Recensione: Olympus OM-D E-M5
Nel giugno del 2009, Olympus ha infiammato il modo della fotografia digitale rilasciando la prima fotocamera Micro Quattro Terzi Pen E-P1, una riedizione in chiave digitale della famosa serie PEN del 1959. Alla luce del successo riscosso, Olympus ha continuato a migliorare il design PEN, aggiungendo modelli che supportano il mirino elettronico (EVF) ed altri accessori, come l’ultima PEN E-P3. La fotocamera OM-D E-M5 da 16 megapixel prende i suoi spunti progettuali da fotocamere che facevano parte della classica linea a pellicola 35mm delle fotocamere reflex OM, che negli anni ’70 sono state molto popolari per la ricca dotazione di funzionalità, il design elegante e compatto. La E-M5 riesce nell’intento di portare a nuova vita questa leggendaria fotocamera. Si tratta di una moderna macchina fotografica con un mirino elettronico che si distingue per qualità, autofocus rapidissimo, grande maneggevolezza, un obiettivo molto forte e versatile, ed è completamente a tenuta stagna, quest’ultima è una caratteristica abbastanza rara tra le fotocamere compatte a obiettivo intercambiabile.
Design e funzioni
La E-M5 è stata progettata per assomigliare ad una reflex, ma per dimensioni è più vicina a una fotocamera compatta o una digitale con ottiche intercambiabili. Misura 12 x 9 x 4,30 centimetri e pesa 425 grammi. Tuttavia non è piccola e leggera come la Sony Alpha NEX-C3 , che misura 109,6 X 60 x 33, e pesa circa 280 grammi (inclusa batteria e memoria SD/SDHC/SDXC).
I controlli fisici sono numerosi. Nella parte superiore a sinistra c’è un selettore di modalità di esposizione, e a destra quella che Olympus chiama ghiera principale. C’è anche un quadrante secondario intorno al pulsante di scatto. Si è in grado di ruotare con una certa facilità uno dei quadranti sul lato destro con il pollice o l’indice per effettuare le varie regolazioni. Si può assegnare ad un pulsante programmabile la compensazione dell’esposizione, quindi ruotare la manopola principale per l’impostazione precisa oppure attivare lo zoom digitale integrato. Se utilizzate il formato JPG o RAW + JPG, si raddoppia la lunghezza focale.
Al centro c’è la “gobba” tipica delle reflex che ospita in genere il mirino ottico, ma nel caso della E-M5 è occupata dal mirino elettronico (EVF), da una porta per gli accessori e dalla slitta per il flash. La porta per gli accessori può essere utilizzata per una serie di strumenti tra cui una luce macro, modulo bluetooth, microfono e adattatore. La E-M5 non include un jack per il microfono esterno.
In modalità di scatto, la E-M5 visualizza l’immagine sul display LCD fino a quando si porta la fotocamera agli occhi, poi si passa automaticamente al mirino elettronico.
Il display OLED (Organic Light-Emitting Diode) da 3″ sul retro è touch screen, e anche se ha solo 610.000 punti, è estremamente luminoso e nitido. Il display è incernierato, in modo da poter effettuare scatti dall’alto o dal basso. Se avete bisogno di uno stroboscopio più potente, Olympus offre alcune opzioni che sono compatibili con la E-M5.
Gli altri controlli che si trovano sul pannello posteriore dovrebbero risultare familiari ai fotografi: ghiera a quattro vie, pulsanti “cestino”, menu e info. Poco più su, c’è anche un altro pulsante programmabile, Fn1, accanto al pulsante di riproduzione.
Quando si naviga tra i menu della fotocamera, si può rimanere disorientati dalle pagine e pagine di opzioni che è possibile personalizzare, ma una volta configurata la fotocamera in base alle proprie esigenze, difficilmente si è costretti a tornare a consultare i menu.
Uno dei pulsanti programmabili, Fn2, è posizionato accanto al pulsante di scatto e si possono assegnare più di una decina di operazioni, come ad esempio il bilanciamento del bianco, ISO, e l’esposizione bloccaggio automatico. Accanto a Fn2 c’è il pulsante rosso per registrare filmati “al volo”.
Uno dei pochi difetti di questa fotocamera è rappresentata proprio dai pulsanti fisici, un po’ troppo piccoli, che potrebbero risultare difficili da azionare per chi ha le dita grandi.
La fotocamera è stata provata con il nuovo obiettivo M.Zuiko Digital Ed 12-50mm 1:3.5-6.3 EZ, che vi consiglio al posto della ED 14-42mm 1:3.5-5.6 (entrambi sono opzioni del kit). Oltre a una lunghezza focale più lunga e più larga, il 12-50mm è tropicalizzato come il corpo a tenuta stagna della E-M5, lo zoom è sia motorizzato, sia manuale, e dispone di una modalità macro sorprendentemente buona. Se acquistato separatamente, il 12-50mm viene venduto a €378. Il prezzo scende a €192 se comprato come parte del kit E-M5, che costa €1.312 (la E-M5 solo corpo costa €1.112).
