Recensione: Sony Alpha NEX-C3
Sony ha il grande merito di aver ridefinito il concetto di entry-level delle ultracompatte con obiettivi intercambiabili con la fotocamera NEX-C3A. Il sensore CMOS da 16 megapixel in dotazione è lo stesso che si trova in molte reflex, e permette di ottenere foto in grado di soddisfare le esigenze dei fotografi pro e amatoriali. In teoria, utilizzando una sensore più grande rispetto a molte altre fotocamere compatte, la C3A dovrebbe garantire migliori prestazioni con ISO alti in condizioni di scarsa luminosità, e il miglioramento della gamma dinamica per le scene ad alto contrasto.
Sostanzialmente, la C3A si differenzia dagli altri modelli della serie NEX per una serie di obiettivi ad innesto E specificatamente disegnati, e contemporaneamente offre i tanti punti di forza dei suoi “fratelli maggiori”, come ad esempio una gamma completa di modalità di esposizione, un guida incorporata, e un certo numero di opzioni Sony come il 3D Sweep Panorama, ma ad un prezzo più basso.
La Sony NEX-C3A ha in dotazione un obiettivo 16mm f/2.8 oppure un 18-55mm f/3.5-5.6, ma sono disponibili anche un 18-200mm, un 16mm f/2.8 e un paio di convertitori grandangolo da utilizzare con l’obiettivo 16mm.
Sony offre un adattatore per i suoi obiettivi a innesto A per le reflex, che possono ampliare notevolmente la gamma di lenti compatibili, anche se le ottiche full-size Alpha sono un po’ ingombranti rispetto ai modelli dedicati E. In ogni caso, l’adattatore potrebbe risultare interessante per i fotografi che hanno già gli obiettivi autofocus Sony o Minolta, anche se solo le lenti con motore incorporato di messa a fuoco, come le SAM o SSM, saranno autofocus su una fotocamera NEX con l’adattatore.
A differenza delle fotocamere reflex Sony, la stabilizzazione ottica è negli obiettivi, piuttosto che nel corpo della fotocamera, in questo modo coloro che usano lenti Alpha con un adattatore dovranno concedersi il lusso di fare a meno del sistema SteadyShot del colosso giapponese.
La fotocamera include anche un piccolo flash rimovibile e si può scegliere nei colori nero e argento.
Costruzione e gestione
La Sony NEX-C3A misura 109,6 X 60 x 33, quindi è un po’ più più sottile della NEX-5N. Pesa circa 280 grammi con la batteria e una memoria SD/SDHC/SDXC. La plastica utilizzata è di elevata qualità, e si “sente” molto robusta malgrado il peso leggero. Ovviamente, le dimensioni compatte della fotocamera e la sua leggerezza vengono un po’ compromessi quando si utilizza il 18-55mm. Anche se fotocamera risulta comunque abbastanza ben bilanciata, l’obiettivo aggiunge un po’ di massa e peso. Rispetto alle fotocamere tradizionali, è molto diverso sostenere e stabilizzare la NEX-C3A, ma una volta che si prende il tempo per regolare la presa, diventa abbastanza piacevole da usare.
Non c’è il mirino e quindi la composizione della fotografia si effettua tutta dal display LCD da 3″ inclinabile ad alta risoluzione (921.600 pixel), che offre la giusta flessibilità quando si scatta una foto e funziona bene in tutte le condizioni di illuminazione.
Come anticipato, la C3 ha solo un piccolo flash con connessione proprietaria. Il flash va bene per illuminare soggetti che sono relativamente vicini, ma risulta del tutto insufficiente per illuminare una stanza. I tempi di ricarica del flash sono lenti.
I controlli esterni sono ridotti al minimo e tutto e demandato ai menu. Oltre al pulsante di riproduzione, di scatto, interruttore on/off e a quello dedicato Movie sul ponte superiore, la fotocamera è dotata di tasti programmabili dall’utente e una ghiera di controllo. Le uniche tre funzioni dedicate sono menu, display, e la compensazione dell’esposizione.
Il sistema di menu della fotocamera può essere fonte di confusione, ma ogni gruppo è rappresentato da un’icona, toccandola si accede ad un elenco delle impostazioni che sono disponibili. I menu sono più facili da navigare non appena si impara dove si trovano le diverse caratteristiche e funzioni.
