Recensione iPhone 8 e 8 Plus: sono ottimi, ma non li comprerei per il “fattore X”
Scrivere la recensione degli iPhone 8 non è stato facile, infatti per la prima volta Apple ha presentato una nuova generazione di smartphone, per altro saltando un po’ a sorpresa una numerazione (7s), e poi anche un’ulteriore generazione rappresentata dall’iPhone X, che inevitabilmente condizionerà le scelte di acquisto di molti.
È una nuova generazione di iPhone
A prima vista, i nuovi iPhone 8 e 8 Plus si potrebbero considerare la quarta generazione di iPhone 6, ma in realtà non è così. Infatti, se è vero che anteriormente è facile confonderli, la parte posteriore rappresenta un punto di rottura netto con i modelli degli ultimi tre anni.
Oltre al design, un altro elemento di “rottura” rispetto sempre alla serie 6/6s/7 è l’hardware, che getta le basi per un nuovo modo di progettare gli smartphone. Tuttavia, questo aspetto non è probabilmente immediatamente percepibile o comunque potrebbe essere valutato irrilevante ai fine dell’acquisto dalla maggior parte delle persone.
Infine, c’è anche un terzo elemento di rottura, sebbene limitato alla versione Plus: la fotocamera, che fa un ulteriore passo verso una reflex tascabile, per la felicità soprattutto dei fotografi professionali e degli amatori che da sempre cercano di integrare nel loro flusso di lavoro l’iPhone.
Design e colori cangianti
Se l’anno scorso non siete riusciti ad acquistare l’iPhone 7 Jet Black, andato letteralmente a ruba e introvabile per diverse settimane dopo il lancio, allora c’è una buona notizia per voi: l’iPhone 8 color grigio siderale può essere considerato il suo erede, o quasi. Al centro l’iPhone 7 Plus Jet Black.
Infatti, una caratteristica inedita delle tre colorazioni dell’iPhone 8 – grigio siderale, oro e argento – è che mutano colore a seconda dell’illuminazione. Oro e argento sono quelli che cambiano più radicalmente tonalità con effetti non sempre gradevolissimi, mentre il grigio siderale varia in maniera più sobria, si passa da un nero assoluto quasi Jet Black per via dei riflessi del vetro, a un grigio chiaro in condizioni di estrema luminosità. A sinistra l’iPhone 8 grigio siderale.
Il rovescio della medaglia dell’iPhone 8 grigio siderale è che può essere facilmente confuso con il Jet Black dell’anno corso, un particolare che potrebbe favorire la scelta di uno degli altri due colori. Del resto, io stesso ho acquistato l’iPhone SE oro rosa perché le altre tonalità erano associate al vecchio iPhone 5s.
Non so fino a che punto questa caratteristica cangiante dei colori dell’iPhone 8 è stata voluta da Apple, ma sono pronto a scommettere che molti acquirenti di iPhone 8 si vedranno domandare se hanno cambiato iPhone perché di mattina era grigio e la sera invece nero, ad esempio.
Il design dell’iPhone 8 è differente da quello dell’anno precedente, ma non è inedito. Infatti, l’iPhone 4 è stato il primo smartphone tutto in vetro, e probabilmente è stato anche il più bello per via della simmetria tra la parte frontale e quella posteriore. Probabilmente, Apple ha adottato il retro in alluminio per l’iPhone 5 a causa della facilità con cui si rompeva il retro degli iPhone 4/4s. Questa volta, però, Cupertino ha tenuto a spiegare che il retro dell’iPhone 8 è realizzato con vetro rafforzato. Naturalmente, non c’è un modo “sensato” per verificare la maggiore resistenza del vetro.
Quando sono passato dall’iPhone 4s al 5, ricordo di aver subito rimpianto la migliore presa (grip) che assicurava il vetro rispetto all’alluminio del retro del nuovo telefono. E questa estate quando ho preso in prestito un iPhone 7 Plus per una escursione fotografia sulla Dolomiti, ho notato una maggiore scivolosità per via del peso superiore rispetto al mio iPhone 7.
Dopo diversi giorni di utilizzo, i nuovi iPhone 8 mi sono sembrati nettamente meno scivolosi, si ha più grip, e forse si riscaldano anche più lentamente proprio per via del vetro che dissipa meglio il calore rispetto all’allumino del 7.
