Recensione: iPad Pro 13″ è il migliore tablet mai realizzato da Apple (per chi può permetterselo)
Il miglior tablet mai realizzato da Apple è sicuramente l’attuale iPad Pro da 12,9 pollici con chip M1, ovvero lo stesso System on Chip (SoC) creato da Apple che si trova all’interno di Mac mini, MacBook Air, MacBook Pro da 13 pollici e iMac da 24 pollici.
L’iPad Pro quinta generazione include anche uno schermo notevolmente migliorato. Denominato Liquid Retina XDR, funziona con 10.000 miniLED con 2.596 zone di oscuramento locale per una fedeltà cromatica e una luminosità superiori (fino a 1600cd/m2) e un rapporto di contrasto pari a 1000000:1.
Come i nuovi Mac, l’iPad Pro da 12,9 pollici offre una porta Thunderbolt/ USB 4 che consente di collegare un’enorme gamma di periferiche, dai dock agli schermi Thunderbolt passando per i dischi esterni, il che lo rende molto più flessibile. E l’iPad Pro Wi-Fi + Cellular include anche il supporto per il 5G, con una connettività ancora più veloce in mobilità. Ci sono anche il Wi-Fi 6 (802.11ax) e il Bluetooth 5.0, oltre a un sistema di fotocamere Pro con lenti Wide e Ultra Wide sul retro e una fotocamera TrueDepth da 12 MP sul frontale.
Le opzioni Pro
Il modello base da 1.219 € include tutte le funzioni menzionate sinora e offre 128 GB di archiviazione. Il modello da 1.329 € raddoppia tale spazio a 256 GB e quello da 1.549 € lo raddoppia di nuovo a 512 GB. Spendendo 1.989 € si ottiene 1 TB di archiviazione, mentre la versione da 2.429 € offre 2 TB. Questi due modelli al top della gamma vantano anche più memoria. Mentre le versioni da 128 GB, 256 GB e 512 GB montano 8 GB di memoria unificata, i modelli da 1 TB e 2 TB hanno 16 GB. Questi sono i prezzi per il solo Wi-Fi. I modelli Wi-Fi + Cellular costano ancora di più. È necessario spendere 1.389 € per il modello da 128 GB, 1.499 € per quello da 256 GB, 1.719 € per avere 512 GB, 2.159 € per 1 TB e 2.599 € per 2 TB. E bisogna mettere in conto altri 534 € nel caso in cui si vogliano aggiungere un’Apple Pencil di seconda generazione (135 €) e una Magic Keyboard (399 €).
Se questi prezzi vi sembrano eccessivi, ma desiderate comunque uno strumento professionale, è bene sapere che anche l’iPad Pro da 11 pollici ha il chip M1. I prezzi partono da 899 € per un modello Wi-Fi da 128 GB e arrivano fino a 2.279 € per il modello Wi-Fi + Cellular con 2 TB di archiviazione. Attenzione: l’iPad Pro da 11 pollici non ha lo schermo Liquid Retina XDR retroilluminato dai miniLED, ma una versione Liquid Retina retroilluminata a LED.
Nonostante Apple abbia apportato enormi modifiche alle principali componenti dell’iPad Pro, non ha fatto lo stesso con il design e questo non è un male. Rimane uno dei migliori tablet in circolazione. La qualità costruttiva è eccellente e onestamente l’estetica e il design dell’iPad Pro ha riscosso subito un enorme successo. I bordi piatti, gli angoli arrotondati e la scocca in alluminio (disponibile in Grigio Siderale o Argento) hanno un aspetto fantastico che viene richiamato da altri dispositivi Apple come l’iPhone 12 e successivi, l’iPad Air e l’iMac M1. Nella versione da 12,9 pollici l’iPad Pro è decisamente grosso, dato che misura 214,9 mm in larghezza, 280,6 mm in lunghezza e 6,4 mm in spessore. Ciò può farlo sembrare scomodo per chi è abituato a tablet più piccoli come l’iPad Air.
