40 anni di Apple ed io
Il 1° aprile del 1976, Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Gerald Wayne, fondarono Apple Computer Inc. I primi anni di vita della società furono memorabili, a tratti pirateschi, con colpi di scena degni di un film di spionaggio, ma io ero troppo piccolo all’epoca e questa fase l’ho persa completamente, così come quella meno avvincente e triste successiva al licenziamento di Steve Jobs (lettura raccomandata: La Storia di Apple 1° puntata: dalle origini all’Apple II).
Però, in seguito, sono stato fortunato, perché la mia avventura con i computer è iniziata in un caldo giugno del 1997 quando acquistai il mio primo Mac: un Performa PowerPC 5400. Anche se apparteneva alla gestione fallimentare dei 10 anni senza Jobs, rimasi meravigliato dalla semplicità e stabilità di Mac OS 7.6. Fu amore a prima vista.
Un anno più tardi, alla fine del 1998, comprai l’iMac G3, il leggendario Bondi Blue, il primo Mac della nuova gestione Jobs, e anche il primo computer colorato (non-grigio) della storia dell’informatica. Sembrava un computer portato da una civiltà extraterrestre. Ricordo che tutti gli amici rimanevano a guardalo meravigliati. Ci giravano attorno e poi chiedevano dove fosse nascosto il “tower”, e faticavo non poco a convincerli che il computer era tutti lì, in più era silenziosissimo perché privo di ventola.
La storia si è ripetuta ad ottobre del 2001 con il primo iPod: 5.000 canzoni in tasca. Un altro dispositivo che sembrava frutto di una tecnologia extraterrestre.
Poi è stata la volta dell’iMac G4 (2002), forse il più bel computer di Apple, e dell’iMac G5 (2004). Il computer sulla mia scrivania cambiava, ma la domanda dei miei amici era sembra la stessa: “Dove si trova il tower?”.
Infine, è arrivato l’iPhone e poi anche l’iPad, altri due dispositivi “marziani”.
Ad Apple devo molto, il blog, Spider-Mac, nato ad ottobre del 1998 come hobby, alla fine è diventato un lavoro divertente, e grazie agli articoli scritti in occasione della presentazione dei risultati finanziari trimestrali, nel 2009 mi resi conto che Apple era una società solida, e il prezzo delle sue azioni (AAPL) troppo basso solo per un fattore esterno: la grave crisi finanziaria dei mutui subprime americani.
Così, dopo una notte insonne, decisi di rischiare e di vendere ogni cosa di valore che possedevo, l’auto, la moto, la collezione di monete e lasciai la fidanzata di allora che faceva pagare sempre a me il conto al ristorante e l’ingresso in discoteca, ed investii tutto in AAPL al prezzo di $9 per azione, ora sono a $109.
Grazie Apple ed auguri.
9 Commento
beh…non pensavo fossi anche un analista finanziario,complimenti 🙂
“Analista finanziario” forse è eccessivo. Del mercato borsistico conosco due cose: 1) comprare le azioni quando scendono, 2) compare le azioni che scendono di una società solida. 😉
Mi sono piaciuti, questi 19 anni riassunti in poche righe. Mi dispiace per la fidanzata di allora… ma forse le azioni a $9 valevano davvero di più!
La ragazza del 2009 era carina, ma mi aveva scambiato per un bancomat… 😉
complimenti ottime scelte !!!
Bello il riassunto e complimenti per le azioni che io, invece, vendetti quando Jobs si ammalò.
Ho avuto il mio primo Mac 128, nel 1985 e da allora ne ho avuti parecchi.
Personalmente trovo che il più bel Mac della storia rimane il Cube.
Concordo. Tanto bello quanto problematico..
Io ce l’ho ancora perfettamente funzionante, con accessori e scatola originale: quando l’accendo è sempre un piacevole tuffo nel passato!
Il mio primo Macintosh è stato il Plus.
Mi sa che siamo coetanei… più o meno il mio percorso con Apple è stato simile al tuo. Ho scoperto il Mac (forse anche il mio primo modello era un Performa, uno scatolone beige che montava, mi pare, macos 6 o 7) nel 1998 e da lì in poi è stato amore per sempre.
E poi dal primo iMac DV blu (G3) con macOs8 all’iphone 6 che uso oggi, passando per tutti i sistemi operativi e buona parte degli “iCosi” di Apple.
Ricordo ancora lo stupore quando ho avviato per la prima volta MacOsx, primissima versione (Cheeta?), molto immaturo e praticamente incompleto.
Concordo sul fatto che il Cube fu uno dei computer più affascinanti di sempre, ma aveva prezzi proibitivi e era troppo problematico. Devo ammettere che il modello G4 a lampada era anche molto particolare.
Ah, dimenticavo.
Dopo la mia notte insonne decisi di non vendere tutto, di non lasciare la fidanzata (ora moglie e madre dei miei figli) e di non comprare le azioni Apple. (-: