Recensione: MacBook Air 11″ e MacBook Air 13″ (inizio 2014)
Apple ha “improvvisamente” aggiornato la linea di MacBook Air, che però beneficiano solo di un piccolo aumento di velocità di clock di 100MHz, e di una riduzione di prezzo di €100 rispetto ai modelli del 2013.
Il MacBook Air 11” entry level scende sotto la soglia psicologia dei €1.000, esattamente adesso costa €929, mentre il prezzo del 13 pollici “base” è di €1.029. Se desiderate maggiore capacità di archiviazione, con €1.129 e €1.229 potete portare a casa l’Air da 11” e il 13” con l’SSD da 256GB, rispettivamente. In fase d’ordine è possibile scegliere il processore Intel Core i7 da 1,7GHz (+ €150), 8GB di RAM (+ €100) che conviene aggiungere senza pensarci su troppo dal momento che è saldata alla scheda madre e quindi non si può aggiungere in un secondo momento, e per i soli modelli da 256GB si può optare per un SSD da 512GB (+ €300).
Nuovo processore
I MacBook Air (inizio 2014) – questa la denominazione ufficiale di Apple – ora utilizzano il processore Intel Core i5 da 1.4 GHz invece del Core i5 1.3GHz in dotazione con i modelli dell’anno scorso. Questa CPU è tecnicamente “nuova”, ma l’architettura è sempre quella della serie Haswell introdotta nel 2013, quindi si tratta di un aggiornamento di metà ciclo, visto anche il modesto aumento di velocità di clock.
La tecnologia Turbo Boost permette di aumentare quando necessario, e per brevi periodi di tempo la frequenza operativa della CPU fino a 2,7GHz (contro i 2.6GHz della serie precedente) oppure spegnere core inutilizzati e dare le risorse per i nuclei in uso. L’Hyper-Threading, un’altra tecnologia inclusa nei processori Intel, adopera core virtuali per raddoppiare la quantità dei core presenti. In sintesi: i processori hanno due core, ma OS X li considera come se fossero quattro.
Limitatamente al modello da 13”, la nuova CPU ha il merito di migliorare ulteriormente il punto di forza dei processori Haswell, e cioè il bassissimo consumo energetico che si traduce in una ancora maggiore durata dell’autonomia della batteria, che già sul MacBook Air 13” del 2013 durava tutto il giorno.
Completano la dotazione hardware di serie la scheda grafica integrata Intel HD Graphics 5000, due porte USB 3, una Thunderbolt, Wi‑Fi 802.11ac (per poter sfruttare le potenzialità di questo standard è necessario utilizzare le basi AirPort Extreme e Time Capsule 802.11ac o un router equipollente), Bluetooth 4.0, uno slot SDXC card (solo sul 13”) e la tastiera retroilluminata.
Aspettando il display Retina
Anche se non si tratta del display Retina, la qualità dello schermo, che è rimasta invariata, è ancora piuttosto buona: l’11 pollici utilizza un display widescreen retroilluminato LED con risoluzione 1366×768 pixel a 136 PPI, mentre quello del 13 pollici ha una risoluzione 1440×900 pixel a 128 PPI. I colori sono brillanti e gli angoli di visualizzazione orizzontali sono accettabili, mentre in verticale non sono fantastici. I colori cambiano se si guarda lo schermo dall’alto. È il caso di evidenziare che da alcuni mesi Toshiba e anche altri concorrenti di Apple hanno lanciato sul mercato portatili ultraleggeri con display ad alta risoluzione.
Un altro potenziale punto critico del display per alcuni utenti potrebbe essere la persistente mancanza di funzioni touchscreen. Tuttavia, il sistema operativo OS X di Apple anche se non è esattamente “finger-friendly”, quindi poco adatto per far girare Windows 8 con Boot Camp, offre la possibilità di utilizzare una serie di gesti grazie al suo precisissimo e ampio trackpad multitouch in vetro.
Il display che azzera quasi del tutto il fastidioso problema del riflesso rimane quello utilizzato sugli iMac, ma il monitor dei MacBook Air si difende bene anche quando si utilizza il portatile con alle spalle una finestra.
