YouTube dichiara guerra agli ad-block
Google ha deciso di dichiarare guerra agli ad-block su YouTube. Chi ne ha installato uno sul proprio browser e non lo disattiva, presto vedrà apparire un avviso che dopo tre video non sarà più possibile riprodurre altri filmati. In alternativa bisogna sottoscrivere l’abbonamento Premium.
“Le pubblicità mantengono YouTube gratuito per miliardi di utenti in tutto il mondo”, spiega l’avviso prima di invitare a disattivare l’ad-block oppure a sottoscrivere YouTube Premium che costa €11 al mese in Italia, e dà anche accesso a YouTube Music.
Al momento, l’avviso appare solo per determinati utenti e in un ristretto numero di Paesi, segno che la “nuova funzionalità” è ancora in fase di sperimentazione, ma potrebbe essere estesa a tutto il mondo tra breve.
La guerra agli ad-block di Google è iniziata da tempo, all’inizio dello scorso anno aveva bloccato YouTube Vanced, un’app per Android che permetteva l’accesso senza pubblicità alla piattaforma. Più recentemente, Mountain View ha inviato una lettera minacciosa a Invidious, una interfaccia open source alternativa a YouTube più rispettosa della privacy e che non mostra pubblicità.
Google intende anche aumentare a 30 secondi la durata delle pubblicità su YouTube, e appariranno annunci “molto visivi” quando il contenuto è in pausa.
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Il fatto è che gli adblocker già funzionano poco su YouTube: le pubblicità video partono lo stesso e alcuni banner passano comunque. Le uniche pubblicità effettivamente bloccate sono quelle a comparsa (il riquadro che esce in basso che puoi chiudere) che tra l’altro escono sempre meno.
Nel complesso la cosa non mi stupisce.
Un altro motivo per “degooglizzare” completamente il mio flusso dati
Ma non ci sono alternative a YouTube?
Per alcune cose è meglio TikTok, ma una vera alternativa a YouTube non c’è, se ti riferivi alla piattaforma.
Se invece intendevi l’app, non credo.