Display
C’è una grande differenza tra il display dell’iPhone 8 e quello del 7: True Tone. Non si tratta di una novità assoluta, infatti ha fatto il suo debutto con l’iPad Pro 9,7”, ma è la prima volta che Apple utilizza questa tecnologia sull’iPhone.
Il telefono utilizza un sensore di luce ambientale a 4 canali per rilevare la temperatura del colore dell’ambiente circostante, e poi regola la temperatura del colore del display determinando la giusta percentuale di intensità, temperatura e luce bianca necessaria. L’idea dietro questo concetto è che i bianchi tendono ad assumere tonalità differenti a seconda della luce, ma con True Tone l’iPhone 8 può modificare questo comportamento indipendentemente dalla luce ambientale.
In pratica, grazie a True Tone sarà più confortevole per gli occhi leggere un testo la sera, ma anche sotto la luce diretta del sole. All’inizio bisogna abituarsi, ma dopo un po’ non si nota più la differenza, almeno fino a quando non ci si trova accanto ad altri smartphone. Infatti, l’altra sera ero a cinema, e durante la pubblicità iniziale prima della proiezione del film ho dato un’ultima occhiata veloce a Twitter. Altri attorno a me stavano utilizzando i propri smartphone, ma solo il display del mio aveva una luce calda, quello degli altri brillava di una luce azzurra fredda.
Processore “bionico”
Dopo il processore A10 Fusion dell’anno scorso, quest’anno Apple ha presentato il chip A11 Bionic in dotazione con gli iPhone 8. Cosa significano questi nomi? Nulla, è solo una mossa di marketing per esaltare e far ricordare i miglioramenti che ogni processore introduce. Del resto è sicuramente più d’effetto scrive che l’iPhone 8 ha un processore “bionico”.
Mosse di marketing a parte, l’A 11 Bionic è il primo processore per smartphone con core che funzionano l’uno indipendentemente dall’altro. Dei 6 core di cui è dotato l’A11, quattro sono di tipo “Mistral” per le alte prestazioni, gli altri due appartengono alla classe “Monsson” e servono per gestire al meglio il consumo energetico. Da notare che dei sei core del chip A10x dell’iPad Pro, tre sono destinati alle prestazioni, e gli altri tre alla batteria. Di conseguenza, l’iPhone 8 è il dispositivo iOS più potente tra quelli attualmente in commercio.
Nel test con Geekbench arriva a 10.254 punti in multi-core: più dell’ultimo MacBook Pro 13 pollici. Il test di Antutu ha fatto registrare 207.683 punti, inferiore al solo iPad Pro 10.5. Anche la GPU – per la prima volta realizzata interamente da Apple – spinge molto: nel test T-Rex di GFX Metal l’iPhone 8 arriva a 116 frame al secondo, contro i 59 del modello dell’anno scorso.
Su internet sono apparsi anche dei test di confronto, e il lato oscuro della telefonia mobile è stato letteralmente ridicolizzato.
Al di la dei freddi numeri dei test sintetici, ho effettuato anche una serie di prove di velocità per cronometrare i tempi di avvio di varie app di sistema, e l’avvio a freddo. Già con il processore A 1o Fusion degli iPhone 7, il lancio dell app era quasi istantanea. Con il chip A11 Bionic le cose sono ulteriormente migliorate, soprattutto per l’apertura pressoché instantanea della fotocamera. Dove si percepisce tutta la potenza bionica degli iPhone 8 è nell’avvio a freddo: circa 9 secondi in meno rispetto agli iPhone 7.
Fotocamera
La doppia fotocamera dell’iPhone 7 Plus ha rappresentato una importante rivoluzione nel campo degli smartphone. Nessuno prima di Apple aveva pensato di utilizzare una doppia fotocamera per offrire due lunghezze focali: un grandangolare, e un teleobiettivo con un obiettivo più lento per lo zoom su soggetti e per gli effetti speciali come la modalità Ritratto, che riproduce a livello software l’effetto Bokeh con il soggetto ben definito in primo piano esaltato dallo sfondo sfocato, effetto che si può ottenere solo con ottiche professionali.
Naturalmente, una fotocamera con solo due lunghezze focali è qualcosa che potrebbe far sorridere non solo un fotografo professionista, ma anche uno amatoriale. Tuttavia, proprio grazie alla doppia fotocamera dell’iPhone 7 Plus, forse per la prima volta i fotografi professionisti hanno ottenuto quello che da sempre speravano di poter fare: inserire nel loro flusso di lavoro lo smartphone. Del resto, non esisterà mai una reflex tascabile, ma l’iPhone 7/8 Plus rappresentano un primo passo che va in questa direzione, e si sa, la migliore fotocamera è quella che si ha in tasca, e se permette anche di scattare foto con effetto Bokeh è sicuramente meglio.
