Con l’iMac G3 Slot Loading nasce la strategia Apple del “good, better, best”
Il 5 ottobre del 1999, Apple lancia l’iMac G3 Slot Loading, inaugurando per la prima volta la strategia del “good, better, best” (buono, migliore, superiore), un approccio oramai divenuto un classico nella vendita di prodotti, che attrae l’acquirente grazie ad un prezzo basso, per poi “guidarlo” verso un modello più costoso con più caratteristiche.
L’iMac SL è stato costruito sul successo della rev. D della serie precedente, ed aveva un processore più veloce, più RAM (64 MB di base), una scheda grafica più potente, un sistema di altoparlanti migliorato e un’unità CD-ROM con caricamento slot. Ma forse ben più importante il modello entry level (good) costava $ 200 in meno rispetto al predecessore. Venduto a $ 999 negli Stati Uniti, l’iMac SL è stato il computer Apple più economico per molti anni.
$999 (good): iMac G3/350 Slot Loading, che non aveva la porta FireWire ed era disponibile solo nel colore blueberry, era basato sull’architettura Kihei, aveva un processore PowerPC 750 (G3) da 350 MHz, 512k backside level 2 cache, 64 MB di RAM, un disco rigido Ultra ATA da 6GB, un’unità CD-ROM 24X con caricamento slot, scheda grafica ATI Rage 128 VR.
$1.299 (better): iMac G3/400 “DV” – che sta per “Digital Video” – aveva un’unità DVD-ROM invece di CD-ROM, due porte Firewire “400” e una porta di uscita video VGA e si poteva sceglier nei cinque colori “Fruit Colors”, lime (verde), strawberry (rosso), blueberry (azzurro), grape (viola), e tangerine (arancione).
$1.499 (best): iMac G3 400 DV SE, dove SE sta per Special Edition, aveva lo stesso hardware del modello intermedio, ma con un hard disk da 13GB invece di 10GB ed è disponibile solo nell’esclusivo colore “grafite”.
L’iMac G3 Slot Loading oltre ad aver inaugurato la nuova strategia di vendita “buono, migliore, superiore”, è importante perché a differenza dei modelli precedenti aveva una ventola di raffreddamento, ed era privo dell’alloggiamento metallico interno che gli conferiva una aspetto ancora più traslucido rispetto agli iMac precedenti.
4 Commento
A Natale di quell’anno mi regalai la versione intermedia color arancione (tangerine) … un paio di anni dopo, andai al MacExpo di Parigi dove una ditta presentava una scheda acceleratrice del processore che lo “pompava” se non ricordo male tra i 450 e 500 MHZ, con la possibilità di fargli riconoscere l’iSight (che di base non veniva riconosciuta se non dai modelli a 450 MHZ), e comperai anche l’iSub con collegamento USB… ricordo che, fra le casse harman kardon integrate e l’iSub (che veniva riconosciuto appena collegato senza bisogno di driver) suonava parecchio bene…. ogni tanto lo tiro fuori e lo riaccendo…
Io acquisto sempre i “good” potenziando solo lo storage. L’ultimo mio acquisto di fine ottobre è un iMac 27” 2020, il canto del cigno, base base preso su Amazon per €1500 potendo sfruttare il disco esterno Samsung T7 Touch da 1TB che avevo già. Certo è che non mi serve per fare elaborazioni video.
Bellissimo e per l’epoca super accessoriato con tanti software pronti all’uso, anche fax! Scusa una domanda aveva o NON aveva la ventola? Io sapevo che raffreddava per convezione, ed era ( è ) molto silenzioso..
Saluti
Antonio
I modelli precedenti non avevano la ventola.