Accadde oggi: Apple e Microsoft stabiliscono una tregua
6 agosto 1997 Al MacWorld Expo di Boston, Steve Jobs rivela che Apple e Microsoft hanno siglato un’alleanza di cinque anni.
Al momento dell’annuncio, Bill Gates appare il videoconferenza via satellite sul grande schermo alle spalle di Jobs, apparentemente come un inquietante e minaccioso “grande fratello”. La platea fischia a lungo non appena appare il giovanissimo e sorridente fondatore del lato oscuro dell’informatica.
L’accordo prevede l’impegno di Microsoft a continuare lo sviluppo di Microsoft Office per Mac per altri cinque anni, mentre Apple avrebbe reso Internet Explorer il browser web di default su Mac. Inoltre, le due aziende si impegnano a collaborare sulla compatibilità di Java, e Microsoft investe $150 milioni in azioni Apple, ma senza diritto di voto in Consiglio d’Amministrazione.
Tuttavia, la parte più importante dell’accordo è la fine di una serie di cause in Tribunale intentate da Apple perché Microsoft aveva copiato in maniera a dir poco scandalosa il sistema operativo per Mac.
Dopo questo annuncio, si è diffusa la convinzione che i $150 milioni investiti da Microsoft in azioni Apple abbiano salvato l’azienda. Tuttavia, la realtà è che Apple aveva $1,2 miliardi di cassa in quel momento, e quindi $150 milioni erano una somma relativamente insignificante.
Probabilmente, l’acquisto di $150 milioni di azioni AAPL è il prezzo pagato da Microsoft ad Apple per porre fine alle cause sui brevetti di Mac OS, il cui risarcimento danni era stimato tra i $500 milioni e i $2 miliardi.
Sebbene Jobs avrebbe potuto ottenere una cifra molto più alta per vie legali, una versione di Office per Mac era assolutamente indispensabile vista la popolarità della suite dell’ufficio di Bill Gates, che alla fine degli anni ’90 non aveva praticamente rivali.