Moof! Come si dice harakiri in coreano? Samsung Galaxy S9
\Samsung non fornisce i dati dei volumi di vendita dei suoi smartphone top di gamma Galaxy, ma secondo le stime degli esperti di settore, nei primi sei mesi di commercializzazione gli S8 e S8+ insieme hanno venduto la metà rispetto agli S7. In Corea del Sud, nel 2017 il telefono più popolare rimane il vecchio Galaxy Note 5, mentre in Cina nella top 10 degli smartphone più venduti non c’è alcun dispositivo Samsung, e il secondo posto è occupato dall’iPhone 7 Plus.
Il 2017 è stato il primo anno che ha fatto registrare una contrazione mondiale delle vendite di smartphone, si è salvata solo Apple e anche Huawei, mentre Samsung pur rimanendo il leader del settore ha ceduto una percentuale importante della sua quota di mercato.
Alla luce di questo quadro tutt’altro che brillante, per lo smartphone ammiraglia dei coreani mi sarei aspettato una trasformazione totale simile a quella inaugurata con il lancio dell’IPhone X, che rappresenta una netta frattura con l’iPhone così come lo abbiamo conosciuto dal 2007.
Invece, Samsung ha deciso di tenere il timone diritto per una barca che affonda proponendo un Galaxy S9, che può essere considerato nella migliore delle ipotesi un “upgrade” del Galaxy S8, che come spiegato non è stato certo un successo di vendite.
Dal punto di vista estetico, l’S9 si fa fatica a distinguerlo dal modello che sostituisce. Frontalmente, la lunetta superiore e anche quella inferiore sono leggermente meno spesse, mentre posteriormente il sensore dell’impronta digitale non si trova più a destra dell’obiettivo ma immediatamente sotto, facendo gridare al miracolo ergonomico (?) gli utenti del lato oscuro dell’informatica. Il processore ha ricevuto la consueta spinta generazionale, lo schermo e la batteria sono più o meno come quelli dell’S8.
La “vera novità” riguarda la fotocamera (singola) da 12 megapixel con sensore Super Speed con apertura variabile tra f/1.5 e f/2.4 che dovrebbe permette foto perfette anche al buio. In realtà, non si tratta neppure di una novità assoluta, infatti Samsung la stessa fotocamera l’aveva proposta sul modello W2018, in vendita solo in Cina e Corea del Sud. Questa fotocamera consente anche la ripresa di video in Slow-Mo, ossia a 960 fps, come già visto sul modello Xperia XZ Premium di Sony.
A tutto questo si aggiungono i “prezzi da iPhone”, il Galaxy S9 costa €900, mentre per l’S9+ occorrono €1.000 che sicuramente non aiuteranno le vendite.
Moof! è una rubrica di Spider-Mac in cui trovate brevi pensieri, URL cui andare per documentarvi meglio, un software da scaricare, insomma tante piccole cose che hanno sempre a che fare con il mondo Apple, ma raccontate in un articolo “leggero” che può essere uno spunto di riflessione o di polemica, una provocazione.
1 Commento
prepariamoci a vedere i vari youtubers prezzolati che lo decreteranno fin da subito il miglior smartphone del 2018 e la novità assoluta avanti di 10 anni.
Galaxy s8 era un s7 con i tasti virtuali ecco perché non ha venduto molto, questo S9 è come minimo come doveva essere il galaxy s8 1 anno fa. Poi i prezzi, tanto è il solito android davvero c’è qualcuno che crede ci siano differenze di utilizzo del sistema operativo tra uno Xiaomi Mi A1 (o anche un Redmi Note 4) e un top di gamma del genere? la risposta è no, alla fine cosa si sta acquistando con 1000€? forse la fotocamera, forse in parte anche uno schermo, magari gli assemblaggi leggermente migliori, ma per il resto è la stessa zuppa.
E anzi chi compra android non è totalmente fuori di testa, perché le vendite di Galaxy s8 come quelle del Pixel 2 dimostrano come ai fan Android piaccia vantarsi ed elogiare qualcosa facendo prendere aria alla bocca, ma che poi nel concreto quando devono tirare fuori i soldi puntano tutti sulle fasce più basse “che costano meno e ormai vanno uguale”.