Recensione: MacBook Pro 15″ display Retina (metà 2012)
Probabilmente, qualcuno penserà che dopo il lancio dell’iPhone 4 e l’iPad 3 con display Retina, l’adozione di questa tecnologia sui portatili professionali Apple sia solo un’ulteriore conferma di quel processo d’integrazione tra iOS e OS X che Cupertino sta portando avanti da diverso tempo, invece, il display del MacBook Pro 15″ Retina va visto nel segno della continuità della tradizione Apple: saper rivoluzionare il mondo dei computer.
Apple ha redefinito il concetto di computer portatile professionale con il display Retina e anche dotando i nuovi MacBook Pro solo di unità a stato solido (SSD), ma, dal momento che l’hardware da solo non basta per fare un computer “rivoluzionario”, durante il discorso inaugurale del WWDC 2012, Tim Cook & C. hanno annunciato che con Mountain Lion, il MacBook Pro Retina includerà il servizio di archiviazione on-line iCloud, facendo per dati e applicazioni ciò che il servizio iTunes ha fatto per la musica digitale.
Quando sarà rilasciato il successore di Lion quest’estate, i proprietari del nuovo MacBook Pro (e Air), effettuato il login con il proprio ID Apple, vedranno automaticamente configurate le applicazioni per lavorare con iCloud. Tutto quello che viene archiviato sulla “nuvola” sarà accessibile su qualsiasi altro dispositivo con il download iCloud.
Display Retina
Il numeri del display Retina sono impressionanti: 200 pixel per pollice, cioè 5.184.000 pixel, ovvero una risoluzione 2.880×1.800 pixel. Cliccate sulla foto qui in basso per vederla ingrandita, poi trascinatela sulla scrivania del vostro Mac, quindi apritela con Anteprima e premete ⌘-0 (zero) per vederla a dimensioni reali. Sul mio iMac 24″ non sono riuscito a visualizzare lo screenshot a grandezza naturale…
Il testo viene adattato in modo da non sembrare troppo piccolo. Il dispaly Retina dell’iPhone 4 o 4S rimpicciolisce il testo, invece quello del nuovo MacBook Pro mantiene le dimensioni dei caratteri coerenti con ciò che ci si aspetta di vedere. A differenza del MacBook Air dove il testo appare nitido a distanza, ma non da vicino, sul nuovo MacBook Pro Retina il caratteri appaiono perfettamente definiti sia da lontano, sia da vicino, come se fossero stampati su carta con una stampante laser.
Apple sostiene che il display Retina “glossy” del nuovo MacBook Pro ha il 75% in meno di riflessi rispetto al modello non-Retina lucido, oltre ad un angolo di visuale di 178 gradi, e un contrasto del 29% superiore, sempre rispetto ai MacBook Pro 15″ non-Retina, rendendo di fatto inutile l’opzione antiriflesso disponibile invece su quest’ultimi. A voler essere pignoli, un leggero riverbero si può notare sul display Retina se lo sfondo è particolarmente scuro (tendente al nero).
A sinistra il display “quasi-matto” del MacBook Pro 15″ Retina, a destra quello “glossy” del MacBook Pro 15″ non-retina (click sulla foto per vederla ingrandita).
Chi acquisita adesso il MacBook Pro Retina, deve essere paziente. Infatti, per poter godere al massimo dell’incredibile risoluzione del display è necessario che le applicazioni siano aggiornate dai rispettivi sviluppatori, un po’ come è accaduto all’inizio per l’iPhone 4 e l’iPad 3. Oltre alle applicazioni di sistema, Apple ha rilasciato gli update per aggiungere il supporto Retina ad Aperture e Final Cut Pro, lo stesso faranno a breve Adobe con Photoshop e Autodesk con Autocad.
In ogni caso, tutti i vantaggi del Retina si possono pienamente apprezzare quando si visualizzano le foto e i video ad alta risoluzione. Le immagini sembrano stampate su carta fotografica, mentre un video 1080p visualizzato a pieno schermo, grazie anche all’IPS migliorato del display, presenta colori ricchi, neri profondi e una esperienza visiva generalmente piacevole. È un po’ come avere la TV HD del salotto sulle ginocchia.