La versione più grande è anche più spessa di 0,5 mm rispetto al modello precedente a causa della presenza dei miniLED. Come in precedenza, l’iPad Pro vanta quattro altoparlanti: due sul fondo, ai lati della porta Thunderbolt/USB 4, e due in cima, il che vuol dire che è possibile godersi un vero effetto stereo durante la visione dei film.
L’iPad Pro monta anche un connettore magnetico sul fianco per l’alloggio e la ricarica dell’Apple Pencil, oltre allo Smart Connector sul retro per la Magic Keyboard.
Potenza sempre a disposizione
Una delle cose più sorprendenti della Magic Keyboard è che collegandone una l’iPad Pro somiglia subito di più al Mac. Quando se ne sfruttano i tasti retroilluminati e ben distanziati e il trackpad, l’abitudine all’uso del Mac entra in funzione immediatamente a dispetto di una differenza evidente: iPadOS non è come macOS e alcune delle abitudini di cui sopra non funzioneranno. La Magic Keyboard rimane comunque brillante ed è bello avere una vera tastiera al posto di quella virtuale su schermo.
Con la nuova finitura bianca la Magic Keyboard è anche elegante, ma non impiegherà molto a sporcarsi se usata all’esterno. Meglio scegliere la versione nera in questo caso.
Usare questo grosso iPad Pro è divertentissimo. Le app si aprono in un istante, l’applicazione dell’apprendimento automatico alle foto in Pixelmator Pro è velocissima e caricando giochi provenienti dalle console come Divinity: Original Sin II si vede chiaramente l’incredibile potenza grafica della macchina, nonostante iPadOS limiti attualmente le singole app a un massimo di 5 GB di memoria. Ciò ha senso quando si pensa che la maggior parte degli iPad ha 4 GB di memoria o meno (persino il Pro dell’anno scorso ha solo 6 GB), ma appare comunque sbagliato dal momento che l’iPad Pro offre potenzialmente un massimo di 16 GB di memoria. Speriamo che Apple risolva il problema in un futuro aggiornamento del sistema operativo. A ogni modo, c’è così tanta potenza a disposizione che la maggior parte degli utenti probabilmente gratteranno solo la superficie di quel che l’iPad Pro è in grado di fare.
Schermo ad alta fedeltà
Parlando di creatività, è sufficiente far partire un film in HDR per far flettere i muscoli allo schermo Liquid Retina XDR con neri profondi, un contrasto eccellente e dettagli e colori incredibili, soprattutto nelle scene scure. Ci si perde ben presto nell’azione sullo schermo, grazie anche al suono stereofonico proveniente dagli altoparlanti integrati. Lo schermo può anche diventare molto luminoso, quasi troppo. Può essere poco meno che accecante. Come detto in precedenza, le cose possono perdere un po’ di fascino solo a causa di iPadOS. Nonostante il fatto che l’iPad Pro sia a tutti gli effetti un Mac M1 con un touchscreen, non funziona come un Mac. Anche se l’app File è più simile che mai al Finder e la presenza delle barre laterali aiuta, iPadOS non è ancora flessibile come macOS. Le app si aprono nella maggior parte dei casi a schermo intero (a meno di non usare Split View), mentre il trascinamento degli elementi tra le app o in File sembra più scomodo rispetto al Mac. iPadOS 15 cambia in meglio le cose in tal senso, ma le modifiche al momento sembrano un po’ timide. Dato che il Mac e l’iPad Pro condividono ora una piattaforma comune, le ragioni alla base dell’avere due sistemi operativi separati che funzionano in modi diversi sembrano sempre più arbitrarie.
Considerazioni finali
L’iPad Pro da 12,9 pollici era già uno dei migliori tablet al mondo. Ora è addirittura superiore, ma il suo punto debole è il software, che ostacola la crescita del dispositivo come strumento professionale.
