La Tela del Ragno: Se fossi Angela Ahrendts (responsabile Apple Store)
Oggi, di buon mattina, sono andato all’Apple Store a ritirare l’iPhone XS e iPhone XS Max prenotati venerdì scorso. Per paura di arrivare tardi e perdere il mio turno delle ore 8, avevo pensato di muovermi con largo anticipo, ma alla fine mi sono attardato e sono arrivato solo 10 minuti prima.
Il parcheggio era vuoto, e quando sono entrato nel centro commerciale non ho trovato nessuno. Ad un certo punto ho pensato anche di aver sbagliato giorno o luogo. E invece non c’era proprio nessuno. La fila fuori l’Apple Store era di esattamente 1 persona.
Quando si sono aperte le porte, sono entrato passando in mezzo a due file di “uomini Apple” che mi hanno applaudito, ma, mi sono quasi vergognato perchè quell’applauso era immeritato, non avendo fatto alcuno sforzo per essere tra i primi della fila.
Alle ore 8:10 avevo ritirato gli iPhone ed ero fuori l’Apple Store. Non mi sono divertito affatto.
In un’altra occasione ho ritirato al day one gli iPhone 6 all’Apple Store di Berlino. C’era una coda enorme tutta intorno all’isolato del negozio. Anche in quell’occasione ero riuscito a prenotare il ritiro in negozio quindi la mia era una fila privilegiata, ma vedere tutta quella gente accampata sul marciapiede ha reso magica l’atmosfera, la stessa che si percepisce quando c’è un evento importante a cui partecipano moltissime persone.
In più, il sacrificio di mettersi in fila dalla sera prima, e dormire alla meno peggio su lettini e sedie, conferiva più valore all’iPhone, quasi mi rassicurava che i soldi erano ben spesi, visto che tante persone in tutto il mondo erano disposte a fare quasi 24 ore di fila.
Secondo una leggenda di internet, alla Samsung non riuscivano a darsi pace per quelle file chilometriche per acquistare l’iPhone, e così mandarono degli esperti di marketing in incognito per interrogare le persone in coda e cercare di capire i motivi di tanto entusiasmo.
Non è un mistero, Angela Ahrendts, responsabile degli Apple Store al dettaglio, non tollera che si formino le file fuori i negozi di Cupertino per acquistare l’iPhone, l’ha dichiarato molte volte in diverse interviste. Anche se non l’ha mai detto, credo che giudichi la cosa molto poco elegante, quasi irritante. Del resto la Ahrendts prima di diventare responsabile degli Apple Store era CEO di Burberry.
Ahrendts ha dichiarato che avrebbe lavorato duramente per evitare il formarsi di code in occasione del lancio di un nuovo iPhone, e sembra esserci riuscita, ma io al suo posto avrei fatto in modo che le file si formassero. Acquistare l’iPhone in una sorta di deserto non è divertente, è poco magico e le code erano un bel ritorno d’immagine.
32 Commento
Concordo appieno.
Magari sei solo andato in un Apple Store sfigato, perché in altri le code, anche se non nella misura degli anni passati, ci sono state.
Personalmente, però, a meno di non avere deciso di andare a fare la coda per fare una goliardata con gli amici, preferisco di gran lunga il sistema della prenotazione.
😉
Non saprei dirti come sia stata lei a far evitare le code…
Comunque francamente trovo che fare code e/o nottate per comprare un telefono (anche se un iPhone) sia veramente da “esagerati” (per non dire di peggio) e questo rende gli utenti Apple agli occhi delle persone “comuni” dei folli esaltati.
Io uso Apple da 20 anni (veramente era il 1989 e ormai devo dire 30!!) e agli inizi degli anni duemila dovevo faticare in ufficio a far capire he “lo standard” sarà stato pure un altro ma Apple era la scelta migliore. Oggi quando tiro fuori il mio iPhone X mi dicono: “e voi esaltati che comprate questi prodotti solo per moda…” Non puoi capire quanto mi fa rodere… vai a fargli capire che la tua è una scelta di campo perché è un prodotto che ti permette di essere maggiormente produttivo efficiente e che DURA nel tempo….
tra il 2016 e il 2018 ho rinnovato il mio parco macchine (MacBook 15 2017, iPadPro 12,9 prima generazione e iPhone X) e non staro certo a cambiarlo per i prossimi 3 anni (6/7 per il Mac). proprio perché sono prodotti che hanno una lunga durata.