Il pannello Monitor delle Preferenze di Sistema del nuovo MacBook Pro 15″ Retina (che ha in dotazione OS X versione 10.7.4, build 11E2617) non è come quelli visti sui Mac precedenti. Invece di visualizzare un elenco di diverse risoluzioni dello schermo, di default è impostato su “Ottimale per monitor Retina”. Se invece si sceglie l’opzione “In scala”, è possibile scegliere tra cinque impostazioni predefinite che vanno dal testo più grande (che rende tutti gli elementi dell’interfaccia sullo schermo più grandi) a più spazio (il che rende tutto più piccolo, come un display ad alta risoluzione del precedente MacBook Pro). Gli screenshot delle cinque risoluzioni si possono scaricare a partire da questa pagina.
Il sostituto naturale del MacBook Pro 17″
Contemporaneamente al lancio del MacBook Pro 15″ Retina, è uscito di produzione il MacBook Pro 17″, che fino adesso è stato a lungo la scelta ideale per gli utenti che necessitavano la potenza e la capacità di un desktop senza sacrificare totalmente la portabilità.
Ma, il nuovo MacBook Pro 15″, grazie proprio al display Retina, è il naturale sostituto del 17″. Infatti, un video HD 1920×1080 a piena risoluzione occupa una parte relativamente piccola dello schermo, lasciando molto spazio per la timeline, le barre degli strumenti e altri elementi dell’interfaccia dell’editor video, ad esempio. È quasi come avere due display da 20″ in un monitor da 15″ pollici diagonale.
Configurazioni
Due i modelli disponibili, l’entry level ha in dotazione un processore Intel Core i7 quad-core a 2,3GHz (Turbo Boost fino a 3,3GHz) con 6MB di cache L3 condivisa, 8GB di memoria DDR3L a 1600MHz (espandibile a 16GB), SSD da 256GB e costa € 2.299. Il top di gamma ha un chip Intel Core i7 quad-core a 2,6GHz (Turbo Boost fino a 3,6GHz) con 6MB di cache L3 condivisa, 8GB di RAM; SSD da 512GB e costa € 2.929.
Completano la dotazione di serie il Wi-Fi 802.11n, Bluetooth 4.0. una videocamera FaceTime HD, e due microfoni, slot SD, trackpad Multi-Touch e tastiera retroilluminata.
In fase d’ordine, per l’entry level si può scegliere di aggiungere solo 16GB di RAM (+€200), e dal momento che la memoria è saldata con la scheda, bisogna rifletterci su perchè in seguito non è possibile effettuare l’upgrade. Il top di gamma è più configurabile, infatti, oltre ai 16 GB di RAM si può optare per il processore Intel Core i7 quad-core a 2,7GHz, Turbo Boost fino a 3,7GHz (+ € 270) e il più capiente SSD da 768GB (+ €500).
Cosa manca
Il nuovo MacBook Pro 15″ non ha il lettore ottico, ma si può acquistare il SuperDrive USB esterno per €79. Inoltre, non essendo dotato di Ethernet e FireWire 800 occorre comprare l’adattatore Thunderbolt-Gigabit Ethernet e l’adattatore Thunderbolt-FireWire 800 (non ancora disponibile), che costano €29 ciascuno.
Manca anche lo slot ExpressCard/34 disponibile sul MacBook Pro 17″, quindi dovrete trovare altri modi per sfruttare le funzionalità a cui eravate eventualmente abituati con una ExpressCard.
Il MacBook Pro 15″ Retina non ha la spia di stato sul bordo destro come gli altri portatili Apple, e neppure il sensore a infrarossi.
Design
In termini di design, il MacBook Pro 15″ Retina non è il tanto chiacchierato MacBook Air 15″, ma quasi.
