WWDC21: la lista dei miei desideri Mac
Generalmente, la WorldWide Developers Conference (WWDC) è un “evento software”, e con qualche rara eccezione è stato utilizzato da Apple anche per presentare nuovi Mac destinati agli sviluppatori e in generale all’utenza professionale.
La transizione ai processori Apple Silicon è iniziata l’anno scorso, e l’M1 è sostanzialmente un chip destinato all’utenza consumer, sebbene in quanto a prestazioni abbia fatto letteralmente mangiare la polvere a tutti i processori Intel, fatta eccezione per i Core i9. Il WWDC potrebbe essere l’occasione giusta per aggiungere un altro tassello al puzzle della transizione presentando l’M2 o M1x con più core per la CPU e GPU. Personalmente preferirei una denominazione stile G3, G4, G5, quella con la “x” è tipica dei processori per iPad.
L’M2 andrebbe a equipaggiare i MacBook Pro, iMac e perfino un Mac mini top di gamma, nell’elenco dei miei desideri in realtà c’è anche un MacBook Air 15 pollici. La scorsa settimana è saltata fuori una email di Steve Jobs che prendeva in considerazione proprio un Air da 15”, ma poi Apple è andata nella direzione posta affiancando all’Air da 13” il modello da 11”. Per qualche strano motivo alle Apple ritengono che gli utenti consumer non abbiano bisogno di un display più grande, costringendo chi come me ad acquistare il MacBook Pro 16”.
Sfortunatamente, a poche ore dal Keynote del WWDC21 gli Apple Store non sono andati offline, quindi non c’è alcun nuovo Mac pronto per essere lanciato sule mercato. Tuttavia, c’è un precedente che fa sperare almeno in una presentazione dei nuovi modelli con il lancio riferito negli ultimi mesi dell’anno, infatti nel corso del WWDC 2017 fu annunciato il Mac Pro a forma di cilindro, con il lancio programmato a dicembre.
Lato software, macOS Big Sur ha ereditato alcune funzionalità di iOS/iPadOS. Personalmente non ho mai gioito più di tanto per questa sorta d’integrazione, ad esempio il Louchpad l’ho avrò usato una decina di volta da quando è disponibile. Tuttavia devo ammette che il Centro di controllo stile iPad che ha esordito con macOS Big Sur è stata una integrazione veramente ben riuscita. Una novità che ha gettato nella disperazione decine di sviluppatori che in tutto questo tempo hanno realizzato utility per organizzare e mettere ordine alla barra dei menu del Finder, che di fatto adesso sono diventate in-utility.
Vista la rivoluzione dell’interfaccia utente introdotta con Big Sur l’anno scorso, quest’anno non mi aspetto grandi miglioramenti, più che altro ci saranno ottimizzazioni di quelle esistenti, e tra queste ci potrebbe essere l’apertura del Centro di controllo per le app di terze parti.
1 Comment
“l’apertura del Centro di controllo per le app di terze parti” è una cosa che desidero da anni anche su IOS