Moof! Il grande ritorno dei Post-it
Sono sempre stato un sostenitore della digitalizzazione, sia per motivi ecologici, sia per un desiderio di modernità.
Ad esempio, non ho mai utilizzato i Posti-it attaccati al computer per ricordare di fare qualcosa. Fin dal mio primo Macintosh, un Performa PowerPC, ho utilizzato la versione software dei Post-it che si potevano far apparire all’avvio del computer in modo da avere subito un quadro generale delle cose da fare.
Poi, con l’arrivo dei widget di Mac OS X 10.4 Tiger, ho trasformato Dashboard in una sorta di bacheca con i widget post-it, e infine adesso utilizzo il nuovo Promemoria di iOS e Mac con il supporto geofence per fare apparire una “post-it” quando si transita in una particolare località.
Quindi potrete intuire il mio stupore nel leggere la notizia che nel nuovissimo e ultramoderno quartier generale di Cupertino, l’Apple Park, per ovviare al problema dei dipendenti distratti che si infrangono contro le immense vetrate dell’edificio, sono stati attaccati sui vetri dei post-it colorati.
Sarebbe bello sapere se i post-it sono stati comprati appositamente per risolvere questo inconveniente oppure qualcuno li aveva già nel cassetto. In quest’ultimo caso sarebbe sorprendete scoprire che nell’azienda tecnologica più avanzata del mondo si utilizza una “tecnologia” degli anni ’80.
E voi li utilizzate i Post-it, e se si, per cosa?
Moof! è una rubrica di Spider-Mac in cui trovate brevi pensieri, URL cui andare per documentarvi meglio, un software da scaricare, insomma tante piccole cose che hanno sempre a che fare con il mondo Apple, ma raccontate in un articolo “leggero” che può essere uno spunto di riflessione o di polemica, una provocazione.
19 Commento
Io continuo ad utilizzarli per tutto, numeri di telefono, promemoria, indirizzi, ma faccio parte della vecchia guardia.
Motivi ecologici è una stupidaggine
Saranno contenti quelli del WWF di sapere che evitare di comprare carta non ecologia è una stupidaggine.
Post-it sempre ( carta riciclata ovviamente ) , non si scaricano mai, non vanno in crash, condividibili in maniera fulminea, scrivibile, scarabbocchiabili, penna o matina, esse sempre pronte, vedi quanta carica anno senza far manovre strane, si possono trovare pure in terra ( intendo penne o matite ovviamente ) , che dire … post-it e bic accoppiata ultra vincente. 🙂
C’è chi è obbligato ad usarli da procedure aziendali…in supporto alla gestione anche dello sviluppo di software!! click qui
io li uso, sono ottimi promemoria..li metto ovunque in studio, cucina e volte anche in bagno! 🙂
Mi sembra una notizia-bufala, potevano mettere il logo apple sul vetro, a mo di serigrafia, invece usano i post-it
I post-it li hanno messi i dipendenti, e Apple li ha fatti rimuovere perchè rovinavano l’estetica.
Ciao Stefano. In effetti l’utilizzo dei Post-it è previsto in un’applicazione della metodologia Six Sigma per la gestione dei progetti, che utilizziamo anche dove lavoro. La metodologia si chiama Visual Planning, si tratta di un tabellone di grande formato, con le colonne che rappresentano il tempo (in settimane generalmente) e le righe le persone coinvolte nel progetto (ad ognuno è abbinato un colore di post-it). Ci si incontra e si attaccano post-it con i compiti di ognuno e entro quando vanno svolti e ogni settimana si aggiorna barrando quelli svolti (vietato rimuoverli) o spostandoli all’eventuale nuova data se necessario. Ovviamente esistono modo più avanzati per fare la stessa cosa, ma la metodologia prescrive esattamente di usare i post-it, per praticità ed immediatezza visuale. Un’idea che abbiamo avuto e che potremmo implementare in futuro è quella di un maxi schermo touch che replichi i post-it reali (il famoso scheumorfismo caro a Jobs :))
io faccio l’avvocato e giuro che in epoca di processo telematico, mi è stato chiesto di usare in alcuni casi il post it per la particolarità (secondo l’interlocutore) dell’atto…
Io li utilizzo per “taggare” gli oggetti e le scatole (consegne, rientri, in assistenza)
Io li uso sia in versione cartacea che in vesrisone digitale, in base alle esigenze. Li uso sia perché in certe situazioni quelli cartacei sono insostituibili e sia per un fatto nostalgico. Quindi, viva i post-it.
aggiungo che piegati in determinate maniere possono rappresentare un codice impossibile decriptare…eheheh
Io cerco di evitarli in tutti i modi, preferendo note e promemoria di iOS e MacOS. Essendo sempre in movimento tra più uffici, in precedenza ho più volte provato la frustrazione di non avere a disposizione un’informazione perché si trovava scritta su un post-it rimasto altrove.
Meglio quindi uno strumento digitale he si sincronizza automaticamente tra più dispositivi, in modo da avere ciò che mi appunto sempre a portata di mano
Purtroppo si è autorizzato l’uso di tantissimi materiali tossici e nessuno obietta ,il post-it è l’ultimo dei problemi.
Questa è solo una scusa per giustificare un comportamento anti-ecologioco dettato dalla mera pigrizia. Ognuno deve fare la sua parte, piccola o grande che sia. E poi non è vero, le battaglie contro l’uso di sostanze tossiche sono all’ordine del giorno.
Post-it e bic nera da sempre e probabilmente per sempre ?
…e poi sono condivisibile fulmineamente con qualsiasi OS ( ogni Paese ha la sua lingua )
No Post-it
No workin’