È tutto in alluminio unibody, vetro e plastica nera (la tastiera), la cornice intorno al display è nera, ma a differenza del MacBook Air è in vetro. Grazie all’abbandono dell’unità ottica e ad alcune porte ingombranti (Ethernet e FireWire 800), il portatile è spesso solo 1,8 cm, quindi non sottile quanto il MacBook Air che vanta uno spessore variabile da 0,3 a 1,7 cm, ma nettamente più sottile rispetto ai 2,41cm del MacBook Pro non-Retina. In quanto a leggerezza, il nuovo portatile pesa 2,02 kg, quindi si posiziona a metà strada tra i 2,56 chili del MacBook Pro 15″ non-Retina e i 1,35 kg del MacBook Air 13″. Nonostante il design più sottile e la “cura dimagrante”, il portatile mantiene inalterato il suo austero aspetto da MacBook Pro.
Il pulsante di accensione è stato spostato in alto a destra della tastiera, come sul MacBook Air. La tastiera nera retroilluminata è uguale a quella dell’Air e si leggere chiaramente anche in una stanza non illuminata, la corsa dei tasti si sente meno profonda rispetto a quella del precedente MacBook Pro. I tasti funzione prevedono pulsanti dedicati per Mission Control e Launchpad di Lion.
Apple ha anche lavorato duramente per ridurre gli effetti del surriscaldamento e della rumorosità delle ventole. Su entrabi i lati del portatile, sono state posizionate delle prese d’aria per favorire il raffreddamento, mentre internamente ha distanziato le pale del ventole asimmetricamente in modo che la rumorosità non sia uniforme, e quindi meno percepibile. E in effetti, dopo diverse ore d’utilizzo, il MacBook Pro è rimasto freddo e anche in una stanza silenziosa bisognava concentrarsi per avvertire il sibilo delle ventole.
Sul lato del portatile fanno il loro debutto una porta HDMI, che permette di collegare il MacBook Pro Retina ad una TV HD; e le USB 3.0, che non sono internamente di colore blu come su alcuni PC-Windows, semplicemente perché non ci sono porte USB 2.0 e quindi non è possibile confondersi. Naturalmente, i dispositivi USB 2.0 (e USB 1.1/1.0) continueranno a funzionare con le porte USB 3.0, anche se le velocità di trasferimento non sarà veloce come quelle delle USB 3.0.
Per copiare una cartella contenete file per 1GB da un drive USB 3.0 sono stati necessari poco più di 17 secondi, cioè la metà del tempo impiegato per copiare la stessa cartella utilizzando un hard disk esterno USB 2.0 con il modello precedente di MacBook Pro.
Le due porte Thunderbolt faranno la felicità degli editor video che potranno collegare fino a 14 dispositivi, sette per porta. Il MacBook Pro Retina supporta anche due display Thunderbolt. Uno slot SDXC e di un audio jack per cuffie con tutto il supporto auricolare fuori le porte.
Completano la dotazione di serie il Wi-Fi 802.11n, Bluetooth 4.0, una videocamera FaceTime HD, e due microfoni (uno per la riduzione del rumore ambientale, trackpad Multi-Touch e tastiera retroilluminata.
Come il nuovo MacBook Air 13″ , anche il MacBook Pro utilizza il connettore MagSafe 2, che segna il ritorno della forma a T, ma senza il problema del cavo che si sfilacciava che aveva costretto Apple ad effettuare un richiamo sostituendo i vecchi MagSafe con i nuovi a forma di cilindro. ll vantaggio del MagSafe 2 rispetto all’originale è rappresentato semplicemente dalla sue ridotte dimensioni. Tuttavia, dal momento che il connettori MagSafe 2 sono fisicamente diversi dalla generazione precedente, chi ha un monitor Apple o un vecchio MagSafe di “scorta” deve acquistare il Convertitore da MagSafe a MagSafe 2 (€10).
Sul MacBook Pro 15″ Retina è installato Mac OS X 10.7.4 Lion, ma quando OS X 10.8 Mountain Lion sarà disponibile luglio, sarà possibile effettuare l’aggiornamento gratuitamente e usufruire, tra le altre cose, anche della nuova funzione Power Nap (riservata ai portatili Apple dotati di SSD), che lavora “dietro le quinte” per mantenere il Mac aggiornato mentre è in fase di Stop o non lo si utilizza. Con Power Nap attivo, il Mac può sincronizzare automaticamente email, appuntamenti del Calendario, Note e Promemoria; aggiorna le immagini di Streaming foto, scarica gli aggiornamenti delle applicazioni e di OS X, effettua il backup di Time Machine.