Frontalmente, la E-M5 ha una leggera e sottile curva per la presa e uno spazio per il pollice sul retro. Anche in questo caso, la presa si adatta bene alle piccole mani, ma può risultare difficoltosa per quelli che le hanno grandi oppure se si indossano i guanti. Fortunatamente, Olympus offre l’accessorio Impugnatura porta batteria HLD-6, che è formato da due pezzi, uno è rappresentato da una comoda impugnatura e l’altro da un porta batteria supplementare È possibile staccare il vano della batteria inferiore e utilizzare solo l’impugnatura. Con l’E-M5 la presa risulta molto più confortevole per chi ha le mani grandi. L’HLD-6 costa €300.
La E-M5 si accende rapidamente e la messa a fuoco è ancora più veloce. In modalità 9 fps, si ha la possibilità di fotografare eventi sportivi. Il nuovo sensore di immagine 16-megapixel offre una risoluzione massima di 4608×3456 pixel.
Il display touchscreen è utile quando si utilizza il pannello di controllo Super che consente di toccare un’opzione del menu e quindi ruotare la manopola principale per modificare l’impostazione. Se non preferite utilizzare il touchscreen, lo potete disabilitare.
La stabilizzazione a cinque assi delle immagini è integrata nel corpo, in questo modo qualsiasi obiettivo montato sulla fotocamera è stabilizzato. E a differenza di altre Olympus, si può anche stabilizzare l’anteprima della foto per vedere l’effetto durante le riprese.
È possibile comporre la foto sul display LCD o nell’EVF incorporato, e si può passare dall’uno all’altro senza soluzione di continuità grazie al sensore che rileva quando si porta la fotocamera all’occhio. In termini di colore e tonalità, si ottiene una composizione più accurata quando si utilizza il display LCD. Ovviamente, il mirino elettronico è molto più pratico in condizioni di esterna luminosità. Quando si utilizza il display LCD, è possibile usufruire della funzione Riconoscimento facciale.
A differenza della serie PEN, la scheda di memoria SD ha slot dedicato sul lato della macchina, mentre l’accesso alla batteria si trova sul lato inferiore. La E-M5 utilizza un nuova batteria BLN-1 che non è compatibile con la serie di fotocamere PEN esistenti.
Per fotografare con il flash bisogna montare il flash incluso sulla slitta. Copertura del flash era ancora angolo per angolo con la clip-on unità, con solo una lieve vignettatura con l’impostazione 12 millimetri lo zoom. Questa unità è anche a tenuta stagna e può essere usato come controllore di Olympus wireless unità flash.
Come anticipato, per registrare un video “al volo” è sufficiente premere il pulsante rosso che si trova sul pannello superiore, oppure si può selezionare alla modalità filmato sul selettore di modalità. Olympus offre la possibilità di registrare in formato H.264 oltre che in Motion JPEG e AVCHD. E questa è un’ottima notizia, perché H.264 è un codec molto più “amichevole” rispetto all’AVCHD per gli utenti Mac, e offre una maggiore qualità rispetto a Motion JPEG. L’opzione power zoom sul 12-50mm permette di regolare lo zoom durante la registrazione.
La E-M5 incide anche numerosi “gadget” per manipolare le immagini, come la capacità di esposizione multipla, varie modalità di scena tra cui lo scatto 3D, e una serie di filtri artistici, che si possono visualizzare in anteprima l’effetto sul display LCD o nel mirino elettronico prima di premere il pulsante di scatto. Anche se la OM-D è una fotocamera seria, Olympus ha voluto dotarla anche di un lato divertente.
Qualità delle immagini
In termini di qualità dell’immagine, la E-M5 si differenzia rispetto ad altre fotocamere micro quattro terzi provate. Esposizione, colore, nitidezza, distorsione sono risultati di una qualità superiore. La E-M5 scatta foto a dir poco spettacolari in formato JPEG già con le regolazioni di default, ma modificando le impostazioni High ISO Noise Reduction, si possono migliorare ulteriormente (click sulla foto per vederla ingrandita).
I file RAW elaborati con Olympus Viewer 2, con iPhoto o Aperture (che recentemente hanno aggiunto il supporto per il formato RAW della E-M5) oppure con Adobe Lightroom, si visualizzano con un’eccellente gamma dinamica. La fotocamera si contraddistingue anche per la buona modalità macro con il 12-50mm.
Da momento che le foto in JPEG sono eccellenti, non c’è bisogno di scattare in RAW, ma se lo fate, molto probabilmente rimarrete soddisfatti dai risultati.
