FaceBook: se non volete chiudere l’account, almeno limitate i danni
Dopo lo scandalo di Cambridge Analytica che ha raccolto i dati di oltre 50 milioni di utenti Facebook per utilizzarli nel periodo che ha preceduto le elezioni presidenziali degli Stati Uniti, è arrivato il momento di riflettere se è ancora il caso di consentire l’accesso alle proprie informazioni alle varie applicazioni che richiedono una registrazione tramite il social network, e quindi eventualmente revocare l’autorizzazione registrandosi tramite email, se disponibile (immagine a destra).
Inoltre, se siete un utente di vecchia data di Facebook, non è improbabile che una applicazione che richiedeva l’accesso ai vostri dati Facebook sia passata di mano ad un’altra azienda che ha obbiettivi differenti.
È il caso di evidenziare che Cambridge Analytica ha ottenuto l’autorizzazione ad accedere ai dati degli utenti attraverso una apparentemente innocua app chiama thisisyourdigitallife, un tipo di app che si potrebbe autorizzare a consultare il proprio profilo, senza pensarci due volte.
I dati condivisi di Facebook
Anche se l’elenco dei dati personali forniti a Facebook può sembrare breve, in realtà includono un riassunto ben dettagliato della propria vita:
– Nome e cognome
– Elenco degli amici
– Immagine del profilo
– Fotografie
– Formazione scolastica
– Curriculum professionale
Come scollegare le app
Per vedere cosa e a chi avete dato il permesso di consultare i vostri dati, effettuate il login via Web del vostro account Facebook, quindi click sulla freccia nera rivolta verso il basso in alto a destra, e dal menu a comparsa che appare selezionate Impostazioni.
Dalla successiva pagina, ancora un click su App nella colonna laterale per accedere all’elenco della applicazioni e servizi che vi “spiano”. Si potrebbe rimanere meravigliati dalla lunghezza di questo elenco, io stesso ne sono rimasto sorpreso: ho concesso l’autorizzazione a ben 79 app.
Fate click su una qualsiasi delle applicazioni per vedere quali sono le informazioni che state condividendo con il relativo sviluppatore. In alcuni casi, si può scegliere di interrompere la condivisione di alcuni tipi di dati, ma non l’accesso al proprio “profilo pubblico”.
Un aspetto preoccupate riguarda la politica sulla privacy adottata da ogni singola app. Infatti, anche se c’è un link che in teoria permette di consultarla, per il regolamento di Facebook non è obbligatorio che gli sviluppatori ne forniscano una.
A destra del nome di ogni app ci sono due pulsanti, il primo permette di modificare le impostazioni e l’altro di eliminare l’app, ma in quest’ultimo caso è bene sapere che se si rimuove un’applicazione, lo sviluppatore potrebbe avere ancora i vostri dati nel suo database. Facebook fa notare che l’unico modo possibile per eliminare tutte le informazioni personali in possesso di uno sviluppatore è quello di contattare lo stesso sviluppatore, ma non vi sarà offerto alcun aiuto, dovrete fare tutto da soli.
Le app usate dagli amici
Dal momento che i vostri amici possono installare applicazioni che condividono le informazioni con terze parti, vale la pena perdere un minuto del proprio tempo per valutare quello che le app degli amici possono vedere. Senza lasciare la pagina con l’elenco delle app, scorrete verso il basso fino alla sezione “Applicazioni usate degli altri” e click su “Modifica”, quindi fate le vostre scelte.
Se si desiderate interrompere la condivisione dei dati di Facebook con terze parti, selezionare “Modifica” della sezione “Applicazioni, siti Web e plugin”, e scollegare il proprio account dalla Piattaforma Facebook (un insieme di strumenti e servizi destinati agli sviluppatori per creare le proprie app).
Infine, ogni volta che si accede ad un sito utilizzando Facebook o si installa una nuova applicazione, assicuratevi di controllare quali informazioni verranno utilizzate e valutate se davvero ne vale la pena. Come Cambridge Analytica ha dimostrato, le richieste apparentemente innocue possono essere anche quelle che maggiormente metteranno a rischio la vostra privacy.
6 Commento
Non avevo mica capito che una app installata da un mio amico potesse accedere ai miei dati… ho tolto il sgeno di spunta a tutte le opzioni, ma rimango sconcertato.
Titolo da correggere: volte- volete
Articolo veramente illuminante, recepito passo passo ed applicato per tutta la famiglia. Grazie Stefano.
?
Oggi, 31 marzo mi compare questo, riferito all’ultima parte del tuo articolo (Le app usate dagli amici):
Abbiamo rimosso “App usate da altri”.
Queste impostazioni non aggiornate sono state rimosse perché valevano solo per una versione meno recente della nostra piattaforma che non esiste più.
Per vedere o modificare le informazioni che condividi attualmente con app e siti web, controlla quelle indicate in alto su “Accesso effettuato con Facebook”.
Potrebbe essere utile un EDIT all’articolo per i ritardatati come me che hanno letto in ritardo l’ottimo articolo!
Saluti
ahah, quanti refusi! Non ritardatati… ma ritardatari… 😀