Design immutato
Mentre gli altri produttori di PC si affannano a rilasciare un nuovo modello ogni anno, Apple ha lasciato invariato l’apprezzato, e soprattutto copiatissimo design unibody in alluminio a “cuneo” dei suoi Air, introdotto per la prima volta nel 2010. Il peso è solo 1,08 kg per l’11” e 1,35 Kg per il 13”, lo stesso dei modelli precedenti, e anche se l’Air non è il più leggero e sottile disponibile sul mercato, rimane un portatile estremamente comodo da portarsi dietro.
Entrambi i modelli utilizzano due microfoni per la riduzione del rumore posizionati sul lato sinistro – una novità introdotta per la prima volta sugli iMac 2012 e anche sugli Air dell’anno scorso – che rispetto al mono-microfono in dotazione sui “vecchi” Mac hanno il pregio di migliorare la funzione Dettatura vocale disponibile a partire da OS X 10.8 Mountain Lion.
Il calore sprigionato e il rumore della ventola dei portatili sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto ai modelli dell’anno precedente. In condizioni d’utilizzo normali, la ventola del MacBook Air è quasi sempre silenziosa. In un ambiente particolarmente silenzioso si può udire un rumore sordo quando il computer è sotto carico, e nella zona vicino al connettore MagSafe 2 – dove si trova il processore – può diventare più caldo.
Prestazioni
Le prestazioni rimangono per lo più invariate rispetto al modello dello scorso anno, nonostante il leggero aumento di velocità di clock. In alcune prove i nuovi Air sono risultati leggermente più veloci, in altre un po’ più lenti rispetto ai modelli che sostituiscono. In particolare, le prove di duplicazione e di compressione del Finder hanno evidenziato come l’SSD è meno performante rispetto a quello degli Air del 2013.
Come sono stati condotti i test: su tutte le macchine è stato installato OS X 10.9.2. La prima prova ha riguardato la compressione ZIP di una cartella contenente 2GB; poi è stata duplicata una cartella con 1GB; con iTunes si è proceduto alla compressione da AAC a MP3 di una playlist (67,5 minuti, 14 brani); con iPhoto sono state importate 250 foto; con iMovie 11” esportati 2 minuti di film con la funzione Condividi/iTunes/Cellulare; con Handbrake è stato rippato un capitolo di un film; e per Photoshop è stato utilizzato un set di 14 scrip.
Oltre che con i modelli base degli anni precedenti, i nuovi Air sono stati confrontati anche con il MacBook Air 13″ Core i7 1.7GHz (metà 2013) .
È il caso di evidenziare che a parità di velocità di clock, i processori Haswell offrono prestazioni migliori di circa il 20% rispetto alle CPU Ivy Bridge utilizzate sui MacBook Air 2012, ma ancora una volta Apple ha preferito utilizzare il chip con la più bassa velocità di clock disponibile per privilegiare la durata della batteria.
Scheda grafica
Anche per quanto riguarda le prestazioni del comparto grafico, sono praticamente identiche alla serie precedente di Air.
La Intel HD Graphics 5000 rappresenta un passo avanti rispetto alla HD Graphics 4000 in dotazione con gli Air del 2012, ma non è ancora in grado di assicurare le prestazioni di una scheda grafica discreta. Questo significa che i giochi che già si potevano installare sugli Air, risulteranno più fluidi sui nuovi modelli, ma quelli che erano incompatibili prima rimarranno tali anche adesso.
Per i consueti test sono stati utilizzati vari videogame di grido: con Bioshock Infinite, uno dei più intensivi graficamente, è stato necessario regolare il frame rate più basso per potervi giocare; mentre con Portal 2 è stato possibile impostare un framerate 84,8.
A riguardo, è il caso di evidenziare come la HD 5000 è in grado di offrire migliori prestazioni rispetto alla HD 4000 unicamente nei videogame più recenti. Infatti, nel test con Call of Duty 4: Modern Warfare la HD Graphics 4000 si è addirittura comportata meglio.
Batteria
Per verificare l’autonomia sono stati effettuati due tipi di test: il primo ha riguardato la consueta prova utilizzando QuickTime per riprodurre in maniera continuativa un film rippato (copiato) da un DVD. Il film è stato visto a pieno schermo e con la luminosità al massimo mentre la rete AirPort era collegata. Il MacBook Air 13″ si è spento dopo 11 ore e 48 minuti, cioè è durato ben 21 minuti in più rispetto all’Air 13” del 2013. Il MacBook Air 11” si è spento dopo 9 ore e 29 minuti, solo una manciata di minuto in più rispetto al modello che sostituisce.