Prestazioni
Il MacBook Pro 15″ Retina ha un processore d’ultima generazione Intel Core i7 2.3GHz “Ivy Bridge”, doppia scheda grafica – integrata Intel HD Graphics 4000 e la Nvidia GeForce GT 650m per il 3D – 8GB di memoria DDR3 a 1600 MHz e un SSD 256GB. Tutti questi componenti assicurarono prestazioni “pro”.
L’avvio del sistema operativo è stato velocissimo: il Finder era pronto in pochi secondi, al contrario del MacBook Pro 15″ con hard disk tradizionale che ha impiegato un minuto per caricare la scrivania completamente; e sul nuovo portatile l’uscita dallo Stop è istantanea.
Il grande problema del MacBook Pro 15″ Retina è che difficile fare un confronto, dal momento che davvero niente altro di simile esiste sia nel mondo Mac sia in quello Windows.
Le recensioni degli altri MacBook del confronto:
– MacBook Pro 15″ Core i7 2.3GHz “Ivy Bridge” non-Retina (metà 2012)
– MacBook Pro 15″ Core i5 2.4GHz “Sandy Bridge” (fine 2011)
– MacBook Air 13″ Core i5 1.8GHz “Ivy Bridge (metà 2012)
Giochi e durata della batteria
Con il gioco Portal 2, la scheda grafica discreta Nvidia GeForce GT 650m del nuovo MacBook Pro Retina ha permesso di impostare un framerate 176,6, contro i 174,3 del MacBook Pro 15″ del 2011, questo perchè il display Retina ha più pixel e quindi può influenzare il framerate nei videogame.
Per quanto riguarda la durata della batteria, Apple dichiara 7 ore di navigazione Web in Wi-Fi. Impostata la luminosità del display al 50%, la tastiera retroilluminata attiva e collegato il poprtatile alla rete Wi-Fi, la batteria si è esaurita poco prima delle 7 ore.
Considerazioni finali
Se vi interessano prestazioni, leggerezza, e uno schermo professionale, la “nuova generazione” di MacBook Pro 15″ è quello che vi occorre. Sul mercato non esiste niente di meglio e i portatili professionali Windows hanno un “gap” che difficilmente riusciranno a recuperare nel medio termine.
MacBook Pro 15″ Core i7 2.3GHz “Ivy Bridge” con display Retina
Punteggio:
Pro: display Retina brilliante; SSD velocissimi; 8GB di RAM; USB 3.0; scheda grafica; prestazioni veloci; spessore e peso ridotti; già pronto per Mountain Lion
Contro: Ethernet e FireWire 800 richiedono un adattatore; il nuovo MagSafe è incompatibile con i precedenti accessori senza adattatore; il prezzo è leggermente aumentato; poche applicazioni compatibili con il display Retina.
Prezzo: € 2.299 (Intel Core i7 2,3GHz); € 2.929 (Intel Core i7 2,6GHz) disponibili su Apple Store, spese di spedizione incluse.
Produttore: Apple.
Aggiornamento del 19 giugno: sono stati aggiunti i benchmark del MacBook Pro 15″ Core i7 2.3GHz Ivy Bridge.
44 Commento
Toccato e provato all’Apple Store di Roma, veramente non male!
Però solo con lo schermo lucido lo trovo poco PRO e più consumer…
Waiting for new version Hi-Res Antiglare Widescreen Display!
Complimenti per la recensione, impeccabile come al solito.
Avrei una domanda riguardo il display Retina: l’opzione “Più spazio” nel pannello Monitor delle Preferenze di Sistema rimpicciolisce gli elementi dell’interfaccia utente? Preferireri impostare questa opzione se questo significa avere più cose sullo schermo.