A questo punto vale anche la pena evidenziare che proprio la possibilità di scattare foto con effetto Bokeh ha modificato l’esperienza del fotografo con smartphone, che è passato da quella di una punta e scatta compatta dove non è richiesto altro che inquadrare e premere il pulsante di scatto, ad una esperienza completamente diversa che “costringe” il fotografo a pensare, a studiare la scena e poi a scattare la foto. Infatti, per ottenere l’effetto Bokeh bisogna fare il modo che la persona o l’oggetto da fotografare non sia ne troppo vicino ne troppo lontano dallo sfondo.
Leggendo le specifiche della fotocamera dell’iPhone 8 Plus si potrete pensare che è identica a quella del 7 Plus dell’anno scorso. In realtà, Apple ha apportato una serie di aggiornamenti sotto il cofano che hanno permesso un netto miglioramento delle qualità delle fotografie scattate in ogni condizione di luminosità.
Paesaggi
La fotocamera degli iPhone 8 fa un ottimo lavoro nella conservazione dei dettagli in un’ampia varietà di condizioni di illuminazione, soprattutto quando non c’è movimento nella scena, la rappresentazione dei colori è estremamente accurata, e la gamma dinamica è a dir poco impressionate, tutte cose che rendono i nuovi smartphone Apple particolarmente adatti alla fotografia paesaggistica.
Per quanto riguarda le foto scattate con il Samsung Galaxy Note 8, apparentemente potrebbero sembrare migliori rispetto a quelle degli iPhone per via dei colori più vividi e brillanti. In realtà, Samsung utilizza un sistema che altera i colori della foto subito dopo lo scatto.
Prima dell’avvento della fotografia digitale, alcuni preferivano le pellicole Fuji perché riproducevano più fedelmente i colori. Altri, invece, optavano per le pellicole Kodak perché si ottenevano immagini con colori più vivaci, stile fumetto. All’epoca si trattava di fare una scelta di campo perché le foto si stampavano, e quindi era problematico importarle con uno scanner e poi elaborale con Photoshop per ottenere una foto con colori più carichi. Oggi invece, per ottenere foto brillanti con un iPhone, ma che non rispecchiano i colori reali come quelle scattate dal Note 8, è sufficiente applicare uno dei tanti effetti o filtri a disposizione. Naturalmente, chi sceglie il telefono di Samsung difficilmente riuscirà a trovare un filtro che gli permetterà di “ricostruire” i colori reali.
Tutte le foto possono essere ingrandite a grandezza naturale cliccandoci sopra
iPhone 8 Plus
iPhone 8
iPhone 7 Plus
iPhone 7
Samsung Galaxy Note 8 (il mare e il cielo sono di un bel blu intenso, ma non è quella la tonalità reale)
L’iPhone 8 Plus presenta un livello molto basso di rumore nelle scene statiche. Anche le aree più scure nelle foto in cui è intervenuto l’HDR hanno livelli molto bassi di rumore, e cieli blu ne sono quasi privi. C’è qualche lieve rumore di luminanza nelle foto scattate in interni e in condizioni di scarsa illuminazione, ma entro limiti accettabili.
iPhone 8 Plus
iPhone 8
iPhone 7 Plus
iPhone 7
Samsung Galaxy Note 8
L’accuratezza del colore si nota sia all’esterno, sia in ambienti chiusi. Il bilanciamento del bianco è migliore sugli iPhone 8 rispetto a quello del Galaxy Note 8. Da notare come l’8 Plus fa un lavoro migliore rispetto anche all’iPhone 8 evitando completamente l’ombreggiatura del colore, anche in una scena di interni complicata per via dell’illuminazione come quella qui sotto (il sole stava tramontando).
Rimanendo in tema di bilanciamento del bianco, quello degli iPhone 8 è leggermente più caldo rispetto al Note 8 di Samsung in alcune situazioni. Ad esempio, il soffitto nella foto dell’8 Plus è leggermente un po’ più caldo rispetto all’immagine del Note 8.
iPhone 8 Plus
iPhone 8
iPhone 7
Galaxy Note 8
La saturazione del colore nelle foto scattate dall’iPhone 8 rimane molto buona, anche in condizioni di scarsa illuminazione. Tuttavia, in particolari condizioni di luce bassa, come nel caso di una scena con il celo coperto, nelle foto dell’8 Plus si può avere una dominante di colore evidente.