Le (poche) note dolenti
La E-M5 ha pochissimi difetti: la fotocamera emette un leggero ronzio quando è accesa, probabilmente dovuto al sistema di stabilizzazione dell’immagine. È difficile percepire questo “rumore” a meno che non vi troviate in un ambiente molto silenzioso, e anche in questo caso, è difficile classificarlo come “fastidioso”, ma è bene sapere che è normale, perché si poterebbe pensare che la macchina fotografica abbia qualche problema.
Quando si scatta in modalità RAW, vi è un ritardo di pochi secondi prima di poter rivedere l’immagine sullo schermo LCD, ma anche questo è un “difetto” di lieve entità, e ci si abitua subito.
Considerazioni finali
La OM-D E-M5 è la migliore fotocamera Quattro Terzi provata. e sicuramente premetterà ad Olympus di rafforzare la sua posizione di leader in questo settore. Il sistema di stabilizzazione è ottimo, il corpo e gli accessori a tenuta stagna consentono di scattare fotografie in qualsiasi situazione. Si tratta di una bella, ben progettata, fotocamera. Vi consiglio di acquistare l’obiettivo 12-50 millimetri insieme con il corpo.
Punteggio (da 1 a 5):
Pro: eccezionale qualità delle immagini; buona modalità macro 12-50mm; avvio e messa a fuoco rapidi; design compatto; corpo e accessori tropicalizzati; filtri artistici divertenti; ampie possibilità di personalizzazione; risultati impressionanti con ISO elevati; scatto 9 frame per secondo; stabilizzatore incluso nel corpo; ampia scelta di accessori e lenti.
Contro: flash esterno; alcuni pulsanti sono difficili da azionare per chi ha le mani grandi; leggero ronzio quando la fotocamera è accesa; manca ingesso microfono esterno.
Prezzo: solo corpo €1.112; kit E-M5 + M.Zuiko Digital ED 12-50mm €1.312, disponibili su Amazon Italia, spese di spedizione incluse.
Produttore: Olympus.
17 Commento
L’ho comprata prima di partire per le vacanze, il prezzo può sembrare alto se si confronta con le altre mirrorless, ma viste le prestazioni non penso di dire eresie se confronto la E-M5 con una D7000 o una D300, e la Olympus ha anche il vantaggio di essere tropicalizzata, e come evidenziato nella recensione, le prestazioni ad alti iso sono migliori.
Da non sottovalutare che il parco ottiche ha prezzi sensibilmente inferiori a quelli per le reflex, e la qualità é altissima.
Gli scatti ad alti ISO e con posa lunga sono veramente impressionanti. Rumore bassissimo e stabilizzatore spettacolare.
Da possessore della pana G3, questa fotocamera mi interessa molto.
Un plus a stabilizzatore, tropicalizzazione e all’ergonomia orientata alla fotografia.
Un plauso ad Olympus, azienda che da sempre vive di alti e bassi, chissà come finirà ora…
L’unica ad essere migliore ad alti ISO è la Fuji x100
Bella macchinetta, davvero interessante. Ma il prezzo…
Il prezzo per quello che offre, secondo me è giustificato, tenendo conto della variabile (mai presa in considerazione sufficientemente ) peso/dimensione rispetto ad una reflex tradizionale.
Giustificato? Si parla di 1.100 solo corpo, giustificato mica troppo…
Non giustificato, ma giustificatissimo, e la Olympus ha dimostrato anche di essere capace di un buon autofocus a contrasto.
troppo cara …. a quel prezzo reflex tutta la vita (ovviamente Nikon)
9 scatti al secondo con autofocus?
9 fps disattivando l’autofocus.
4,2 fps con autofocus
La macchina è tropicalizzata ed è al momento l’unica al mondo ad offrire uno stabilizzatore su 5 assi. Secondo me vale tutti i soldi del suo prezzo.
che tipo di sensore usa?
Usa un sensore LiveMOS.
Scrivo solo per dire che, i prezzi di Amazon, non sono i migliori in questo caso.
Presso negozi come DeShop, viene venduto il solo corpo a 830 euro circa(garanzia Polyphoto), cifra che per la mia esperienza in merito alla macchina, vale ampiamente.
Pagata 1000€ in kit 12-50, in negozio.
Leggero purple flaring specie in uso grandangolare a massima apertura, in certe condizioni estreme (controluce, alte luci…).
Per il resto ottimo prodotto, qualità video e foto eccellente, stabilizzatore impressionante!
Con l’aggiornamento di questi giorni (1.5) la macchina e’ ora silenziosa!!
Io l’ho presa da affiancare alla mia Nikon D700 quando non voglio girare pesante e non rinunciare alla qualità .
Necessaria batteria di riserva…
Mi sono documentato: Olympus dichiara che le aberrazioni violacee sono da imputare al sensore, quindi non dipende dalle ottiche…