Passare al Mac: si o no?
Il lettore Salvatore è indeciso se effettuare il fatidico “switch”, e via email chiede:
“Sono indeciso se proseguire ad utilizzare Windows o se passare a Mac. Non sono esperto di computer, ma per Windows pensavo a un PC relativamente potente, assemblato. […] Utilizzo software del calibro di Auto- cad, BIM, Photoshop, programmi di calcolo strutturale per architetti. Ho bisogno di enormi quantità di spazio di archiviazione sicura, mentre sicuramente non mi interessano i videogiochi e nemmeno i portatili. […] Di un eventuale passaggio al Mac mi preoccupa l’incompatibilità con la maggior parte degli utenti che usa PC, la mancanza di programmi compatibili con OS X, la spesa elevata, i pochi rivenditori, l’assistenza, la compatibilità con le periferiche… Spero possiate darmi un consiglio disinteressato.”
In base alle esigenze elencate, di sicuro un dettaglio non è da trascurare, ma anzi è da analizzare attentamente e con informazioni specifiche: l’esistenza dei programmi necessari per il proprio lavoro anche in versioni specifiche per il Mac. Ormai per macOS si trovano software di qualsiasi tipo, ma per alcuni compiti ben specifici, soprattutto in campo tecnico e industriale, le soluzioni per Windows non hanno corrispondenza con quelle per il Mac. Se poi si utilizzano su PC programmi realizzati per specifiche esigenze, cioè software non commerciali e realizzati su misura, il tutto si complica ancora di più.
Tutto questo discorso vale se si vuole passare al Mac per poterne apprezzare l’ottima simbiosi con il sistema operativo. Se invece si accetta il compromesso di installare Windows sul Mac, come macchina virtuale utilizzando un software di virtualizzazione o meglio ancora in una partizione gestita da Boot Camp, il problema del software viene meno.
Per quanto riguarda assistenza e rivenditori, di sicuro non esiste il problema. Anzi, la situazione attuale è a vantaggio di Apple, anche come grado di attenzione al cliente e come soddisfazione espressa dai clienti stessi.
Infine, i costi: sicuramente i Mac costano più dei PC di livello comune, ma la qualità dei componenti, dell’assemblaggio e della messa a punto non ha paragoni.
12 Commento
Con windows letteralmente bruciavo un laptop ogni anno con mac ne ho dal 2012 e ancora veloci e funzionanti
Il costo iniziale si traduce in macchine che possono essere aggiornate e ancora veloci per almeno 5/6 anni cosa che con windows te la scordi
“macchine che possono essere aggiornate”: una volta, ora non più, purtroppo…
Rispondo personalmente alle domande:
1) Tutti i programmi ci sono anche su Mac. Se poi sono molto molto specifici, alla fine non si possono definire così universalmente professionali (e dubito siano pure programmi ben ottimizzati per un windows 10). Comunque mio padre usa programmi dell’agenzia delle entrate con la grafica di windows 95 sul suo Mac, quindi non credo proprio ci possano essere problemi ahahah (mal che vada: wine, virtualizzazione, boot). Idem il discorso compatibilità periferiche, io uso in wifi una stampante Samsung (non vista da android) e fino a poche settimane fa usavo una tastiera del 2004 fatta per windows xp che però sul 7 non funzionava per mancanza di driver…
2) l’archiviazione professionale si fa sempre extra computer, posso solo dire che con thunderbolt 3 è come avere storage interno, non serve avere 6tb dentro un case e non lo fa nessuno.
3) La spesa è assolutamente in linea con un pc (test fatti con preventivi reali e freedos), forse con il pc si riesce ad avere allo stesso prezzo un hardware troppo simile ma almeno una scheda video migliore, però considerando che windows va davvero peggio (test fatti anche sullo stesso hardware), servirebbe un pc 2-3 volte più potente per compensare che alla fine viene a costare di più.