Francamente a me vedere persone che fanno la fila per cambiare il proprio ultimo modello con il nuovo appena uscito lo trovo imbarazzante (mia opinione ovviamente opinabile).
Mi diventa difficile controbattere a chi dice che Apple è cara se poi cambio il dispositivo con la stessa frequenza di chi compra la controparte analoga alla metà del prezzo…
Secondo me Apple non è cara o una scelta di moda se riesco a cambiare il telefono ogni 3/4 anni, il tablet ogni 4 e il portatile ogni 6 (il mio Mac di casa non di lavoro è del 2009 e a gennaio festeggia i suoi 10 anni di vita)
non sai quanto fa rodere anche a me, che ho iniziato con il Macintosh Plus nel 1990
Pienamente d’accordo con bear72.
Per me:
a- i prodotti Apple sono ottimi, di molto superiori a quelli della concorrenza.
b- le code, dovunque portino, sono un fastidioso contrattempo.
Per cui ben venga l’assenza di code; per vivere la magia ci sono di sicuro altre opportunità intorno a noi…
Finalmente! Applaudo bear72, un altro che, come me, che ha il coraggio di dire che è anche IMBARAZZANTE, non solo quel che ha detto lui, spendere un migliaio di euro per un telefono, OK, un multidispositivo. Operavo nell’informatica e, in particolare, per gli Apple ma il mio primo smartphone l’ho preso nel dicembre scorso. Un iPhone, sì, ma:
1) un iPhone 6s plus da 128 Gb;
2) preso usato ma sostanzialmente ancora nuovo da una mia ex-cliente;
3 dulcis in fundo, l’ho preso perché me l’ha offerto a 200€;
4) avendo 3 Mac in casa adesso lo posso sfruttare a fondo in sincronizzazione Contatti, Note e Calendario con tutti.
5) L’ho preso perché adesso, sì, grazie anche agli sfruttatori di Amazon tanto reclamizzati, non ho più un’attività e ho bisogno di Internet anche fuori mentre loro sapete che cosa fanno? Qui vicino a noi fanno dei contratti di “prova” di un paio di settimane, guardacaso nei momenti di ferie, costringendo a turni notturni e poi, alla fine, dopo due ore dal ritorno a casa (sto parlando di casi reali di persone che conosco personalmente) riconvocano, pur sapendo che il lavoratore è a 70km e ha fatto la notte da poco, per comunicare… pensavano l’assunzione: no! Che non avevano superato il periodo di prova. Ecco, l’ho detto quanto disprezzo la pubblicità fatta ad Amazon anche da questo blog. Adesso bannatemi pure.
E bannatemi se dico che trovo RIDICOLA la corsa, alla faccia delle famiglie con figli piccoli come la mia costrette a barcamenarsi, a questi multidispositivi che costano più di quanto costasse un dignitosissimo MacBook bianco.
Qualsiasi interesse che ti spinge a fare una fila non è esagerato, è più grave non avere interessi.
C’è gente che rimane in coda per ore per acquistare il biglietto per un concerto, quello per una partita di calcio o per entrare in un museo oppure per acquistare il nuovo modello di PlayStation o l’ultimo iPhone.
Io non farei mai una fila per un concerto, ma non giudico”esagerato” chi lo fa, semplicemente non siamo tutti uguali.
Scusa Stefano ma secondo me c’è una bella differenza tra chi fa la coda per un prodotto che può comprare senza problemi alcuni giorni dopo e chi magari fa la fina per eventi unici come l’ultimo concerto dei Pink Floyd o di Paul Simon… in questo caso se non fai quel sacrificio non potrai mai partecipare all’evento, mentre se abiti a Milano e vuoi provare un caffè da Sturbuck se lo fai oggi fondevi fare 3 ore di fila…
Io utilizzo solo prodotti Apple da tanti anni, arrivo a spingermi a definirmi un appassionato, e chesso se domani dicessero che ci sono solo 100 pezzi da collezione di un Newton (ad esempio) magari la farei pure la fila… ma passare la notte all’ingresso di un negozio solo per essere tra i primi ad averlo …si questo lo definisco esagerato!!!
“Solo perché ci troviamo in minoranza non vuole per forza dire che abbiamo torto” Anne Dickson
Stiamo sempre li, per te è meglio fare la fila per un concerto, per altri è meglio avere subito l’iPhone.
L’importante è non discriminare o prendere in giro chi non ha gli stessi gusti, altrimenti si finisce nel bullismo o peggio si alimenta il razzismo.
Non ho nessuna intenzione di essere particolarmente offensivo,
Ho solo detto che personalmente capisco di pù chi fa una coda per un evento unico come può essere un concerto di chi la fa per prendere un caffè in un luogo che se ci andavi il giorni dopo ti risparmiavi tre ore poi ovviamente uno è padrone e libero del suo tempo e del suo denaro.
Ognuno da un valore alle cose in base a dei criteri personali. Io non sono nessuno per dire quali siano i criteri migliori per valutare l’importanza delle cose. Purchè si rimanga nella legalità, io accetto tutti questi comportamenti senza neppure elaborare un pensiero critico.
Steve Wozniak, co-fondatore di Apple e multimiliardario, in occasione del lancio del primo iPhone (29 giugno 2007), dalla sera prima si mise diligentemente in fila fuori un Apple Store californiano con tanto di maglietta con scritto sul retro “La fila inizia qui”, nonostante Steve Jobs lo avesse chiamato per avvertirlo che il giorno seguente (30 giugno) gli avrebbe fatto avere il telefono. “Ne volevo subito uno, più qualcun altro per i miei tre figli.” rispose “Woz” quando fu intervistato da vari network televisivi.
Il mondo è bello anche per queste cose.
“L’importante è non discriminare o prendere in giro chi non ha gli stessi gusti, altrimenti si finisce nel bullismo o peggio si alimenta il razzismo.”
Scusa, e il discorso sul lato oscuro dell’informatica e tutti gli sfottò su chi usa qualsiasi altro device che non sia iPhone o Mac?
Non ci provare neppure. Il lato oscuro per via dei virus e dagli altri problemi legati a Windows e Android, non per le persone.
Anche io ho iniziato ad usare il Mac nel 1989. Pienamente d’accordo con la tua riflessione.
Sono d’accordo. La Ahrendts non mi ha mai dato l’impressione di essere una persona che compreso l’ “effetto Apple” ne tanto meno una che ha compreso la filosofia che lega i Clienti ad Apple. Il suo approccio snob ha tolto molto appeal all’evento della “prima” di un nuovo iPhone. Le file interminabili e il “campeggio” davanti agli Store, erano un modo per trasmettere all’azienda l’affezione dei suoi Clienti, non solo nella vendita del prodotto, ma nel desiderio di acquistarlo, di essere tra i primi, di fare parte per qualche ora di una “piccola” comunità di affezionati, fedeli estimatori. Qualcosa che il mondo dell’orrendo sgorbio verde non ha MAI conosciuto, ne mai conoscerà. Nessuno fa la fila per essere il primo ad acquistare l’ennesimo terminale andorid, che dopo un mese non vale più un tubo. Non c’è alcuna emozione nell’aspettare un terminale android. Apple è stata brava a creare anche l’effetto “fila davanti allo Store” e a sorridere alla dedizione dei suoi Clienti, che sono li a fare la fila per ore e ore, ad attendere in passato anche per giorni, per poter COMPRARE a caro prezzo uno dei suoi nuovi prodotti, non per averlo in regalo. E’ questo che ha sempre sconvolto la concorrenza : la gente faceva quel sacrificio solo per poter essere tra i primi a poter spendere, non per avere un regalo e nemmeno uno sconto. Angela Ahrendts ha rovinato questa magia, rendendo il “day one” un evento sterile, simile a qualsiasi altro giorno nel quale qualsiasi Cliente può varcare la soglia dello Store e acquistare un nuovo iPhone.
Non mi è chiaro cosa ha fatto Ahrendts esattamente per evitare il formarsi code? Se ci fosse tanta richiesta di preordini la coda si formerebbe in ogni caso, no? L’anno scorso per ritirare l’iPhone 8 a Londra ho fatto la coda per venti/trenta minuti e mi è sembrata un’eternità. Il “piacere” di fare la cosa è totalmente soggettivo. Ritieniti fortunato!
Se fossi Adrenths investirei (invece che in soluzioni per ridurre la coda) nella cura del cliente (Apple Care gratuita, assistenza telefonica 5 anni, programma fedeltà iPhone che c’è negli stati uniti anche negli altri Paesi).
Apple Care gratuità forse eccessivo, sono d’accordo sul resto
Per Apple Care intendevo solo i due anni di garanzia di conformità, non i danni accidentali (mi son spiegato male) 😀 Ancora eccessiva?
e magari un 2/300 euro in meno di costo puro degli iphone.
Sto cercando di immaginarmi la scena e sì, anch’io mi sarei un po’ vergognato ? ogni anno c’è sempre qualcuno che si scandalizza per chi fa le file o spende tanti soldi per uno smartphone, io stesso non sono certo quello che lo cambia ogni anno, ma ripeterò sempre che ognuno col suo denaro è libero di fare quello che gli pare (d’altronde non danneggia nessuno), e che Apple fa bene ad applicare certi prezzi finché il mercato le dà ragione.
È capitato anche a me lo scorso anno quando acquistati l’iPhone 8. Mi recai al day1 al tuo stesso Store (Campania) senza aver prenotato perché decisi all’ultimo momento di sostituire il 6 Plus che sentiva il peso degli anni (o meglio il solo GB di RAM).
Quando arrivai verso le 10 di mattina c’erano sole 3-4 persone all’interno ed in 10 minuti uscii con il nuovo iPhone in mano per configurarlo da iCloud.
Il commesso fu meravigliato che avessi già le idee chiare su modello, colore e taglio della memoria (8 space grey 64 GB) ma avendo avuto già in passato tanti prodotti Apple la scelta era consapevole.
PS: non credo che l’assenza delle code sia merito/demerito di Ahrendts.
Credo, molto semplicemente,che XS non sia una grossa novità e per questo non si formano code. Un po’ come l’iPhone 8 dello scorso anno. Per la prima volta, ad esempio, io non ho cambiato il mio iPhone dopo un anno… e non ho problemi di disponibilità economica (per cifre così… relativamente piccole), ma non mi attira proprio l’idea di liberarmi dell’iPhone X per prendere l’XS.
La novità vera sarà l’XR, ma credo lo stesso che terrò il mio X fino al prossimo anno. E prevedo code l’anno prossimo 🙂
gli italiani prenderebbero sempre il telefono fatto di fango se costa 1€ in meno, infatti siamo fra i pochi che comprano in modo più consistente android anziché ios. Metti poi che davvero la media non può permetterseli al day one o comunque preferisce prenderli online in streetprice o con gli operatori telefonici ed ecco spiegate le file minori.
Poi per dire, nemmeno io ho capito e mi sono ricordato quando uscivano XD poi tanti magari vogliono Xr.
Basta mettere la novità a 1600 euro e vedi che le code diminuiscono.
Ok, dico la mia: voglio la Ahrendts alle Poste Italiane! Assumetela subito!
diciamo la verità, a dispetto delle novità, a questo giro con i prezzi hanno un pò perso la testa e secondo me anche clienti.
Non ho mai capito che hanno da applaudire, anche se lo devo fare, una persona che entra a comprare un ennesimo iPhone forse perchè spende e i 2/3 (tanto per esagerare) sono di profitto .
E come in un vecchio video con Jonathan Ive doppiato…..che pistolotti..
Alle testine tenete presente che uso prodotti Apple Inc. ??? quindi no commenti da superiori ?
no, credo che applaudano solo il primo della fila perché in teoria si dovrebbe essere accampato dal giorno prima.
Quando arriva l’orario d’apertura, fanno entrare il primo della fila senza prenotazione e poi i primi della fila con prenotazione, e li applaudono. La “cerimonia” dura in tutto pochi minuti, anche se non altro perchè gli impiegati Apple devono tornale al loro lavoro.
Diciamola tutta, apple non è più la stessa dopo la dipartita di Jobs. Arranca nell’innovare, non ha nuove idee visionarie, i prodotti non sono più quei fenomeni che erano e sopra tutto l’assistenza è peggiorata.
I nuovi iPhone costano troppo hanno dei prezzi sproporzionati così come tanti capi di abbigliamento griffati prodotti a 30 € in paesi poveri e poi venduti ad un prezzo 1000 volte superiore in Italia. L’iPhone segue la stessa falsa riga dei capi di moda è praticamente diventato come un capo di abbigliamento.
Comprerò il nuovo iPhone solo perché il mio 6 me lo hanno reso lentissimo.
Ricordo benissimo che un mac classic, un due ci o un si erano mostri da combattimento indistruttibili e infaticabili oggi abbiamo solo dei wintorz mascherati da mac…
secondo me la mancata fila agli store è perchè l’iphone xs è lo stesso dell’anno scorso con la stessa cromatura che si sta rovinando dopo solo 6-8 mesi e non c’è nessun accenno da parte della apple.