Huawei, arrestato dirigente con l’accusa di essere una spia della Cina
Weijing Wang, direttore delle vendite Huawei in Polonia, è stato arrestato dalla Polizia locale con l’accusa di essere una spia della Cina. Stando alle notizie fino ad ora trapelate, sarebbe stata arrestata anche un’altra persona con passaporto polacco, ed altre sarebbero ricercate. La sede di Huawei a Varsavia e quella del gestore Orange Polska sono state a lungo perquisite. In base alle accuse formulate, Wang rischia fino a 10 anni di carcere, ha fatto sapere Stanislaw Zaryn, portavoce del controspionaggio polacco.
La notizia arriva in un momento particolare per Huawei, infatti a dicembre in Canada è stata arrestata Meng Wanzhou, CFO di Huawei e figlia del fondatore dell’azienda, anche se non per una accusa di spionaggio.
L’anno scorso, un senatore americano aveva lanciato l’allarme che Huawei era diventata un’arma nelle mani del Governo di Pechino. Accusa confermata anche da CIA, FBI e NCA, che hanno sconsigliato l’uso della tecnologia e dei dispositivi Huawei perchè includono backdoor e software al servizio dello spionaggio cinese. L’amministrazione Trump ha anche bloccato la vendita di qualsiasi tecnologia Huawei in America, e perfino nei negozi delle basi NATO sparse per il mondo.
Anche i servizi segreti britannici hanno avvisato i gestori telefonici che la tecnologia Huawei rappresenta un rischio per la sicurezza nazionale, e British Telecom, l’ex monopolista statale, recentemente ha fatto sapere che non utilizzerà le infrastrutture 5G Huawei, e che smantellerà anche quelli esistenti 3G e 4G. Analogamente, in Australia e Nuova Zelanda le infrastrutture per la rete 5G non saranno Huawei per timori legati alla sicurezza nazionale. L’India ha sempre considerato i legami di Ren Zhengfei con l’esercito cinese e il Partito Comunista troppo pericolosi e non ha permesso ad Huawei di vincere i contratti per la fornitura delle infrastrutture per le comunicazioni locali.
Recentemente, la Commissione Europea ha espresso le sue preoccupazioni sull’opportunità di utilizzare la rete 5G Huawei nell’ambito dei Paesi membri della Comunità.
Il problema è sorto nel 2007, quando il Governo di Pechino ha approvato una Legge che impone alle organizzazioni e ai cittadini cinesi di “sostenere, cooperare e collaborare nel lavoro di intelligence nazionale”.
5 Commento
refuso nel titolo “Huwaei”, attenzione che poi il milanese ci fa un’altro post ;-))
Ooops… ho corretto, grazie.
e in Italia? Tutto tace?
in italia, Huawei è fra i marchi più venduti XD
Povery noi, scegliamo sempre il peggio.
Direi, ecco come smantellare la concorrenza…