High Dynamic Range (HDR)
HDR è un’opzione per l’applicazione Fotocamera degli iPhone 8 (e precedenti) che permette di ottenere foto leggermente migliori e con colori più realistici combinando una serie di fotografie, ognuna scattata con una diversa esposizione: sottoesposta (dove tutto è più scuro), sovraesposta (più luminosa), e la terza con una corretta esposizione. Le parti migliori di queste immagini sono messe insieme in un’unica immagine che esalta i dettagli della foto in ombra e di quella sovraesposta, cioè le informazioni che normalmente andrebbero perse effettuando uno scatto con una sola esposizione anche se visibili ad occhio umano. Molti fotografi sono contrari ad utilizzare l’HDR perché si otterrà anche una foto migliore, ma non rispecchia i colori reali.
Se rientrate tra quest’ultimi c’è una doppia buona notizia. La prima è che Apple è così fiduciosa sulle qualità dei nuovi obiettivi utilizzati al punto che difficilmente faranno ricorso all’HDR, che di default è impostato su Automatico, quindi il relativo pulsante che permette si scegliere se utilizzare o meno l’HDR non comparirà nella barra dei strumenti dell’app fotocamera. Ho fatto diverse prove tenendo in mano sia l’iPhone 8 Plus, sia il 7 Plus entrambi con impostato HDR su automatico, e spesso il rettangolo giallo con la scritta HDR è apparso sul 7 Plus e non sull’8 Plus.
A sinistra una foto per la quale l’iPhone 8 Plus ha valutato non fosse necessario usare l’HDR, cosa che invece ha fatto l’iPhone 7 Plus (a destra).
La seconda buona notizia è che rispetto agli iPhone 7, gli iPhone 8 fanno un lavoro migliore nello scattare foto in HDR con una maggiore conservazione del dettaglio e dell’esposizione complessiva.
iPhone 8 Plus HDR
iPhone 7 Plus HDR
iPhone 8 HDR
iPhone 7 HDR
Galaxy Note 8 HDR
L’esposizione è generalmente accurata, anche se ci può essere qualche sottoesposizione in presenza di scarsa illuminazione. L’ottima performance dell’8 in condizioni di luce bassa e con flash, combinata con la sua eccellente capacità di riconoscere e adeguatamente esporre i volti, rendono l’iPhone 8 la macchina fotografica ideale per le foto in ambienti chiusi, come in occasione di un pranzo o una festa per qualche ricorrenza.
L’autofocus degli iPhone 8 non sempre riesce a mettere a fuoco rapidamente (sia in scene luminose, sia in quelle con bassa luminosità), però una volta effettuato, è notevolmente accurato. La tecnologia AutoHDR di Apple è tra le migliori sul mercato per il rendering di scene ad alta gamma dinamica. L’8 Inoltre fa anche un insolitamente buon lavoro nel riconoscere ed esporre i volti in un’immagine in modo corretto.
iPhone 8 Plus
iPhone 7 Plus
iPhone 8
iPhone 7
Galaxy Note 8
Flash
Quando proprio non se ne può fare a meno, si può utilizzare il Flash degli iPhone 8, che si comporta bene in generale, l’esposizione è accurata così come il bilanciamento del bianco, però si può verificare un po’ di perdita di dettaglio ed eccessivo rumore in alcune occasioni. Di norma, il bilanciamento del bianco funziona meglio sull’iPhone 8 Plus, che garantisce anche una resa dei colori superiore.
iPhone 8 Plus Flash iPhone 7 Plus Flash
Zoom
Sulla carta le specifiche per la seconda fotocamera dell’iPhone 8 Plus e dell’iPhone 7 Plus sono molto simili, ma grazie ad un notevole miglioramento dell’elaborazione software delle immagini, lo zoom dell’iPhone 8 Plus fa un netto salto di qualità.
