Moof! Apple come Nokia e altre “sciocchezze del secolo”
Il 2 gennaio, Apple ha rivisto al ribasso le stime del fatturato per l’ultimo trimestre dell’anno, spiegando che la causa è da imputare al 100% al rallentamento dell’economia cinese, che ha anche subito una accelerazione nell’ultimo semestre per via della guerra sui dazi lanciata dagli Stati Uniti.
Da allora si è letto un po’ di tutto in Rete, Apple non è la stessa senza Jobs, Apple non è in grado di innovare più come una volta, Apple farà la fine di Nokia e altre “sciocchezze del secolo”.
Poi si scopre che il volume di vendite degli smartphone in Cina si è contrattato del 15,5%, stando ai dati forniti da China Academy of Information and Communications Technology (CAICT), un istituto di ricerca controllato dal Ministero dell’Industria e dell’Information Technology del Paese del dragone. E per la prima volta, le spedizioni di smartphone sono scese al di sotto dei 400 milioni di unità per anno, con un crollo del 17% nel solo mese di dicembre.
Naturalmente, un calo così repentino non poteva riguardare solo Apple, ad esempio il “colpo” per Samsung è stato doppio, perchè non solo ha venduto meno smartphone, ma anche un minor numero di componenti che forniva agli altri produttori di telefoni.
In più, dal momento che gli smartphone Huawei e Xiaomi non vengono più percepiti in Cina come alternative economiche agli iPhone, avendo oramai anche prezzi di fascia “premium”, non è improbabile che a breve anche queste aziende dovranno rivedere al ribasso le stime del fatturato per l’ultimo trimestre dell’anno. Quindi si tratta di una crisi che coinvolge non solo Apple.
A quanti sostengono che Apple non è più la stessa senza Jobs, vorrei ricordare che nel 2002 proprio Jobs annunciò che le stime del terzo trimestre erano troppo ottimistiche, e furono riviste al ribasso. La colpa in quell’occasione fu il rallentamento delle economie europee e del Giappone.
Per quanto riguarda l’infelice paragone Apple-Nokia, è il caso di evidenziare che mentre il mercato della telefonia era stato rivoluzionato dal lancio dell’iPhone, che innescò anche una corsa alla produzione di smartphone da parte di Samsung & C., i finlandesi si ostinarono a sfornare cellulari tradizionali, e solo quando oramai era troppo tardi proposero il loro smartphone, decretando la propria fine. Come qualcuno possa aver visto delle analogie tra la situazione attuale e quella che si verificò più di 10 anni fa per Nokia, è un mistero.
Moof! è una rubrica di Spider-Mac in cui trovate brevi pensieri, URL cui andare per documentarvi meglio, un software da scaricare, insomma tante piccole cose che hanno sempre a che fare con il mondo Apple, ma raccontate in un articolo “leggero” che può essere uno spunto di riflessione o di polemica, una provocazione.
10 Commento
Il problema e’ che l’azienda Apple si basa sui ricavi delle vendite degli smartphone mentre Samsung, e’ molto piu’ sfaccettata sui prodotti che vende, quindi sui ricavi. Nonostante oggi abbia corretto il tiro in ribasso come Apple.
La perdita di Samsung è stata doppia rispetto a quella di Apple (è spiegato nell’articolo).
Nessuno augura il fallimento ne’ di una ne’ dell’altra azienda; dietro questi eventi chi ne pagherebbe sarebbero sempre gli ultimi.
Si, ma non è vero che Samsung “e’ molto piu’ sfaccettata sui prodotti che vende”, infatti ha subito un doppio colpo sui ricavi perchè dipende molto dagli smartphone che produce e dai componenti per smartphone che vende ad Apple e gli altri.
Tra i principali prodotti dell’azienda coreana vi sono:
Fotocamere
Videocamere
Lettori mp3
Lettori DVD e Blu-ray
Televisori con schermo CRT, LCD e plasma con tecnologia 3D
Computer portatili (sia con disco rigido che a stato solido)
Monitor per PC
Hard Disk per PC
Memorie RAM
Unità a stato solido (SSD)
Cellulari (anche HSDPA DVB-H)
UMPC
Smartphone e tablet
Elettrodomestici
Auricolari
Computer desktop
Stampanti e fax
Condizionatori d’aria
Automobili (partnership Renault Samsung Motors)
Grazie per l’elenco…, ma anche per Apple è possibile farne uno altrettanto lungo, con l’iPhone che rappresenta il 60% del fatturato.
Allo stesso modo, il “core business” di Samsung sono le memorie flash e gli smartphone (è il primo produttore del mondo).
Quoto l’Uomo Ragno. Se crolla il mercato delle lavatrici o delle TV, Samsung neppure se ne accorge, ma una flessioine del settore smartphone è un bel danno.
Per curiosità: il mercato delle lavatrici è mai crollato? ?
Apple guadagna da device mobili,wearables e accessori, computer e servizi. Sembra che si basi solo sugli iphone perché in realtà ne vende fin troppi e quindi la classic percentuale su grafico a torta è altissima, ma in realtà tutto è altissimo. Le percentuali e la borsa dovrebbero essere abolite dalle notizie.
Di certo Samsung non si sostiene con le lavatrici…
Non patteggio per nessuno. Chi vivrà vedrà, come in precedenza mi auguro nessun fallimento da chicchessia.