Certo, nessuno fotografo o registra si ridurrebbe a lavorare su un dispositivo con un display da 13”, troppo poco spazio per palette & C. ma tutta la potenza dell’M1 in dotazione con il nuovo iPad Pro sembra un po’ sprecata, forse un utente “esperto” che ha il modello precedente non potrebbe accorgersi della differenza perché non ha i mezzi (le applicazioni) per sfruttarlo.
Punteggio (da 1 a 5):
Pro: schermo grande e luminoso, potentissimo chip M1, Thuderbolt,.
Contro: iPadOS appare limitato
Prezzo: a partire da €1.219 per il modello da 128GB, al momento in offerta su Amazon a € 1.089.
Produttore: Apple
LEGENDA
Ottimo. Confrontato con altri del suo genere, è il migliore in assoluto.
Buono. Mancano uno o due funzionalità per essere ottimo.
Sufficiente. Buon rapporto tra qualità e prezzo.
Insufficiente. Bug e difetti ne sconsigliano l’acquisto o l’utilizzo.
Pessimo. Con gravi problemi hardware o software, inutilizzabile.
8 Commento
Confermo! Un portento. Ho un MBA 13” con M1 e questo gioiello con tastiera originale, altro accessorio indispensabile, e Pencil. Mai goduto tanto come con questa configurazione. Il Mac lo ho regalato a mia moglie 😅
Come giustamente osservato nella recensione, anche se Apple lasciasse la versione per iPadOS di Final Cut Pro e Logic Pro, sarebbe veramente un sacrificio lavorare su un 13 pollici, forse qualche piccola correzione ad un progetto, ma non credo che qualcuno si metterebbe a fare editing video o composizione musicale su un dispositivo così piccolo.
Io lo uso in accoppiata con una Logitech combo touch, lo uso come computer, non ho Mac o PC, se ho bisogno dello schermo più grande uso airplay su Apple TV, supportasse i monitor multipli e non solo il mirror sarebbe il top
Ciao Stefano. Come possessore del 12,9″, nell’utilizzo quotidiano senza keyboard, quanto possa risultare affannoso avere questo iPad da 12,9″ da usare su divano, lettura, sfogliare giornali, navigazione senza l’uso di magic keyboard ??
Oggi ho M1 da 13.3″ dal peso di 1,4kg e questo iPad peserebbe la metà con un display leggermente più piccolo.
Non te lo consiglio, pesa il bestione 😀.. stanca le braccia, se posso darti un consiglio, compra il mini Ipad altro gioiellino, che per l’uso che vuoi farne è l’ideale anche se io preferisco leggere i libri con il Kindle paperwhite, ti consiglio l’ultimo modello.
Il peso (680 g.), è praticamente lo stesso del primo iPad del 2010 (685 g.), però per via delle dimensioni lo devi necessariamente usare con due mani o appoggiarlo sulle ginocchia.
Premetto che questo è il quarto iapd (1-3-9,7 Pro) non posso che confermare ogni parola scritta da Stefano, possiedo il 12,9 pro M1 da 256 GB dove svolgo tutto il mio lavoro office. Veloce in navigazione, display luminosissimo, in totale mobilità, abbinato alla tastiera logitech e al mouse logitech consigliato da Stefano, ho sostituito in mb pro 15 del 2010.
Un anno e mezzo or sono sostituii un vetusto iPad 10” con un iPad Pro 12,9”.
Decisi di completarlo con magic keyboard e penna, per capire se fosse possibile sostituire temporaneamente anche il mio MacBook, prima di acquistarne uno nuovo.
Ad oggi, devo ancora trovare una buona ragione per acquistare il MacBook.
È un prodotto eccezionale senza mezzi termini.
Tuttavia – e in maniera deliberata – l’esperienza d’uso e la versatilità d’utilizzo non è assimilabile a quella di un dispositivo MacOS, chiaramente Apple vuole evitare questa sovrapposizione.