Una precisazione sulle foto scattate con lo zoom 10x: le immagini sono buone fin quando si visualizzano sul display dell’iPhone, ma non vanno bene per essere stampate su carta. C’è ancora qualche margine di miglioramento, infatti quando si scattano diverse immagini di fila utilizzando lo zoom, alcune (ma non tutte) mostrano artefatti.
iPhone 8 Plus
iPhone 7 Plus
iPhone 8 Plus 2x ottico fa un ottimo lavoro per quanto riguarda la conservazione dettaglio
iPhone 7 Plus 2x ottico
iPhone 8 Plus 5x digitale
iPhone 7 Plus 5x digitale
iPhone 8 Plus 10x digitale
iPhone 7 Plus 10x digitale
Bokeh
La foto scattata con la modalità Ritratto dell’iPhone 8 Plus risulta nettamente superiore rispetto a quella dell’iPhone 7 Plus. Anche in questo caso, le fotocamere pur avendo specifiche simili, il miglioramento è dovuto ad un ulteriore sviluppo e potenza dell’elaborazione dell’8 Plus, soprattutto per quanto riguarda la soppressione del rumore, e in particolare sul viso del soggetto. L’effetto profondità dell’iPhone 8 si è dimostrato superiore rispetto a quello del 7 Plus, infatti la doppia macchina fotografica dell’8 Plus applica una migliore sfocatura.
iPhone 8 Plus Bokeh iPhone 7 Plus Bokeh
Due piccole avvertenze: per ottenere l’effetto Bokeh, oltre a seguire le istruzioni sul display per quanto riguarda la distanza e la luminosità, è necessario che il soggetto sia fermo, così come le altre persone o animali eventualmente presenti nella scena. Se qualcuno si muove, e sebbene sul display dell’iPhone Plus 7/8 appaia la scritta “profondità di campo” ad indicare che sono state rispettate le richieste di distanza e luminosità, lo sfondo non risulterà sfocato, come nella foto qui sotto perchè il gruppo di escursionisti in basso a destra si sono mossi al momento dello scatto.
La seconda cosa a cui prestare attenzione quando si utilizza la modalità Ritratto è che il soggetto non deve toccare due o più bordi della foto, altrimenti la telecamera può confondere le parti del soggetto considerandoli parte dello sfondo, e di conseguenza viene applicata la sfocatura anche a quelle porzioni. Si tratta di una eventualità abbastanza rara dal momento che in una foto Ritratto il soggetto è al centro dell’inquadratura e difficilmente va toccare vari lati del quadro.
Apple ha fatto un ottimo lavoro con l’algoritmo della modalità Ritratto che stima con precisone la profondità dello sfondo rispetto al soggetto in primo piano, cosa che garantisce una sfocatura naturale ed efficace, quasi al livello di una quella che si potrebbe ottenere con una ottica professionale.
iPhone 8 Plus
iPhone 7 Plus
Galaxy Note 8
È il caso di evidenziare che in condizioni di scarsa illuminazione, l’iPhone 8 Plus fa un lavoro molto migliore nel creare la profondità di campo rispetto al Galaxy Note 8, anche se a costo di un po’ di rumore. Inoltre, nelle foto con effetto Bokeh del Note 8 si notano artefatti forti.
Illuminazione ritratto
Anche se in versione beta, fa il suo debutto la modalità “Illuminazione ritratto” sull’iPhone 8 Plus, che permette di aggiungere effetti artistici alle proprie foto.
Che si tratta di una versione beta si può facilmente notare osservando le due foto qui sotto, dove i bordi della maglietta del soggetto risultano in qualche caso un po’ sfuocati.
Ritratto luce scenografica Ritratto luce scenografica bianco e nero
Video
L’iPhone 8 Plus offre una qualità video superiore rispetto all’8 ed anche al 7 Plus, grazie ad una migliore esposizione, una maggiore stabilità soprattutto durante lo zoom in/out o quando si cammina. Ancora una volta l’HDR si dimostra probabilmente il migliore del settore.
Realtà aumentata
Grazie alla nuova fotocamera, i nuovi iPhone 8 utilizzano ArKit la tecnologia di Apple che consente di creare ambientazioni virtuali in un luogo reale usando la realtà aumentata su App Store. Su App Store sono disponibile alcune app che mostrano come questa tecnologia può essere divertente, ma anche utile.
Ad esempio, l’app IKEA Place è possibile vedere come un mobile si inserisce nel contesto di una stanza, ed è perfino possibile arredare virtualmente un intera stanza.
Che ci fa un robot in cucina?
Ricarica wireless
Gli iPhone 8 supportano la ricarica wireless. Non si tratta di una novità assoluta, infatti è disponibile da tempo per gli smartphone del lato oscuro della telefonia mobile. Sull’utilità di questo tipo di ricarica ho sempre avuto qualche dubbio.