L’opzione Più spazio rende più piccoli gli elementi dell’interfaccia utente. A mio parere, non sono troppo piccoli, è paragonabile al MacBook Pro 17″ con risoluzione 1920×1200. Del resto, anche Apple precisa che impostando “Più spazio” in Preferenze di Sistema, il Retina Display del MacBook Pro “si visualizza come un 1920×1200”.
L’SSD si può aggiornare con un altro di terze parti?
“Fisicamente”, l’SSD si può sostituire, ma non è una operazione che può essere portata a termine dall’utente.
Il Macbook Pro Retina ha lo slot di sicurezza Kensington?
No, niente slot di sicurezza Kensington.
… e questa è una vera mancanza … praticamente uno avrà il terrore di lasciarlo incustudito quando lavora fuori da casa / ufficio …
Nella recensione scrivi che le ventole non sono rumorose, che test hai fatto per arrivare a questa conclusione?
Per diverse ore ho giocato a Diablo III, che è stato appena ottimizzato per la risoluzione 2880×1800 del Retina, e quando le ventole sono entrate in funzione, il sibilo era percepibile, ma non fastidioso. Tieni presente però, che si è trattato di un test estremo perchè nell’uso “normale” anche con applicazioni Pro le ventole sono silenziosissime.
Impostando quale risoluzione si ottiene maggiore spazio sulla scrivania rispetto ad un MacBook Pro 15″ non-Retina? Utilizzando applicazioni CAD non è meglio optare per il MacBook Pro 17″ prima che finiscano le scorte?
“È quasi come avere due display da 20″ in un monitor da 15″ pollici diagonale”… a questo punto sarebbe una follia prendere il 17”, che tra l’altro pesa una tonnellata.
Complimenti per la recensione.
Ma la differenza tra lo schermo del Macbook Air e il Pro Retina è evidente come quella tra iPhone 3/3gs e iPhone 4/4s, da vicino penso di sì ma da lontano?
I risultati dei test da te eseguiti potrebbero variare in modo sensibile se il Macbook Air avesse 8gb di Ram?
Grazie
Si, la differenza è evidente tra i due display. Per il MacBook Air, più RAM sicuramente migliorerebbe alcuni test, ma la differenza la fa il processore.
Potresti fare una foto in alta risoluzione (da scaricare) con affiancati il 15″ normale ed il nuovo retina aperti con Safari aperti ad esempio sul tuo sito per capire le differenze dello schermo?
Per la foto in alta risoluzione da scaricare, clicca su quella dei due MacBook Pro affiancati pubblicata nell’articolo 😉
Puoi gentilmente postare varie foto da schermo (screenshot: comando+shift+3) delle varie risoluzioni del retina display. Grazie!
Gianni, puoi visualizzare e scaricare gli screenshot che mi hai richiesto facendo click qui
Gentilmente, ti è possibile esprimere un giudizio sulla risoluzione 1440×900 non retina? So che su osx non si puó impostare, ma ad esempio su diablo 3 è possibile farlo, quindi visto che a quella risoluzione un pixel è rappresentato esattamente da 4 pixel del display retina, non dovrebbero essereci i tipici problemi di sfocamento a risoluzioni non native e dovrebbe risolutare della stessa qualità di un pro con display a 1440×900 nativa. Puoi fare questo paragone e confermare o smentire questo fatto? E se puoi anche giudicare come si vedono le altre risoluzioni non native? Sto da tempo cercando questa risposta 🙂
Marco, mi dispiace, ma non posso aiutarti. Il MacBook Pro l’ho avuto in comodato d’uso per alcuni giorni per fare i test, e l’ho già restituito.
Sto valutando se cambiare o meno il mio vecchio macbook pro 2006 con questo MBP Retina ma ho alcune riflessioni che vorrei condividere.
Se dovessi procedere all’acquisto, opterei per il 2.7ghz con 16gb di ram e 512gb di hd. Visto che diversi upgrade sono richiesti, mi chiedevo se non fosse meglio attendere Febbraio/Marzo sperando in un portatile le cui dotazioni di memoria e processore verranno aumentate ed un retina display magari entrato a far parte dello “standard” e quindi non piu’ stra-prezzato.