Prestazioni
La C3 include la maggior parte delle funzionalità dei modelli automatici di fascia alta della Sony, controlli manuali e semi manuali per l’esposizione, e una selezione di modalità di scena come ritratto standard, paesaggio, sport e macro, così come il tramonto e crepuscolo. Quest’ultimo, funziona abbastanza bene, scatta e combina una serie di immagini per assicurare un effetto blur finale dell’immagine. Sweep Panorama è disponibile in modalità standard e 3D per la creazione di panorami. Auto HDR/DRO (High Dynamic Range/ottimizzazione della gamma dinamica) e un’ottima guida con suggerimenti per effettuare gli scatti sono solo un paio di altre funzioni bonus che offre questa fotocamera.
Come gli altri modelli dell’attuale linea NEX, la C3 offre una serie di effetti speciali che permettono alcune opzioni creative extra facili da usare tra cui Toy Camera, posterizzazione (a colori o in bianco e nero), Color Pop, Retro, High Key, High Contrast monocromatica, e opzioni Partial Color (rosso, verde, blu, giallo). Per i ritratti, la fotocamera dispone anche di un effetto speciale Soft Skin, che ammorbidisce la pelle e riduce le macchie.
Peaking è una interessante e utile funzione per DMF (messa a fuoco manuale diretta, la possibilità di regolare manualmente l’AF) e messa a fuoco manuale completa. In breve, consente di visualizzare sullo schermo LCD le zone di corretta messa a fuoco. Il colore rosso viene usato per evidenziare dove l’immagine è nitida.
La nota dolete della C3 riguarda il supporto dei formati video, solo MPEG 4 a 720p (fine e standard). Per il Web e la posta elettronica, c’è un opzione VGA. La buona notizia è che un video MPEG 4 è molto più accessibile e modificabile rispetto al più comune AVCHD.
Le prestazioni sono abbastanza buone, l’avvio è veloce, il ritardo dello scatto minimo, e lo shot-to-shot veloce. L’autofocus, almeno con immagini fisse, è reattivo in condizioni di poca e buona luminosità. Lo scatto continuo a piena risoluzione non è niente di speciale: 2,5 fotogrammi al secondo, ma c’è una opzione 5.5fps ad alta velocità, anche se blocca l’esposizione e la messa a fuoco al primo fotogramma.
Qualità delle immagini
La qualità delle immagini è superiore alla media, con colori ben saturi e esposizioni accurate su tutta la linea. Anche il livello di nitidezza è risultato molto buono e, anche se a grandangolo, il 18-55mm mostra qualche distorsione, in ogni caso l’obiettivo in genere permette di scattare immagini perfettamente messe a fuoco e con un buon dettaglio.
Anche se la NEX-C3 offre un paio di megapixel in più rispetto al suo predecessore, il sensore fisicamente più grande è in grado di gestire i pixel in più anche a ISO elevati. Si possono ottenere i migliori risultati scattando fino a circa ISO 800, ma anche le immagini scattate a ISO 1600 e 3200 non sono male.
La qualità video è abbastanza buona per un 720p, soprattutto se le riprese vengono effettuate in condizioni di buona luminosità, anche se le clip sono probabilmente più adatte per essere visualizzate su schermi di piccole dimensioni. La qualità audio è risultata superlativa. Tuttavia, l’autofocus non è il più veloce (o sempre accurato) della categoria, ma la resa del colore è realistica.
Considerazioni finali
La Sony NEX-C3 è una valida opzione per chi cerca una compatta con lenti intercambiabili con una buona dotazione di funzionalità, ma è anche molto esigente per quanto riguarda la qualità dell’immagine. La NEX-C3 ha il vantaggio di offrire la maggior parte delle opzioni dei modelli NEX di fascia alta, ma ad un prezzo sensibilmente minore.
Punteggio (da 1 a 5):
Pro: qualità dell’immagini superiore alla media; buona dotazione di funzionalità e opzioni, prestazioni complessive buone.
Contro: quasi tutte le funzionalità si impostano dai menu; alcune distorsioni grandangolari con l’obiettivo 18-55mm.
Prezzo: €446 su Amazon.it (spese di spedizione incluse).
Produttore: Sony.
17 Commento
Il Peaking è veramente molto utile, sulle PRO jvc si chiama Focus Assist ma è in BN, sulla Sony a colori…. ottimo.
“Focus Assist ma è in BN”… ma se è in bianco e nero come fai ad evidenziare i punti a fuoco? Ci vogliono i colori…
È un sistema usato da anni nell’ambito video. Viene aumentato il contrasto sui bordi evidenziando le zone di maggior contrasto con bordi più grossi.