La base su cui appoggiare il telefono per ricaricarlo è collegata con un filo al caricabatteria inserito in una presa di corrente. Quindi più di ricarica wireless bisognerebbe parlare di ricarica connection-less, perché non bisogna inserire il connettore Lighting nel telefono.
Come spesso accade, Apple ha preso una tecnologia già esistente sul mercato e l’ha resa intelligente. L’AirPower è una base di ricarica più lunga che permette di ricaricare diversi dispositivi contemporaneamente, ad esempio un iPhone 8, un Apple Watch e gli AirPods. Il vantaggio della ricarica wireless di Apple è evidente: per tre dispositivi basta 1 caricabatteria, 1 filo di ricarica, e 1 base di ricarica, invece che 3 di tutto.
Sfortunatamente l’AirPower sarà disponibile solo nel corso del 2018, e non si conosce il prezzo.
Durata della batteria
Con 22 ore e 33 minuti di standby e soprattutto 21 ore e 34 minuti di utilizzo prima di spegnersi, l’iPhone 8 Plus conferma l’ottima autonomia del Plus 7 dell’anno scorso, e probabilmente visto l’uso intenso a cui l’ho sottoposto, è anche superiore.
L’iPhone 8 non è ai livelli del fratello maggiore, ma anche in questo caso visto l’utilizzo inteso difficilmente arriverete a sera inoltrata con poca carica: 20 ore e 44 minuti di stanti di cui la metà d’utilizzo.
Considerazioni finali
Per tutti gli amanti della fotografia digitale, l’iPhone da acquistare è l’iPhone 8 Plus con il suo zoom 10x che permette di avvicinarsi al soggetto senza degradare eccessivamente l’immagine, e la modalità Ritratto degna di una reflex.
Tuttavia, le maggiori dimensioni del Plus potrebbero indurre qualcuno a rimpiangere l’assenza della doppia fotocamera anche sull’iPhone 8. Ed è qui che entra in gioco l’iPhone X in arrivo a novembre, perché non solo è dotato di doppia fotocamera e di un display più grande – 5,8” contro il 4,7” dell’iPhone 8 – ma rispetto a quest’ultimo è solo leggermente più grande e più pesante.
Naturalmente, c’è un prezzo da pagare, nel vero senza della frase, per avere l’equivalente di un iPhone 8 per quanto riguarda le dimensioni, ma con la doppia fotocamera dell’8 Plus: l’iPhone X costa € 240 in più rispetto all’8 Plus. E qui entrano in gioco una serie di considerazioni assolutamente personali sull’opportunità di spendere o meno questa cifra in più.
Per chi non è interessato alle straordinarie qualità della doppia fotocamera dell’iPhone X e dell’8 Plus, allora non ci sono dubbi, l’iPhone 8 è lo smartphone ideale. Tuttavia, i miglioramenti che introduce l’8 non valgo l’upgrade dall’iPhone 7. Mentre vale la pena mettere su eBay il proprio iPhone 6/6s e precedenti, aggiungere la differenza e comprare l’iPhone 8.
Per tutti gli appassionati di tecnologia, io mi “imbuco” in questa categoria, c’è poco da discutere, gli iPhone 8 sono smartphone ottimi, ma l’iPhone X ha tutte le carte in regola per essere semplicemente strepitoso, e per la prima volta sono disposto a mettermi in fila fuori un Apple Store anche due giorni prima.
iPhone 8 Plus
Punteggio (da 1 a 5):
Pro: design; apertura istantanea app Fotocamera; HDR; prestazioni A 11 Bionic; accurata esposizione del volto; fedele rappresentazione dei colori nelle foto; effetto Bokeh simile a quello di una ottica professionale, supporto realtà aumentata; nei video stabilizzazione, esposizione e resa dei colori in quasi tutte le condizioni molto buona;
Contro: autofocus non sempre velocissimo; no 128GB; dominante di colore nelle scene interne e con bassa illuminazione; rumore nei video con scarsa illuminazione; alcuni problemi di esposizione dei filmati.
Prezzo: 64GB € 949; 256GB € 1.119, disponibili su Apple Store.
Produttore: Apple.
iPhone 8
Punteggio (da 1 a 5):
Pro: design; apertura istantanea app Fotocamera; HDR; supporto realtà aumentata; stabilizzazione video ottima; nei video stabilizzazione, esposizione e resa dei colori in quasi tutte le condizioni molto buona.
Contro: autofocus non sempre velocissimo; manca il modello da 128GB; dominante di colore nelle scene interne e con bassa illuminazione; rumore nei video con scarsa illuminazione; alcuni problemi di esposizione dei filmati.