Forse rappresenterebbe anche la possibilita’ di avere un prodotto rivisto e corretto (vedi led, scritta macbook pro ma anche, forse scheda video ed altre magagne ancora non visibili).
IMHO, è estremamente probabile che rilasceranno altre configurazioni più economiche, ad esempio un terzo modello con SSD da 128GB, soprattutto dopo l’arrivo di Mountain Lion che permetterà di salvare i file su iCloud con ogni applicazione.
Nel tuo caso, però, visto che hai esigenze di potenza e SSD, non credo che i prezzi scenderanno tanto facilmente nel breve periodo.
@Nicola
Ciao Nicola e grazie per la risposta.
Non e’ tanto il prezzo in se che, anche io, penso non scendera’ facilmente.
Riflettevo piu’ sulla dotazione maggiore a parita’ prezzo. Magari e’ solo una sensazione ma avere 8GB saldati su un computer che mi dovra’ durare altri 4/5 anni non e’ il massimo. Lo vedo adesso con i miei 3GB di capacita’ massima sul MBP che ho. Ecco perche’ avrei optato per l’upgrade dei 16GB.
Alla fine penso che aspettero’ cosi’ da avere i 16gb standard…per poi fare un upgrade di 32 🙂
Cosi’ il ragionamento va a farsi benedire e finisce la storia!
Angelo se ti serve il Retina, prendilo adesso e goditelo. Se aspetti quando uscirà il modello con 16GB di RAM inclusa per poter fare l’upgrade a 32GB, probabilmente nel frattempo saranno uscite nuove versioni delle applicazioni che utilizzi che richiederanno ancora maggiore RAM. Così facendo non lo comprerai mai 😉
Poi, come evidenziato della recensione, al momento non esiste un computer migliore, quindi avresti il top dei top!
non riesco a capire come si possa confrontare un 15, per quanto iper risoluto, con un 17… lo spazio di lavoro non è solo dato dai pixel, altrimenti per assurdo basterebbe uno schermo come l’ipad in un 9″ per essere meglio di un 17″…
Lo spazio di lavoro, l’ergonomia, di un 17 pollici sono ben diversi che non quelli di un 15, anche se la risoluzione aumenta. Vero che posso vedere un film in FullHD in finestra… ma a quel punto sono io che non riesco a discernere il contenuto perché troppo piccolo.
Io ritengo che questo 15″ sia un signor 15″, ma che purtroppo non compete con un 17 come desktop replacement… tanto che i commenti positivi che ho letto sul web sono tutti da parte di chi aveva il 15, ma nessuno che aveva il 17 è rimasto contento… ci sarà un motivo…
My 2 cents…
Danilo
Ma hanno tolto l’unità ottica anche dal modello 15″ non retina?
Dalle specifiche sul sito Apple sembra di si.
I MacBook Pro 13″ e 15″ non-Retina continuano ad avere il SuperDrive 8x (DVD±R DL/DVD±RW/CD-RW).
Riallacciandomi al commento di Danilo Ronchi, che mi sembra molto sensato, sarei interessato a sentire il commento magari di uno sviluppatore Xcode. Si trova un giusto setup video di modo che si resca a lavorare avendo a disposizione uno spazio sufficiente, ma con il codice che rimanga leggibile?
Insomma, è un portatile appetibile per chi sviluppa con Xcode?
Ciao
Fulvio
Io sono uno sviluppatore Xcode. Ho un MacBook Pro 17″ ed utilizzo un monitor esterno per le anteprime. Ho avuto modo di provare il MacBook Pro 15″ Retina, e impostando la risoluzione “Più spazio” effettivamente, come risportato nell’articolo, si ha la stessa area di lavoro del 17″. L’unica differenza è che è tutto molto più piccolo sul Retina.
Spero di esserti stato d’aiuto.
Grazie Alessandro, sì sei stato d’aiuto. I miei dubbi sono confermati… Ciao
Scusa Alessandro,
sul Retina è tutto più piccolo perché naturalmente la stessa area di lavoro (= risoluzione = 1920×1200) deve stare in meno spazio fisico (15″ anziché 17″).
Ma questa non è affatto l’unica differenza.
La risoluzione nativa (hardware) del Retina è 2880×1800.
