Il Samsung Galaxy Note 7 è esploso per colpa dell’iPhone 7
Samsung ha svolto delle indagini interne per determinare le cause che hanno provocato l’autocombustione dei Galaxy Note 7, e i risultati saranno rivelati ufficialmente il 23 gennaio prossimo, il giorno prima dell’annuncio dei risultati finanziari dell’ultimo trimestre.
Tuttavia, una persona che ha partecipato all’indagine interna di Samsung, ha rivelato all’agenzia di stampa internazionale Reuters che a provocare l’esplosione dei Note 7 non è stato un problema di progettazione o software, ma l’utilizzo di batterie difettose.
Ma, la notizia interessante sarebbe un’altra. Pur di riuscire ad anticipare il lancio dell’iPhone 7 previsto per la fine di settembre, i vertici di Samsung avrebbero autorizzato l’utilizzo di batterie senza che fossero effettuate le verifiche del caso, sempre stando alla fonte di Reuters.
In realtà, questa spiegazione se confermata lascerebbe qualche dubbio. Infatti, subito dopo i primi casi di Note 7 che hanno preso fuoco, Samsung aveva fatto sapere che la causa erano proprio le batterie utilizzate, per la maggior parte prodotte da una sua controllata. Quindi nel mese di settembre aveva effettuato il richiamo dei Galaxy Note 7 per sostituirli con nuovi modelli dotati di batterie realizzate da un’altra azienda. Ma, ad ottobre, la produzione dello smartphone è stata definitivamente interrotta dopo che alcuni Note 7 forniti in sostituzione di quelli difettosi avevano preso fuoco. Il che aveva fatto pensare che non potevano essere le batterie difettose, ma un problema di progettazione del Note 7.
Non rimane che attendere il 23 gennaio e leggere il comunicato stampa ufficiale di Samsung.