Per il secondo test, entrambi gli Air sono stati sottoposti ad un utilizzo “standard”: navigare su Internet collegati al Wi-Fi, scrivere un testo con Word (questa recensione), con Keynote sono state realizzate delle tabelle (i risultati dei benchmark e il test della batteria), Anteprima e Photoshop CC per ridimensionare e migliorare le foto (quelle che vedete incluse nell’articolo), oltre a controllare la posta, e qualche social network. Il MacBook Air si è spento poco prima delle 16 ore, praticamente è durato tutto il giorno, se si considera che 8 ore sono dedicate al sonno. Il MacBook Air 11” è durato 11 ore e 13 minuti.
Considerazioni finali
I possessori di un MacBook Air del 2013 non hanno molti motivi per disperarsi, mentre per chi ha un modello precedente è arrivato il momento di aggiornare, soprattutto se si utilizza il portatile tutto il giorno lontano da una presa di corrente.
Il leggero speedbump del processore e la riduzione di prezzo potrebbero stare ad indicare (il condizionale è d’obbligo) che sia imminente il rilascio di un nuovo modello con il tanto atteso display Retina. Fino ad ora, Apple ha preferito non proporre gli Air con un monitor ad alta risoluzione per via degli attuali processori Intel, che non sono in grado di gestire risoluzioni così elevate, e contemporaneamente anche assicurare una durata della batteria superiore a 10 ore (anche se hanno lo stesso nome, il processore Core i5 Haswell degli Air è diverso da quello dei MacBook Pro Retina). Intel sta sviluppando un processore per gli ultarleggeri con queste caratteristiche, ma stando ad alcune indiscrezioni, la produzione avrebbe subito un rallentamento, e il previsto lancio per giugno sarebbe stato posticipato a dopo l’estate. Da qui, forse, la decisione di Apple di aggiornare la linea di Air con l’ultima versione di chip Haswell.
In ogni caso, vale il consiglio di sempre: se vi serve adesso il MacBook Air, compratelo subito e godetevelo.
MacBook Air 11” Core i5 1.4GHz
Punteggio (da 1 a 5):
Pro: prezzo più basso; durata della batteria migliorata; leggero e portatile.
Contro: prestazioni SSD inferiori rispetto al modello che sostituisce.
Prezzo: € 929 (128GB), € 1.129 (256GB) disponibili su Apple Store, spedizione inclusa.
Produttore: Apple.
MacBook Air 13″
Punteggio (da 1 a 5):
Pro: prezzo più basso; autonomia batteria migliorata; leggero e portatile.
Contro: prestazioni SSD inferiori rispetto al modello precedente.
Prezzo: € 1.029 (128GB), € 1.229 (256GB), disponibili su Apple Store, spedizione inclusa.
Produttore: Apple.
29 Commento
Il processore Core i7 – quello opzionale in fase d’ordine – è rimasto invariato rispetto a quello dell’anno scorso?
Apparentemente è lo stesso, ho aggiunto all’articolo il link della recensione pubblicata l’anno scorso, che per comodità riporto anche qui Recensione: MacBook Air 13″ Core i7 1.7GHz (metà 2013).
Non capisco… se in fase d’ordine opto per il Core i7 praticamente ho lo stesso Air dell’anno precedente? E qual è il vantaggio?
Il vantaggio sta nel prezzo: tutti i modelli di Air costano € 100 in meno 😉
IL display retina non lo trovo essenxiale sull’air, piuttosto le dimensioni… Attualmente sono troppo simili a quelle del pro, bisogna ridurre!
Il mio Air ideale sarebbe un ultra sottile (leggero) con le stesse prestazioni di ora… speriamo esca entro l’esate
Come evidenziato nell’articolo, anche se con una batteria che dura 4-5 ore, i concorrenti di Apple hanno già lanciato ultraleggeri con display ad alta risoluzione, quindi credo che i prossimi Air avranno il Retina al 100%.
Ciao Uomo Ragno,
secondo te Apple veramente rilascerà il MacBook Air con display Retina? Io francamente ho qualche dubbio, potrebbe cannibalizzare i MacBook Pro Retina, non credi?
Storicamente, tutte le novità hardware introdotte sui MacBook Pro sono state adottate successivamente anche sugli Air, quindi è solo questione di tempo (leggere quando sarà pronto il nuovo chip di Intel).
E lo stesso vale per la scheda grafica, il prossimo Air avrà la Iris Pro, al momento in dotazione con i MacBook Pro.
Il taglio di prezzo è interessante (Apple cerca di evitare riduzioni di prezzo in quanto è difficile aumentare i prezzi in seguito).
Penso che il MacBook Air da 11″ sia ancora troppo caro considerando il successo delle vendite dei Chromebook. È vero che il Macbook Air 11 ha un hardware di tutto rispetto, ma non tutti badano a questi particolari considerando che il Chromebook costa $ 270.
Senza offesa, ma è un po’ come se avessi paragonato le vendite delle biciclette (Chromebook) con quelle delle motociclette (MacBook Air), un confronto impossibile!
Rimango perplesso… che senso ha ridurre il prezzo di €100 e fornire SSD meno veloci rispetto a quelli dell’anno scorso?
La differenza di velocità non si avverte nell’uso normale, e poi Apple ha sempre utilizzato SSD di differenti produttori – Samsung, Toshiba e Sandisk – quindi è normale che le prestazioni possano variare. Del resto è già successo in passato.
Quoto. Ho avuto un MacBook Air 13″ metà 2013, il sistema è bello fluido sia con un SSD da 200MB sia con uno da 700MB, quello che conta sono gli I/O.
L’utente che compra un MacBook Air non cerca di certo le prestazioni, e poi stiamo sempre sui 500MB / 600MB al secondo.
I computer di Apple sono semplici PC con prezzi fuori mercato che funzionano bene tanto quanto un PC con Windows o Linux.
Errato. Ho un MacBook Air del 2008 SSD e ci girerà anche Yosemite. Prendi un portatile ultrabook di 6 anni fa e provaci winzozz 8.1. Ci sarà da ridere. Quindi il prezzo è ottimamente pagato nel tempo per un’obsolescenza non programmata.
parole sante, macbook del 2009 che sembra nuovo, acquistato ieri un air, ho avuto un sony vaio ora è in riposo forzato in garage.
Ho acquistato un Macbook Air, con 8 Gb di ram, 1.4 Ghz i5, ma dalle informazioni su questo Mac mi dice che risale alla metà 2013.
Qualcuno sa dirmi il motivo perché non mi indica che risale all’inizio 2014?
Deve trattarsi di un bug software, prova a installate OS X Mavericks 10.9.4 Update (Combo)
Io ho visto che ho installato tutti gli aggiornamenti disponibili, quindi devo eseguire una procedura diversa?
Quando il sistema operativo si comporta in modo strano, come nel tuo caso, è consigliato effettuare l’aggiornamento combo (include tutti gli update rilasciati di una versione di OS X, in questo caso di Mavericks).
Sapresti spiegarmi come effettuare l’aggiornamento combo e magari il collegamento dove poter scaricare questo tipo di aggiornamento?
Il link all’update combo (o combinato) è indicato nella prima risposta, in ogni caso click qui, premi il pulsante Download che trovi nella pagina, e l’update combo sarà scaricato nella cartella Download (per accedere alla cartella Download, clicca sull’icona nel Finder e dal menu in alto seleziona Vai/Download – click qui per vedere la foto). Quando il download dell’update combo è ultimato, chiudi tutte le applicazioni e lancia l’installer, quindi segui le istruzioni che compaiono.
Grazie, seguirò tutti i passaggi che mi hai indicato.
Stefano ho eseguito l’aggiornamento combo come mi hai indicato, ora praticamente non esce scritto nessun riferimento sul modello e il periodo di produzione dello stesso.
Cosa posso fare?
Prova a resettare la PRAM (si reimpostano alcuni dati di fabbrica): avvia il Mac tenendo premuti ⌘-Alt-P-R fino a quando il computer fa bong e riparte. Continua a tenere premuti i tasti fino ad avere ripetuto il bong un’altra volta (quindi devi sentire due bong), poi finalmente lascia andare i tasti.
P.S.
Siamo andati off topic rispetto al contenuto dell’articolo, se non risolvi, scrivimi utilizzando questo modulo click qui 😉
Ciao Stefano, è prevista una recensione per gli ultimi modelli appena aggiornati?
Grazie in anticipo
Si, è in arrivo in settimana.