Canon EOS R dimostra che mirrorless è il futuro della fotografia
Quando oramai sembrava troppo tardi, Canon ha presentato la sua mirrorless full-frame EOS R, che arriva a pochi giorni dall’annuncio della sua rivale di sempre Nikon, che ha mostrato la sua interpretazione di mirrorless full-frame con la Z6 e Z7. Due annunci quasi in simultanea che confermano come il mondo della fotografia non è solo reflex, ma una parte cruciale del suo futuro è rappresentato dalle mirrorless full-frame.
Controlli completamente riprogettati
L’EOS R non sembra rivoluzionaria, in realtà appare ancora rassicurantemente grande come una DSLR proprio come la Nikon Z7. Ma, lo schema dei controlli, in particolare, mostra che Canon ha lavorato duramente per ripensare ciò che una macchina fotografica digitale dovrebbe essere quando non è più legata dai vincoli dello specchio.
Canon ha progettato un sistema di controllo flessibile, accattivante, minimalista che rende l’EOS R un nuovo tipo di macchina fotografica, scartando così la strada più facile che sarebbe stata quella di rimuovere semplicemente lo specchio da una DSLR.
La parte posteriore integra i pulsanti di controllo e una ghiera multifunzione. Manca il joystick, presente invece nelle concorrenti Nikon e Sony, ma Canon ha inserito uno slider touch multifunzione, che permette di selezionare in maniera intuitiva modalità di autofocus, di scatto e tanto altro.
Nella parte superiore sulla sinistra una ghiera consente l’accensione e lo spegnimento, mentre sulla destra c’è il selettore delle modalità. Un’ulteriore ghiera personalizzabile consente il controllo dell’esposizione mentre il pulsante di scatto è inclinato per consentire a chi la usa una presa più comoda e naturale.
Specifiche
La Canon EOS-R ha un sensore CMOS da 30,3 Mpixel coadiuvato dal più recente processore d’immagine DIGIC 8, che consente di scattare raffiche fino a 8 frame al secondo. La sensibilità ISO ha un intervallo da 100 a 40.000, espandibile fino a 102.400.
Il nuovo sistema di aufocus Dual Pixel CMOS è in grado di fornire 5.655 punti di messa a fuoco selezionabili manualmente, consentendo così un corretto funzionamento fino a f/11 e con 384 zone di rilevamento. Insieme ai nuovi obiettivi EOS-R, permette una messa a fuoco rapida e precisa in soli 0,05 secondi.
Presente la modalità di scatto silenzioso, al momento compatibile solamente con lo scatto singolo, ma un futuro aggiornamento del sistema operativo permetterà di usare questa funzione anche con lo scatto continuo. Inoltre Canon assicura che il nuovo sistema permetterà un corretto funzionamento anche in situazioni di luce molto difficili, fino a EV -6.
Il corpo è in lega di magnesio, sul retro c’è unun LCD articolato, un mirino elettronico da 3,69 milioni di punti e un bel display superiore per tenere sotto controllo i parametri di scatto. Non mancano Bluetooth e Wi-Fi mentre l’archiviazione è su singola scheda SD.
Obiettivi
La minor distanza tra ultimo elemento e piano di messa a fuoco ha permesso a Canon di ridurre sui nuovi obiettivi il numero di lenti lenti rispetto ai classici obiettivi EF, ma la retrocompatibilità con lo storico sistema viene garantita grazie ad un apposito adattatore.
I primi quattro obiettivi della gamma EOS R sono un 24-105 mm F4L IS, un 50mm F1.2L, un 28-70mm F2L e un 35mm F1.8 IS. Il tutto per sfruttare a pieno il sensore full frame da 30 megapixel coadiuvato dal processore d’immagine Digic 8, che garantisce una sensibilità tra i 50 ed i 102.400 ISO.
Video
La Canon EOS R registra video fino al 4K 30fps, purtroppo con un leggero crop, mentre il FullHD arriva a un massimo di 60 fps. La risoluzione HD (1280×720 pixel) permette invece di realizzare filmati fino a 120 fps. Tramite recorder esterno HDMI è possibile registrare filmati 4K a 10-bit 4.2.2, potendo utilizzare il profilo colore C-log, incluso nella nuova mirrorless.
Prezzi
Il prezzo per il solo corpo è di 2.299 dollari, mentre per il kit con obiettivo RF 24-105 f4 L IS USM occorrono 3.399 dollari.
4 Commento
Questo nuovo sistema R di Canon lo trovo molto più convincente dello Z di Nikon, sia per quanto riguarda il corpo macchina che per le ottiche native più luminose di Nikon.
Credo, mia modestissima opinione, che il Canon R sarà il vero concorrente nel settore ML Pro di Sony.
Questa moda della mirrorless davvero non riesco a capirla.
A che serve? Guadagnare qualche cm e peso in meno su una macchina avendo comunque da montarci su gli obbiettivi che non potranno comunque essere piccoli e leggeri.
Ti trovi una macchina mini esageratamente sbilanciata in avanti.
Non sono meglio le care e vecchie reflex con impugnatura larga e che permettono di avere un kit bilanciato?
Queste sono silenziosissime, lo stesso non si può dire dello specchio. Mancano della parte meccanica che muove lo specchio, permettono di vedere nel mirino molte delle impostazioni finali della foto.
Il vantaggio delle mirrorless non stava nelle dimensioni ridotte? Quando parliamo di obiettivi da 1,5 kg non vedo più vantaggi rispetto a una reflex. A mio avviso Canon continuerà a produrre reflex per professionisti ed amatori evoluti, che possono usufruire di un parco ottiche sterminato, nonchè EOS-M per chi vuole ottimi risultati con poco ingombro. Le EOS-R sono destinate ad un mercato relativamente di élite, che esige il non plus ultra. Chi millanta la prossima scomparsa delle eos-m dovrà ricredersi, restano ottime macchine, su cui Canon continua ad investire, insostituibili per chi vuole muoversi leggero e con discrezione. Certo, quando vedremo mirrorless full frame delle dimensioni di una Minolta-Leica a telemetro, equipaggiate con luminosi obiettivi pancake, allora il discorso cambierà, ma penso ci vorrà ancora una decina d’anni. Per il sottoscritto il vero traguardo sarà raggiunto quando potremo rottamare i programmi di editing fotografico, scegliendo già al momento dello scatto, o subito dopo, la resa dei colori o del bianconero (la “pellicola”), la grana, il contrasto e la nitidezza.