4) Assistenza su pc assemblati non esiste, mentre Apple ha la migliore assistenza sul mercato. Per l’acquisto è pieno di scelte online sia per prezzo che per accessibilità, non esiste solo l’Apple store.
5) “l’incompatibilità con la maggior parte degli utenti che usa PC” questo tipo di incompatibilità è solo mentale e di ignoranza.
Aggiungo, anche se non interessante per l’utente in questione, che ho 130 giochi in libreria steam. E che si possono montare schede video esterne in plug and play.
Agenzia delle Entrate è una cosa particolare: molti programmi Sono scritti in Java, quindi è normale che siano universali.
ma non è detto, però per esempio il programma per le successioni è compatibile “solo” con windows 7-8-10 (sappiamo che win xp è ancora molto usato in aziende ed ufficio pubblico ), e mac dalla 10.7.3 quindi assolutamente compatibile alla pari come anno di uscita dell’os.
Sempre un programma in Java rimane, come dice anche il sito. Quindi lo scrivono una volta per tutti.
e quindi? io ti parlo anche di altri quello era solo un esempio, non focalizzarti lì. Fai una qualsiasi ricerca online di un programma anche mezzo sconosciuto e troverai le versioni mac (o eventuali programmi motlo simili da di altri sviluppatori), punto e basta. ( E’ ovvio che se è un programmino fatto da un privato può non esserci la versione mac e nemmeno linux).
è un esempio fra tanti, non impuntarti.
Buonasera, vorrei aggiungere qualche parola a quanto detto. Sono un disegnatore cad e tecnico informatico con esperienza di parecchi anni. Lavoro su i tre sistemi operativi piú diffusi e conosciuti e parlando con gli utenti Windows sento le solite affermazioni date da chi non conosce niente neanche del sistema dove opera tutti i giorni. Non dico nulla su Photoshop perché l’utente indeciso non sa che l’adobe é nata su Mac. I cad su Mac esistono da quasi trenta anni; la stessa autodesk fece alcune versioni (ricordo autocad 11) ma smise per poca clientela piú avvezza a programmi piú semplici e versatili soprattutto nel 3d. Poi ha ricominciato negli ultimi anni con l’avvento dei processori Intel su Mac. Le librerie BIM sono gestibili benissimo da varie applicazioni professionali (vedi archicad, nota app multipiattaforma); le applicazioni per calcolo strutturale non mancano e non hanno nulla da invidiare a quelle per Windows. Il problema si pone quando una piccola software House italiana produce applicativi da installare, per esempio, su autocad e allora o fanno il multipiattaforma o c’é solo Windows. Altro problema é se hai investito tanti soldi in programmi e non vuoi spenderne altri per acquistarne di nuovi e casomai dover imparare ad utilizzarli se molto diversi dai precedenti. Ma le persone con un minimo di mente aperta, su Mac OS e ribadisco MAC OS la versatilitá é totale; pensate che programmavo in AQ COBOL sul mio quadra 950 su emulatore dos facendo anche le stampe sulla mia Canon a netto di inchiostro. In pratica si puó comprare un Mac, installare un virtualizzazione (parallels desktop é il migliore per autocad) con la nostra licenza di Windows, installare i nostri programmi faticosamente acquistati e con calma prendere in considerazione l’acquisto degli equivalenti nativi per Mac OS.
bisognerebbe guardare BENE ai programmi corrispondenti alla piattaforma MAC, i programmi di BIM certo esistono su MAC ma per esempio revit non è presente su MAC e questo è una bella differenza. Microstation era nato su MAC ora non c’e’ più. Poi per il resto MAC tutta la vita…
Cambia al Mac. Tutta un altra cosa come velocita di esecuzione, affidabilita, e tutto quello che un pc windows non fa. Esperienza molto personale, usato per anni windows per montaggio video, tra sorprese dopo il rendering ecc ecc con Mac esagerato