Apple rilascia i MacBook Pro 15″ Retina con trackpad Force Touch
Apple ha aggiornato i MacBook Pro 15” Retina con trackpad Force Touch sensibile alla pressione del dito, lo stesso in dotazione con il MacBook Air 13” (inizio 2015) e il MacBook 12” Retina; una maggiore autonomia, esattamente 1 ora in più, per un massimo di 9 ore di navigazione Web in Wi-Fi oppure 9 ore di riproduzione film con iTunes, e soprattutto unità flash PCIe d’ultima generazione fino a 2,5 volte superiori rispetto ai modelli che sostituiscono.
La configurazione entry level del nuovo portatile professionale di Cupertino parte da € 2,299 ed include un processore Intel Core i7 quad core da 2,2 GHz con Turbo Boost fino a 3,4 GHz, 16 GB di RAM, Intel Iris Pro Graphics, e soprattutto una memoria Flash da 256 GB
Il top di gamma da € 2.849 ha un processore con una velocità di clock leggermente superiore, un Intel Core i7 quad-core a 2,5GHz e Turbo Boost fino a 3,7GHz, unità flash PCIe da 512GB e doppia scheda grafica Intel Iris Pro Graphics e AMD Radeon R9 M370X con 2GB di memoria GDDR5, che secondo Apple assicura prestazioni fino all’80% superiori rispetto alle soluzioni precedenti.
Per l’entry level, in fase d’ordine è possibile scegliere il processore Intel Core i7 quad core da 2,5 GHz con Turbo Boost fino a 3,7 GHz (+ €120), oppure il Core i7 2,8 GHz con Turbo Boost fino a 4 GHz (+ € 320); unità flash PCIe da 512 GB (+ €360) o da 1TB (+ €960) euro in più.
Per il top di gamma si può optare per il processore Intel Core i7 quad-core a 2,8GHz, Turbo Boost fino a 4,0GHz (+ € 200) e l’ unità flash PCIe da 1TB (+ € 600).
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I processori sono Haswell o Broadwell?
Sono Haswell, i Broadwell dovrebbero essere disponibili per giugno, ma se Apple ha rilasciato adesso questo aggiornamento è probabile che ci siano problemi di produzione e Intel renderà disponili i Broadwell dopo l’estate.
Ma non c’è rischio, come leggevo su altre testate più o meno di fama, che non si ripresenterà un problema del 2011 di surriscaldamento eccessivo e quindi comparsi di glitch o artefatti sullo schermo? Se non sarà cosi AMD potrebbe tornare a respirare un po’