Moof! Il Walkman più piccolo del mondo
In questi giorni si festeggiano i 40 anni dal lancio del primo Walkman, il leggendario TPS-LT2 argento e blu. Sony ha anche deciso di allestire una mostra per celebrare il suo iconico lettore musicale. Chiamata Walkman Wall, la mostra si trova a Tokyo e come suggerisce il nome, è un “muro” su cui sono esposti oltre 230 modelli di Walkman. Per visitare Walkman Wall c’è tempo fino al primo settembre.
Probabilmente con un mossa di marketing studiata, su Kickstarter è apparso un progetto per un lettore Bluetooth 5.0 che nel design ricorda molto il Walkman originale, in più, per la felicità dei nostalgici, funziona con le musicassette a nastro e si può scegliere di ascoltare la musica con un paio di cuffie o auricolari Bluetooth.
Il declino del Walkman è iniziato nel 2001 quando Steve Jobs ha annunciato l’iPod, la cui inarrestabile ascesa è terminata a partire dal 2007 con il lancio dell’iPhone.
Oggigiorno pochi comprano dispositivi monofunzione come può essere un Walkman o un iPod, quindi al di la dell’onda emotiva che può suscitare il lettore Bluetooth con casetta che si può acquistare su Kickstarter, chi desidera ascoltare musica continuerà a farlo dal proprio smartphone, anche se c’è un’altra opzione probabilmente molto sottovalutata: l’Apple Watch.
Non tutti sanno o ricordano che sull’orologio di Cupertino è possibile trasferire brani musicali, album e playlist presenti sull’iPhone da ascoltare con gli AirPods o un paio di cuffie Bluetooth. In più con l’ Watch LTE e Apple Music si può addirittura ascoltare la musica in streaming, una vera manna dal cielo per chi va a correre o si allena a ritmo della musica e vuole ridurre al limite la tecnologia da portarsi dietro.
Volendo rendere omaggio al Walkman, l’Apple Watch si può considerate a tutti gli effetti il Walkman più piccolo del mondo.
Moof! è una rubrica di Spider-Mac in cui trovate brevi pensieri, URL cui andare per documentarvi meglio, un software da scaricare, insomma tante piccole cose che hanno sempre a che fare con il mondo Apple, ma raccontate in un articolo “leggero” che può essere uno spunto di riflessione o di polemica, una provocazione.
4 Commento
ciao stefano, ho un’AW2 e lo collego a delle cuffie bluetooth però devo dire che la qualità audio non è il massimo.
non saprei dirti e la colpa è delle cuffie o del tipo di collegamento, ma proprio non mi piace soprattutto se paragonata alla qualità fornita dall’ultimo ipod shuffle con le banali cufie a filo fornite da apple con gli iphone.
per me non ci sono paragoni, qualità eccelsa, se poi prendo il mio primo shuffle da 512 non ne parliamo, altro mondo.
Luca
Prova a cambiare cuffie. Io ho gli AirPods e si sente proprio bene.
Le AirPods di Apple, alcuni modelli Sony e poche altre cuffie hanno al proprio interno un DAC (decoder analogico-digitale) in grado di convertire direttamente dal formato AAC usato per i brani online e per l’audio dei filmati in MPEG-2 e MPEG-4.
Quando le cuffie non supportano nitidamente la codifica del contenuto, viene effettuata una ri-codifica in tempo reale nel formato SBC (che Philips ha fornito in due varianti per l’audio Bluetooth come fallback).
In questo caso compaiono i problemi di allineamento tra audio e video perché l’audio deve essere diviso in un numero inferiore di bande ed essere ri-modificato, giungendo all’utilizzatore in leggero ritardo. La ri-codifica impatta anche sulla vita e sull’autonomia delle batterie, oltre che sulla qualità dell’audio.
Falsamente Qualcomm e altri pubblicizzano codec diversi per risolvere il problema ma la vera soluzione è pagare le royalties per usare direttamente AAC.
Il problema è che secondo me gli iPod, in genere, suonano meglio anche degli iphone