Recensione: MacBook Pro 15″ Retina (fine 2013)
Il MacBook Pro 15″ Retina (fine 2013) è esteticamente uguale al modello che sostituisce, la cosa non deve sorprendere più di tanto perché il 15” Retina lanciato sul mercato per la prima volta alla fine del 2012 aveva già beneficiato di un sostanzioso restyling. Apple ripropone, quindi, lo stesso design elegante ed equilibrato in alluminio unibody, più sottile e leggero rispetto al MacBook Pro non-Retina, tanto che non è azzardato paragonarlo per leggerezza al MacBook Air 13” (2Kg contro 1,35Kg).
Novità
Come si dice in questi casi, tutte le novità sono sotto il cofano: processore quad-core Intel Core Duo di quarta generazione, nome in codice “Haswell”, progettato con l’obiettivo di ottimizzare al massimo l’efficienza energetica; scheda grafica integrata Iris Pro, SSD PCIe e maggiore autonoma della batteria.
Configurazioni
Si può scegliere tra due configurazioni, la differenza rilevante è che il modello base è dotato della sola scheda grafica integrata, mentre il top di gamma ha anche la scheda grafica discreta.
– € 2.029: Intel Core i7 quad-core a 2,0GHz, Turbo Boost fino a 3,2GHz, 8GB di memoria a 1600MHz, unità flash PCIe da 256GB e scheda grafica Intel Iris Pro.
€ 2.629: Intel Core i7 quad-core a 2,3GHz, Turbo Boost fino a 3,5GHz, 16GB di memoria a 1600MHz, unità flash PCIe da 512GB, doppia scheda grafica Intel Iris Pro e NVIDIA GeForce GT 750M con 2GB di memoria GDDR5
Per il modello base, in fase d’ordine si può optare per il Core i7 quad-core a 2,3GHz (+ €100) o il Core i7 quad-core a 2,6GHz (+ €300), che è disponibile anche per il top di gamma.
Se desiderate più spazio d’archiviazione, per l’entry level potete scegliere un SSD da 512 (+ €300) oppure da 1TB (+ €800), quest’ultimo costa “solo” €500 sul modello più caro.
Nel caso siate orientatati ad acquistare il 15” Retina base, vale la pena considerare di effettuare l’upgrade a 16GB di RAM, perché essendo saldata non può essere aggiunta in un secondo momento.
Entrambi i modelli includono 2 porte USB 3.0 (retrocompatibili con USB 2.0), , una porta HDMI, Wi-Fi 802.11ac, Bluetooth 4.0, videocamera integrata FacetTime HD, Slot SDXC, e tastiera retroilluminata.
Fanno il loro debutto sui 15” Pro Retina due porte Thunderbolth 2.0, entrambe disposte sul lato sinistro del portatile. Anche in questo caso, il nuovo standard è retro compatibile con Thunderbolth 1.0. Tuttavia, al momento, sul mercato non esistono dispositivi Thunderbolth 2.0 che dovrebbero essere rilasciati agli inizi del prossimo anno.
Come per il modello che sostituisce, il 15” Pro retina non ha il SuperDrive, ma è possibile acquistare quello esterno Apple (€79), inoltre manca anche la porta Ethernet e la FireWire 800, ma sono disponibili i rispettivi adattatori, nel caso ne abbiate bisogno.
Suite per l’ufficio inclusa
Merita una menzione a parte la suite per l’ufficio iWork ‘13 di Apple composta da Pages (l’alter ego di Word), Keynote (PowerPoint) e Numbers (Excel), che per la prima volta si possono scaricare gratuitamente dal Mac App Store. Si tratta di un notevole valore aggiunto dal momento che nessun portatile PC-Windows include Microsoft Office gratis.
Display Retina
Il display Retina non è più una esclusiva del MacBook Pro, infatti, ad un anno di distanza dal sul debutto sul mercato, i concorrenti di Apple offrono i loro portatili “Retina”, come il Toshiba KIRABook (risoluzione 2.560×1440), il Sony VAIO Flip 15 (2.880 x1.620) e il Samsung ATIV Book 9 Plus (3.200×1.800) che vanta in assoluto il maggior numero di pixel.
Nonostante tutto, il display Retina rimane sempre il termine di paragone per qualità con i suoi 200 pixel per pollice, cioè 5.184.000 pixel, ovvero una risoluzione 2.880×1.800 pixel.
Il testo viene adattato in modo da non sembrare troppo piccolo. Il display Retina dell’iPhone 5 o 5S rimpicciolisce il testo, invece quello del nuovo MacBook Pro mantiene le dimensioni dei caratteri coerenti con ciò che ci si aspetta di vedere. A differenza del MacBook Air dove il testo appare nitido a distanza, ma non da vicino, sul MacBook Pro Retina il caratteri appaiono perfettamente definiti sia da lontano, sia da vicino, come se fossero stampati su carta con una stampante laser.