Invece, il Peaking in dotazione con la NEX C3A è a colori, e esiste da tempo sempre nell’ambito video.
Il Peaking c’è anche sulla 550D, si chiama Magic Lantern
Grande macchina, ho anche la NEX 5, imbattibile, la uso molto più della Canon 600D, sinceramente d’ora in avanti comprerò solo Sony. Prossimo acquisto la A77.
Incredibile, ho una Canon 550d che non uso piu’ da quando ho preso la Nex C3….
L’assenza della ghiera per gli ISO costringe a perdere un sacco di tempo a navigare nei menu, lo stesso vale per tempi, apertura, autofocus, esposizione. Secondo me serviva qualche tasto dedicato alle impostazioni più usate.
Ho avuto modo di provarla e sono rimasto deluso dall’HDR, in JPEG si ha solo un surrogato della tecnica. E lo dico con cognizione di causa in quanto con la mia vecchia FZ18 che il bracketing lo faceva solo in JPEG avevo verificato una maggiore dinamica su un solo scatto in RAW (clonando in cameraraw una sotto e una sovra esposizione) che con 3 JPEG a esposizioni diverse.
Per l’HDR quello automatico è solo jpeg, ma è fatto per chi non ha mai sviluppato un RAW e non ha neppure intenzione di farlo. L’HDR esce ed è pronto. Se vuoi l’HDR partendo dai RAW puoi sempre fare un bracketing normale come con le reflex.
Dipende quanto è ampio questo HDR.
se fai un -3,0,+3 in jpeg c’è molto ma molto di più che in qualunque file raw.
ppoi è anche vero che il sensore sony è talmente buono che raramente ti serve più di una foto per coprire buona parte del range dinamico dell’immagine, parliamo di contrasti estremi…
unire 5 o 7 immagini raw in HDR richiede una certa potenza di calcolo, in jpg è tutto più semplice e il risultato estremamente simile.
Macchina stupenda. Ho avuto modo di provarla in più di un’occasione (sono indeciso se prendere la Panasonic GF3) e penso di non essere mai stato così soddisfatto di una macchina fotografica. Le foto sono di una bellezza impressionante, grande dettaglio, colori perfetti, totale assenza di rumore fino a ISO 1600, zero aberrazioni cromatiche, insomma il top nella sua fascia di prezzo ma anche rispetto a molte concorrenti dal prezzo doppio.
Si sente l’assenza di una ghiera per gli ISO (anche se le funzioni sono assegnabili ai tasti) e il flash non incorporato che da talmente fastidio (almeno al sottoscritto) che spesso lo si lascia volentieri a casa. Senza ottica la macchina è grossa come una compatta di media grandezza ma una volta montato l’obbiettivo diventa veramente ingombrante (questo è l’unico motivo della mia attuale indecisione su un ipotetico acquisto).
Non è una macchina perfetta, ma il rapporto qualità/prezzo è veramente ottimo. Per il resto c’è la GX1. Il motore jpg Sony è tutt’altro che privo di difetti (così come quello Panasonic), ma sono macchine da usare in RAW per godere a pieno delle potenzialità.
Ma secondo voi il fatto che Sony potrebbe fallire da un momento all’altro (5 trimestri consecutivi in perdita, 5,7 miliardi di dollari di perdite nel 2011) non dovrebbe pesare nella scelta di un prodotto di questa azienda?
Sony non è la Pippo Labs, se fallisce non chiudono le fabbriche e mandano tutti a casa interrompendo la produzione. Ci sarà qualcuno che l’acquisterà e la rilancerà, ammesso che fallisca veramente.
Spider e resto della ciurma, sto cercando una fotocamera per fare video FULL HD e di certo non in mp4 🙂
Cosa mi consigliate? Niente reflex che costano e pesano troppo… una mirror o una compatta…. help me!!!
Una mirror o una compatta che registri in full HD non in MP4 che costi poco? Impossibile.
….appena uscita ero indeciso se comperare la Nex C3 o la Nex 5N, ebbene alla fine ho preso quest’ultima a NY ancora prima che uscisse sul mercato italiano.
Funziona in modo egregio, il sensore è il migliore della categoria e l’ergonomia è buona. Qualche tastino in più poteva anche starci ma tant’è che già così va che è una meraviglia.