Se devi “visualizzare” 1920×1200 pixels “virtuali” su 2880×1800 pixels fisici devi INTERPOLARE via software, il che vuol dire che l’immagine finale (sia che parliamo di testo, grafica, immagini, video o elementi del Finder) non potrà mai essere precisa come sarebbe nella risoluzione nativa.
Questa è la mia grandissima perplessità sul Retina.
Sbaglio?
Come avevo chiesto sopra io.
Alla fine pero sono andato su un app store e ho potuto provare anche Diablo 3 con il quale ho potuto provare tutte le risoluzioni non native a partire dalla 1440×900 in su: bhe sono rimasto scioccato, tutto è nitido come se il display fosse a risoluzione nativa ad ogni risoluzione.
Il problema quindi non c’è, ricordiamoci pero che osx la 1920×1200 non la visualizza come vera 1920×1200 ma renderiza tutto a 3840×2400 e poi scala a 2880×1800 per cui nessun problema con qualsiasi tecnica.
Sono sempre più perplesso.
Se giudichiamo “ad occhio”, posso capire che, grazie alla dimensione piccolissima dei pixel del nuovo 15″ Retina, abbiamo la sensazione di estrema nitidezza e che eventuali imprecisioni non riusciamo a vederle.
Naturalmente sto parlando dell’utilizzo di risoluzioni non native in generale, in particolare la 1920×1200 perché è quella che si può paragonare al precedente 17″.
Provo a spiegarmi con un esempio.
Ho un’immagine di 1920×1, cioè una riga orizzontale alta 1 solo pixel e lunga 1920 pixel, ognuno di un colore diverso.
Se questa immagine la visualizzo su un display con meno pixel orizzontali (fisici), ne vedrò solo una parte e dovrò scorrere per vedere il resto.
Viceversa con un display con più pixel orizzontali (sempre fisici) la vedrò per intero e mi avanzerà spazio.
Ma se la visualizzo su un display da 2880 pixel che ne simula 1920, vuol dire che il software ne dovrà “inventare” 2880-1920=960:
ammesso (e non concesso, finché non si conosce il metodo) che i miei 1920 colori originali ci siano ancora tutti, di che colore saranno quei 960 pixel in più?
Ci saranno colori duplicati o sfumati, aggiunti accanto a quelli originali, il che significa che l’immagine non sarà così precisa come su un display da 1920 pixel fisici.
Se poi vogliamo dire che non ce ne accorgiamo, allora è un altro discorso.
O no?
Esiste anche l’hardware non solo il software, se questo display è in grado di mostrare a te umano una risoluzione non nativa con la stessa qualità di un display che lavora a quella risoluzione nativa (e di ottima qualità), il problema scompare, basta che vai in un apple store e provi un gioco, e imposti tutte le risoluzioni diverse. Ho capito che intendi che ci saranno problemi di sfocamento o di colori strani tipici di quando usi risoluzioni non native, ma non è cosi, nemmeno avvicinandoti in cerca dei pixel noti qualcosa. Questo ovviamente vale per l’alta densità e un ottima gestione, io mi aspettavo solo la 1440×900 perfetta poichè 1 pixel è rappresentato da 4 pixel,invece no. Nella 1920 1 pixel lo è per 2,375 ma a questo punto già la 1920 è un alta risoluzione per un 15″ se usi pixel più piccoli per corregge cambia poco e più sali più vai verso una densità simile retina e di nuovo non cambia nulla. Alla fine capisco può essere, e per me lo è, interessante capire come fa, però quello che conta di più è il risultato, ottimo, non si nota nula e quindi non vedo il problema. E’ un pò come le frequenze radio, a 100MHz in realtà corrisponde anche un suono ma visto che l’orecchio umano non lo sente non c’è problema; o meglio l’ultravioletto c’è ma noi non lo vediamo. Se il monitor è in grado di farlo..bene…
Poi invece per quanto riguardo OSX la cosa va ancora meglio poichè non utilizzi mai risoluzioni minori se vai a 1680 o 1920, ma bensi maggiori scalate a 2880×1800. (immagina una 3840*2400 in un 15″ pensi cambierebbe qualcosa visualizzarla alla 2880×1800? no nemmeno da vicino).
a quando una recensione dei Pro 15″ tradizionali ?
