muoversi sulla scrivania o tappetino. Come anticipato, il Magic Mouse ha due “rotaie” di plastica che devono essere abbastanza aderenti sulla superficie in modo da poter eseguire con successo le gestualità Multi-Touch. Il risultato è un rumore d’attrito insolito e forse si finisce per sforzare troppo anche il polso. Il Mighty Mouse aveva sicuramente un impatto più morbido a contatto con la scrivania.
Per utilizzare il Magic Mouse è necessario avere Mac OS 10.5.8 o versioni successive e installare Wireless Mouse Software Update 1.0 per Leopard o per Snow Leopard.
Considerazioni finali
Anche se non è perfetto, il Magic Mouse combina con successo design e usabilità. E’ ottimo come mouse wireless a un pulsante o due, ma se avete bisogno di più di due pulsanti, il “mouse magico” di Apple non fa per voi.
Punteggio (da 1 a 5):
Pro: design elegante; Muti-touch facile da eseguire; molto veloce a riconettersi dopo lo stop; tracciamento eccellente.
Contro: non molto comodo per chi ha la mano grande; solo due pulsanti; limitate opzioni di personalizzazione.
Compatibilità: Mac OS X 10.5.8. o successivo con Wireless Mouse Software Update 1.0.
Prezzo: €70, disponibile su Apple Store, spese di spedizione incluse.
Produttore: Apple.