Prezzo: 64GB € 839, 256GB € 1.009 disponibili su Apple Store.
Produttore: Apple.
47 Commento
Recensione monumentale. Grazie.
Però non sono sicuro che vale la pena si spendere €240 in più per l’iPhone X. Nutro fortissimi dubbi per il fatto che le funzionalità del tasto Home sono state sostituire da gesture, non mi sembra molto pratico. Il tasto fisico non doveva essere eliminato.
Rimango scandalizzato per la gestiore del colore del Note 8. Non è che bisognava regolare qualche impostazione?
Tutte el foto sono state scattate che le impostazioni di default, mi sono limitato ad attivare l’HDR per i confronti in questa modalità
Si però (mannaggia) mi pare che col samsung le foto siano più definite?
La recensione mi sembra un po’ sbilanciata sul tema fotografia, uso il mio iPhone SE in tutte le sue funzionalità, vorrei conoscere, per esempio, i miglioramenti nell’interazione con Siri e nell’uso delle altre applicazioni. Insomma, ci sono anche utenti Apple a cui di fotografare non gliene frega niente.
L’interazione di Siri non dipende dall’hardware, e quindi non varia in base al modello di iPhone. Ad esempio, con iOS 11 gli abbonati Apple Music possono chiedere “Siri suona i brani pop del momento”, ma questo si può fare sia sull’iPhone 7, sia sull’8.
Certo che l’iPhone domina proprio il mercato, se non fosse stato per questa recensione non avrei mai saputo che era uscito in Note 8… e chi se lo compra dopo tutto quello che è successo l’anno scroso? Eh eh eh
Con la foto dell’acqua Vella (vecchia in Catalano) hai praticamente detto al mondo di esser andato a Barcellona a fare acquisti, oppure anche quest’acqua è arrivata dalle tue parti?
Nel primo caso hai pagato iPhone 30 euro in meno che in Italia. Grazie per il confronto.
È un segreto militare ?
La modalità Ritratto è “mostruosa” . Funziona anche con la fotocamera frontale?
No. Per la profondità di campo serve la doppia fotocamera, e quella anteriore ha un solo obiettivo.
Ho apprezzato soprattutto i benchmark non sintetici. Nessun altro sito li ha fatti. Complimenti.
Ma per favore… 1.000/1200€ per un telefono che fa le stesse cose di un qualsiasi Android, che però costa 1/3. Utilizzate questi soldi per un bel viaggio.
Tutti noi possiamo fare le stesse cose. C’è però chi fa lo scienziato e chi scrive cretinate….
grande 🙂
?????????????????
il 27/10 dovranno rinominarlo il CLICK DAY!!! e pensare che costa circa €1.200
Stefano avevo un iPhone 6 ed avendo voglia del Plus sono passato all’8 Plus al day one. Ne sono felicissimo. Aldilà dei grandi miglioramenti hardware su cui ti sei già soffermato tu è molto bene vorrei aggiungere che La cosa che mi ha impressionato di più in questo terminale è il miglioramento della presa complice il retro in vetro. Riesco anche ad utilizzarlo con una sola mano certo con differenza di peso. Un terminale formidabile. Per l’X ci sarà tempo e non sono più certo che avere il form factor del 4,7 sia un vantaggio.
Sono felice possessore di un 5SE (per le dimensioni), non credo che comprerò un modello più recente, e sono un amatore fotografico con un discreta attrezzatura. Ho apprezzato tantissimo la recensione e poiché nella vita “mai, dire mai” potrebbe illuminarmi in futuro. Grazie
Non sono d’accordo sul fatto che il vetro dissipa meglio dell’alluminio … anzi è il contrario. E’ per questo che al tatto il vetro dell’ iPhone lo sentiamo più’ freddo.
Lo senti più freddo perchè ha dissipato più velocemente il calore…
Veramente la conducibilità termica del vetro (misurata in watt su metro-kelvin) è pari a 1 mentre quella dell’alluminio è 290.
@ Roberto: se la conducibilità termica dell’alluminio è 290 e quella del vetro 1, significa che l’iPhone 7 in alluminio diventa 290 volte più caldo rispetto all’iPhone 8 in vetro.