Il pannello Monitor delle Preferenze di Sistema dei Retina non mostra un elenco di diverse risoluzioni dello schermo, di default è impostato su “Ottimale per monitor Retina”. Se invece si sceglie l’opzione “In scala”, è possibile scegliere tra cinque impostazioni predefinite che vanno dal testo più grande (che rende tutti gli elementi dell’interfaccia sullo schermo più grandi) a più spazio (il che rende tutto più piccolo, come un display ad alta risoluzione del precedente MacBook Pro).
Click sulle immagini per vedere a grandezza naturale.
Ideale Retina risoluzione 1440 x 900 (screenshot 2880 x 1800)
Testo più grande 1024 x 640 (risoluzione screenshot 2048 x 1289)
Risoluzione 1280 x 800 (screenshot 2560×1600)
Risoluzione 1680 x 1050 (screenshot 3360 x 2098)
Risoluzione 1920 x 1200 corrispondete a quella del MacBook Pro 17″ (screenshot 3840 x 2392)
Scheda grafica
Come anticipato, il 15” Retina base è dotato della sola scheda grafica integrata Iris Pro di Intel, che come suggerisce il nome si tratta della versione top di gamma della serie, e secondo i test effettuati è più potente di circa il 30% rispetto alla Iris senza-Pro in dotazione con il MacBook Pro 13” Retina “Haswell” (fine 2013) .
Intel sostiene che la Iris Pro è in grado di garantire prestazioni equiparabili ad una scheda grafica discreta, ma la NVIDIA GeForce GT 750M che equipaggia il modello top di gamma si è dimostrata più perforante: quasi due volte il frame rate nei test effettuati rispetto alla Iris Pro.
Tuttavia, nella consueta prova con il gioco Portal 2, la Iris Pro del MacBook Pro 15” Retina base è stato in grado di competere quasi con la scheda grafica discreta NVIDIA GeForce GT 650M in dotazione sul precedente modello. Ciò significa che la Iris Pro va più che bene per giocare.
SSD più veloci
Le unità flash d’archiviazione in dotazione con la nuova linea di 15” Retina sono collegate direttamente alla scheda madre via PCIe, una connessione che permette di spuntare migliori prestazioni rispetto agli SSD SATA in dotazione sulla serie precedente. Nelle prove effettuate, la scrittura e lettura dei dati è risultata più veloce del 34% e del 41% rispettivamente, in confronto al MacBook Pro 15” (inizio 2013) .
Benchmark
Come sono stati effettuati i test: su tutte le macchine era installato Mac OS X 10.9 Mavericks. La prima prova ha riguardato la compressione ZIP di una cartella contenente 3GB; che poi è stata duplicata; con iTunes si è proceduto alla compressione da AAC a MP3 di una playlist (67,5 minuti, 14 brani); con iPhoto sono state importate 250 foto; con Handbrake è stato rippato un capitolo di un film; e per Photoshop è stato utilizzato un set di 14 scrip.
Durata della batteria
Probabilmente, la novità più interessante del nuovo 15” Retina è la maggiore durata della batteria. Adesso è possibile lavorare tutto il giorno con una sola carica, infatti il portatile si è spendo dopo 8 ore e 57 minuti con un utilizzo standard. Il dato è ancora più significativo se si tiene conto che il Toshiba KIRABook ha una autonomia che non arriva a 6 ore.
L’accresciuta durata della batteria dei nuovi MacBook Pro Retina è dovuta da due fattori: il processore Intel Haswell e il sistema operativo OS X 10.9 Mavericks, che include una serie di tecnologie che consentono di ottimizzare il risparmio energetico.
Considerazioni finali
Il nuovo MacBook Pro 15” Retina è il degno sostituto del modello precedente. È potente come l’iMac 21″ 2.7GHz Haswell (fine 2013) , e rimane il termine di paragone tra i portatili di fascia alta. Anche se alcuni concorrenti di Apple offrono computer portatili dal design (scandalosamente) simile e in grado di competere in leggerezza, la maggior parte ha in dotazione una batteria che dura la metà rispetto a quella del 15” Pro Retina.
MacBook Pro 15” Retina 2.0 GHz
Punteggio (da 1 a 5):
Pro: SSD veloce; durata batteria.
Contro: niente scheda grafica discreta.
Prezzo: € 2.029, spese di spedizione incluse su Apple Store.
Produttore: Apple.
MacBook Pro 15” Retina 2.3 GHz
Punteggio (da 1 a 5):
Pro: SSD veloce; durata batteria; doppia scheda grafica.
Contro: un po’ caro.
Prezzo: € 2.629, spese di spedizione incluse su Apple Store.
Produttore: Apple.
25 Commento
Non riesco a capire perché sul modello base hanno tolto la scheda grafica discreta… un netto passo indietro rispetto al modello precedente.
Ottima durata della batteria, ma senza scheda grafica dedicata sono costretto ad andare sul top di gamma… 🙁
piccolissimo errore (causa copia-incolla) nel titolo del benchmark: è 15″ invece di 13″
Ooops… corretto grazie.
Il mio più grosso rimpianto è che non fanno più il 17″.