😀
Et voilà:
Recensione: MacBook Pro 15″ (metà 2012) e confronto con MacBook Pro 15″ Retina
P.S. Ho aggiornato anche la scheda dei Benchmark di questo articolo 😉
Strano che nessuno abbia detto che aprendo il nuovo macbook si vede una cosa disgustosa….i componenti sono tutti incollati….mi chiedo come si possa manutenere un prodotto simile…davvero disgustoso. Steve non avrebbe mai approvato una cosa simile.
È solo la batteria a essere incollata, non tutti i componenti. Ed è la stessa cosa che succede con gli iPod e con l’iPhone. Questi ultimi sono usciti sul mercato senza l’approvazione di Steve Jobs?
Due domande, l’adattatore Usb/Ethernet che uso sul mio Air è compatibile con il MBP Retina? E per il drive esterno è necessario per forza quello di Apple oppure va bene qualunque tipo esterno?
L’adattatore USB-Ethernet viene dato compatiile solo con l’Air sia su Apple Store Italia sia su quello USA. Per il Superdrive, anche quelli di terze parti dovrebbero andar bene.
salve ero interessato all’acquisto del mac retina da 15 e volevo sapere se secondo voi è adatto per giocare a videogiochi recenti decentemente tipo l’ultimo call of duty. anche se non mi serve solo per giocare questo aspetto mi interessava molto. e visto che non esistono molti giochi per mac, volevo sapere se era possibile gicarci con il sistema opearativo di windows. grazie
L’ho preso appena uscito nella configurazione Entry Level …. devo riconoscere che lo schermo è qualcosa di eccezionale
io lo uso principalmente per la fotografia e devo dire che è perfetto.
elaborare foto non è mai stato così semplice e veloce nonostante utilizzi una reflex con 36 mpx ed un singolo raw pesi circa 74 mb
l’unico vero limite è la capacita d’archiviazione dei dati, 256 giga sono pochi ma meno male che è uscito l’adattatore tundher/fire così tutti i dati (foto-musica-video) li tengo in un hd esterno mybook wd fw 800
Ciao, avevo acquistato l’ ssd da 480 perchè ero in trattativa con un ragazzo per comprare l’ entrylevel come il tuo, alla fine il tipo si è rimangiato la parola e ha venduto il mac ad un altro, ora mi ritrovo con un ssd da 480 della owc e non so che farmene, ti interessa acquistarlo? Se vuoi contattami rispondendo al mio messaggio.
Saluti
Andrea
Ragazzi,
vorrei condividere con voi la mia esperienza anche a discapito di tutte le boiste che si trovano scritte in rete dai vari espertoni.
Acquistato un macbook pro retina 16gb ram 512gb ssd.
Il computer non si batte in quanto a performances: io lo uso principalmente per photoshop, aperture, e videoediting.
Problema di ghosting al retina: portato in assistenza (io vivo in Svezia a Stoccolma e qui non ci sono Apple Stores) mi cambiano il display (alla faccia delle caxxate di iFixit dove scrivono che il retina non si puo sostituire.
Lo fanno per ben 4 volte e comunque qui sono molto corretti nemmeno mi fanno andare li, mi chiamano dicendo “anche questo ha il problema di ghosting” e quindi siamo alla 5 sostituzione. Anche questo é LG ma quei cerebrolesi di Apple non possono garantire sotto nostra esplicita richiesta di inviare un Samsung (che é risaputo non avere problemi).
Adesso dico io perche scrivono cavolate sui vari blog dicendo che solo una piccola partita degli LG ha problemi?
Scaricatevi l’utility che verifica il ghosting issue e verificate!
TUTTI gli LG chi piu chi meno hanno tale problema!
Io da super fortunato adesso posso aspettare anche 47 sostituzioni sperando che prima o poi mi capiti un Samsung…
grazie Apple
ps.non c’entra nulla ma l’iPhone5….che cagata pazzesca!