3B Meteo per iOS, probabilmente la più precisa app per il meteo
Riuscire a prevedere in maniera accurata il tempo che farà non è semplice, soprattutto in pri- mavera e in autunno. L’app 3B Meteo è tra le più precise grazie a un sistema che mette a confronto i dati reali con quelli delle mappe radar e satellitari.
L’ambizione dell’app è quella di fornire informazioni legate anche ai singoli quartieri delle grandi città, quelle ufficiali dell’Aeronautica infatti si riferiscono nella maggior parte dei casi agli aeroporti.
In ogni caso, 3B Meteo ha uno staff di una quindicina di esperti e fornisce le proprie previsioni a diversi media sia radio che televisivi. Non è graficamente ai livelli di quelle estere più rinomate, ma risulta comunque di facile lettura.
Di default, viene visualizzata la zona in cui ci si trova, per la quale sono fornite le informazioni orarie per un massimo di dieci giorni con tanto di percentuale di probabilità di eventuali temporali. Esiste poi la possibilità di visualizzare in tempo reale le webcam vicine alla zona in cui ci si trova, le mappe satellitari e dei radar della Protezione Civile, e delle singole regioni.
3B Meteo è un’app gratuita che sopravvive attraverso banner pubblicitari che possono essere rimossi attraverso un abbonamento mensile o trimestrale, dal costo rispettivamente di 1,99€ o di 4,99€.
11 Commento
Questi abbonamenti. Ormai è una moda. Se dovessi fare l’abbonamento per ogni cosa, non basterebbe lo stipendio (quando me lo danno). Quando vedo abbonamenti all’orizzonte, le app non la scarico neanche gratis. Una questione di principio.
Che tu possa avere problemi economici, ci sta tutto e proprio per questo va sottolineato ancora di più che “chi lavora va pagato”.
Così, il tuo datore di lavoro dovrebbe essere pagato, lui dovrebbe pagare te, te (genericamente dico, in qualità di consumatore finale) dovresti pagare l’app in modo che anche lo sviluppatore della stessa venga remunerato.
L’acquisto dei dati meteo da elaborare conta diversi zero e poi ci vuole gli li raccoglie, li analizza e fino ad arrivare all’app vera e propria. Lessi anni fa un’intervista al CEO di IlMeteo.it che ne parlava.
L’idraulico, quando ti aggiusta il lavandino, non ti chiede un abbonamento vita natural durante. Gli paghi la prestazione e… stop. Finisce lì. Non so che lavoro fai ma, ti fai pagare in abbonamenti? Vai dal medico per farti visitare e… ti chiede un abbonamento? Ripeto. Quelle degli abbonamenti sono delle mode del c… Abbonamenti per qualcosa, ok, ma non per tutto. Oggi qualsiasi cosa è in abbonamenti. Basta. Hanno rotto le p…
eppure all’idraulico che si occupa della caldaia pago un abbonamento e così ogni anno viene a farmi la revisione, ho la precedenza sulle chiamate, etc. Se vai in palestra per due sedute è normale pagare solo le due sedute, ma se ci vai tutto l’anno, mi sembra normale pagare un abbonamento, ma così anche per il parcheggio dell’auto o il biglietto del treno, paghi un abbonamento annuale (mensile o quello che sia)
Non mi sembra una cosa strana, un modo come un altro di lavorare e farsi pagare.
Per un servizio continuativo nel tempo è giusto che si paghi un abbonamento, oppure pensi che i dati meteo li comprino una-tantum e poi magicamente siano a vita?
Non criminalizzo gli abbonamenti. Prima le app si pagavano una tantum e basta. Ora invece spopolano gli abbonamenti (così come gli assurdi abbonamenti di Apple Music e simili). La mia voleva solo essere una riflessione, e cioè: secondo me ci marciano su questi abbonamenti ed è diventata una moda. Tutto qui.
Premesso che, a parte i ricchi, è difficile permettersi tutti gli abbonamenti esistenti e che ognuno dei suoi soldi, tanti o pochi che siano, fa quel che vuole, però il tuo ragionamento a me sembra quello di chi pensa che gli altri debbano lavorare gratis e regalare le cose.
Ci sono app fatte e finite che è giusto pagare una volta e basta, come l’idraulico, e ci sono app che necessitano di un lavoro continuo, come un’app meteo appunto, e non mi pare così strano che chiedano un abbonamento. Il tuo stipendio tu lo vuoi ogni mese o una volta all’inizio e basta? L’idraulico lo paghi quella volta che viene perché fa un lavoro e là finisce, ma se l’idraulico lo chiami ogni giorno per dare una controllata pensi di non pagarlo?
Nello specifico di Apple Music e simili, è assurdo pensare che gli abbonamenti siano assurdi. Ma pensi che, prima i musicisti e poi chi lavora nelle app, mangino aria? Produrre musica costa, sai. E chi lavora nelle app le aggiorna continuamente con nuovi album, playlist, classifiche ecc. ecc. Per 10 euro al mese hai a disposizione milioni di canzoni e playlist. 10 euro non sono niente. Se poi uno non può o non li vuole spendere può usufruirne comunque in maniera gratuita in cambio di pubblicità, come la TV o la radio.
Ognuno scelga a cosa abbonarsi o di non abbonarsi a niente, ci mancherebbe, ma lamentarsi degli abbonamenti è pretendere che gli altri lavorino gratis.
A quanto pare il Sig. Marco ,nei commenti qui sopra, l’abbonamento per l’idraulico lo paga. Per cui l’idraulico non fa testo come esempio. 🙂
Bè, i contratti di manutenzione esistono.
Una volta le suite Adobe venivano comprate ed erano tue.
Oggi non lo sono.
Questo è il concetto dietro ai vari abbonamenti.
Se qualche anno fa potevo riesumare dalla cantina un vecchio computer e trovavo i dischi di installazione di Photoshop 6, potevo tranquillamente installarlo e divertirmi.
Oggi questo non è più possibile.
Il concetto base è che i sowtware non sono più un bene (acquistabile una volta) ma un servizio (usufruibile fintanto che viene pagato).
D’accordo al 100%!
Menomale che vivo vicino alla Svizzera, così per le previsioni meteo uso Meteo Swiss. Gratis, senza pubblicità e con grade affidabilità, anche per le province italiane confinante con la Svizzera.
Scaricato, pubblicità troppo invadente e insopprimibile. Lo abbandono.