Rimango mooolto perplesso dalla espansibilità pressoché nulla: RAM saldata, SSD saldato, batteria inaccessibile.
Ancora la storia della poca espansibilità???
Il top di gamma ha 16 GB di RAM, il massimo che può supportare il sistema.
L’entry level ha 8 GB, che vanno bene per il 90% degli utenti, se si ha qualche dubbio si fa l’upgrade ai 16 GB in fase d’ordine.
Per l’archiviazione, nel caso dovesse servire altro spazio, si può sottoscrive un servizio cloud o ci si porta dietro un hard disk esterno, oramai li fanno che entrano nella tasca del jeans.
La batteria quando è a fine vita si porta ad un Apple Store o equipollente e te la sostituiscono allo stesso prezzo di quelle intercambiabili.
Del resto, non si può pretendere di avere un portatile professionale che pesa quanto un Air senza rinunciare a qualcosa.
Sempre meglio potente e espandibile in fase d’ordine, che pesante e espandibile.
potrai rimanere perplesso a vita allora… si è sempre cercato di fare computer portatili il più “portatile” possibile, questo è il risultato… prima o poi stamperanno direttamente i circuiti sulla scocca!
Non capisco perché Apple ha deciso di scegliere processori con una velocità di clock così bassa… ce ne sono di ben più potenti della serie Haswell!
Apple ha preferito utilizzare un processore con una velocità di clock più bassa per aumentare notevolmente l’autonomia della batteria.
Questa è sicuramente la recensione migliore che abbia letto sul web. L’unica cosa che mi lascia un po’ perplesso, riguardo questa macchina, è la mancanza di un lettore di dischi, considerando che nel 13″ vi era integrato.. Tuttavia, non la considero comunque una grossa mancanza, considerando che ormai la trasmissione dei dati avviene mediante hard disk di vario genere ed estensione. Per il resto, l’unico fattore gativo, in termini di contro, è certamente il prezzo troppo elevato.. ma secondo me nel complesso, l’hardware li merita tutti.
Adesso ho le idee più chiare. Ottima recensione, bravo. Opto per il base ma forse farò l’upgrade della RAM a16.
La intel iris pro comunque garantirà buone prestazioni in giochi e foto montaggi?
Per i fotomontaggi, la scheda grafica è irrilevante (la differenza la fanno la RAM e la potenza del processore).
Per i videogame anche di grido, la Iris Pro si comporta bene, ma se sei alla ricerca del massimo dettaglio allora è meglio una scheda grafica discreta con RAM dedicata.
Quindi per esempio se faccio partire crysis 3 con una ris. di 1280×720 senza vysinc con 8 gb di ram processore quad core 2.3 ghz e dettagli medio alti come vado? Sto sui 30 fps? Grazie
Con Crysis 3 in particolare non saprei dirti, anche perché non esiste la versione ottimizzata per Mac, ma con Portal 2, che è uno dei gioco di riferimento per i benchmak, è stato possibile impostare il dettaglio e la risoluzione su livelli medio/alti.
Crysis 3 va fluidissimo su Windows 8.1 installato tramite bootcamp a 1920×1200 con settings bassi e f. anisotropico x2 /x4. Dopo qualche minuto però comincia a far girare le ventole, che per quanto asimmetriche possano essere, fanno un po’ di rumore…
a proposito di giochi ….
con “Lord of the ring online”, ed il mio nuovo macbook pro 15 versione base 8gb ram … ecc ecc.
“pensavo che la ventola girasse moooooolto meno”
Posseggo tale mac in configurazione top di gamma da metà novembre 2013. Già sostituita la scheda logica, ma gli eventi crash (kernel panic) si susseguono comunque.
Ho altri due macbook pro, uno del 2007 (assemblaggio e qualità materiali perfetta) e uno del 2010 (mai avuto un problema, mai un crash, macchina ineguagliabile).
Commento finale: questo macbook pro late 2013 è davvero PESSIMO.
Ciao Stefano, io ho una versione precedente del retina 15 pollici, non ricordo l’anno, ma e’ il modello che presentava problemi di “ghosting” o ritenzione dell’immagine sullo schermo. Quest’ultimo modello ha risolto ed eliminato il problema in maniera definitiva? Grazie e ciao! Luca
Voi consigliate un 13 retina con i7 , 16 RAM e 256ssd o l’entry lev del15″? Grazie
Beh, dipende che devi fare… Entrambi montano la stessa GPU integrata, che non è affatto male. Io andrei per un 13 con i7, poi se ti serve uno schermo puoi aggiungerne uno.
Editing foto, musica (protools/Logic) ufficio…internet e mail ovviamente…
Ho appena comprato il 15” da € 2.629, ma tutte le mie immagini sembrano sgranate e piene di pixel a dimensioni standard. Le stesse foto sul mio iMac si vedono perfettamente.
E’ possibile che il mio mac abbia un problema?
Potrebbe dipendere dalla scarsa risoluzione delle foto. Se ne hai la possibilità, scatta una foto con una reflex e poi importala sul MacBook Pro Retina.