Apple acquista il servizio musicale Lala. In arrivo gli abbonamenti iTunes?
Apple potrebbe essere oramai prossima ad offrire un servizio di abbonamento musicale su iTunes dopo aver acquistato Lala, una società che fornisce musica via Web ai propri utenti.
Già nel corso della tardo pomeriggio di ieri, venerdì 4 dicembre, numerosi siti e blog americani hanno cominciato a diffondere la notizia sulle trattative serrate tra Apple e Lala. Solo in tarda serata (quando era notte in Italia) il New York Times ha confermato l’acquisto citando una persona a conoscenza della transazione, e anche l’autorevole Wall Street Journal ha segnalato l’acquisizione di Lala come un affare fatto.
La società di Steve Jobs ha poi confermato di aver comprato Lala, senza però rivelare i dettagli dell’accordo: “Apple acquista aziende tecnologiche più piccole di volta in volta e generalmente non rilascia commenti sullo scopo o piano,” ha precisato Steve Dowling, portavoce ufficiale di Cupertino.
Con sede a Palo Alto in California, Lala consente agli utenti di ascoltare un catalogo di circa 8 milioni di canzoni gratuitamente attraverso il web. Gli utenti possono pagare 10 cents per un ascolto illimitato di una canzone, ma possono anche scaricare una versione MP3 per 89 centesimi. Gli MP3 sono privi di DRM (senza restrizioni) e quindi compatibili con iTunes e Windows Media Player.
L’acquisizione di Lala potrebbe essere un segno di un allontanamento dalla politica che Apple ha adottato per la vendita della musica online fin dal lancio dell’iTunes (Music) Store nel 2003. iTunes Store ha sempre offerto musica à la carte, con gli utenti che possono pagare per scaricare brani e album specifici. I dirigenti di Apple, incluso il CEO Steve Jobs, hanno ripetutamente sostenuto che alla gente piace possedere la musica che ascolta: “I clienti non sembrano essere interessati a [un abbonamento],” così Jobs aveva detto a Reuters in una intervista nell’aprile 2007, “Il modello di abbonamento non ha funzionato finora”.
Anche se l’iTunes Store continua a crescere, società come Rhapsody e Spotify in Europa (quest’ultima mette a disposizione anche una applicazione per iPhone) hanno guadagnato quote di mercato con la loro offerta che permette lo streaming peer-to-peer della musica digitale.
L’interesse di Apple in Lala potrebbe essere un segno che l’azienda vuole espandersi oltre il suo approccio alla musica pay-per-download.