Premesso che non é questa la sede più idonea ad impartire lezioni di termodinamica di base, ti basti sapere che la conducibilità termica è il rapporto tra il flusso di calore e il gradiente di temperatura che provoca il passaggio del calore durante la conduzione termica, cioè la capacità di un materiale di trasmettere il calore, con più é alto tale valore, meno isolante è il materiale stesso.
Roberto…. su Wikipedia ci sa andare anche il mio gatto. Poi quello che leggi lo devi mettere in partica.
Il valore del metallo è più alto rispetto al vetro, quindi è meno isolante del vetro, quindi trasmette più calore… alla mano che tiene l’iPhone.
Il vetro, che ha un valore più basso rispetto al metallo, quindi è più isolante, ovvero trasmette meno calore… alla mano che tiene l’iPhone.
Quindi il vetro non dissipa, e l’iphone, dentro, rimane più caldo. Non per niente i dissipatori si fanno con le alette in alluminio e non in vetro.
Ragazzi, al di la dei discorsi teorici, l’iPhone 8 in vetro non diventa caldo a differenza dell’iPhone 7 in alluminio.
Ma questo potrebbe essere un problema per il telefono… che magari potrebbe andare in trottling in determinate condizioni ambientali
Perché io che ho detto?
O forse perché lo conduce di meno?
Fidati Stefano…. i dissipatori di calore in elettronica, da che mondo è mondo, si fanno in alluminio !
Sbaglio oppure i dissipatori d’allumino non si possono toccare tanto sono caldi?
@ Cavicchio73: Fidati! L’allumino diventa più velocemnte caldo perchè è un migliore conduttore di calore. Il vetro invece no, per questo l’iPhone 8 rimane più freddo rispetto al 7 in alluminio.
Io ho preso l’8 Plus: il tasto Home mi pare molto più funzionale e sicuro nonché la batteria di maggiori dimensioni permette molto più autonomia.
Poi… Potrei essere anche smentito e magari passerò all’X che senza ombra di dubbio sarà disponibile non prima del prossimo anno.
Mah, l’opinione dell’opportunità di vendere il 6 per l’8 è opinabile (del resto è un opinione…:-). Secondo una veloce ricerca il 6 da 64 Gb viene venduto a privati a 300 € circa. L’8 da 64 Gb ha un prezzo di listino di 839€. Il 6 fu presentato a settembre del 2014, 3 anni fa. Viene fuori un costo di ammortamento di 180€ l’anno. A mio parere un pò troppo senza un cambio radicale di tecnologia e fattore di forma.
Processore bionico per l’iPhone da sei milioni di dollari! ?
Recensione coi fiocchi e soprattuto obiettiva, complimenti ??
Mi sono perso una “t” ? a proposito (e scusa l’OT), perché non inserire la possibilità di modificare un commento? Magari integrando Disqus?
attendo la recensione dell’X…. potrebbe essere il mio autoregalo di natale…
Bravo Stefano superba recensione. Grazie!
Io la mia scelta l’ho già fatta: iPhone 8 64 GB Space Gray
Ottima recensione, peccato dover aspettare per quella dell’X 🙂
Io sono incerto, se passare dal mio plus a questo modello, certo lo schermo è più grande del “liscio” come superficie (al di là del discorso/problema della parte superiore) ma a livello di larghezza dovrebbe rimanere più piccolo visto le dimensioni inferiori al plus pur con una riduzione dei bordi laterali.
Alla fine penso che opterò per quello se non altro per “completare” la collezione (ho un 3 un 4 un 5 un 6+) dell’evoluzione dei modelli ma spero di non restare deluso anche per come mi sono assuefatto al maxischermo.
Grazie per la bellissima recensione. So di essere fuori tema, ma non sapevo dove poterlo segnalare: pensi di fare la recensione del nuovo Apple Watch serie 3 ?
Grazie ancora
Si, la recensione è in arrivo, lo sto provando.
Io ho un iPhone 6s e vorrei passare all’8Plus.
L’unica cosa che mi trattiene e’ che avendo provato un 6Plus (con cover, neanche troppo spessa) mi sembra davvero ingombrante e scomodo.
C’e’ qualcuno che usa un terminale Plus e può dirmi come ci si trova giornalmente?
Da 3 anni con me ovunque, tasche e tasconi da lavoro…. ma anche Jeans e giacche
Ciao Stefano ed auguri….ho regalato a mia moglie l’8 Plus acquistato al juice di Ferrara (Apple reseller)….ora lei può attivare l’apple care anche dopo l’avquisto?
Grazie mille
LUca
Si, entro 60 giorni dalla data d’acquisto.